Epilogo

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EPILOGO


ALYS



L'acqua del soffione della doccia mi avvolge il corpo scrostandomi di dosso i giorni pesanti che abbiamo passato, e che spero di lasciarmi alle spalle mentre mi preparo mentalmente per affrontare i prossimi passi verso l'annientamento totale dell'Associazione.

Domani Artem e Bea si trasferiranno a villa Kovalenko, abbiamo già rimandato troppo e abbiamo bisogno di accelerale i tempi. Non riuscirei ad aspettare un altro anno prima di affondare per sempre quei maledetti esseri viventi.

Oggi invece io ed Elyas andremo a vivere alla clubhouse con tutta la nostra attrezzatura da hackeraggio. Monitoreremo da lì la situazione nella villa di mio padre e in casa delle famiglie mafiose per capire quanti di loro sono coinvolti. Rick è riuscito a entrare in quella dei Colombo e di come ci sia riuscito così in fretta ne ho una vaga idea.

Strofino la spugna impregnata di sapone sulla mia pelle quando lo sportello del box doccia si apre.

Elyas mi circonda con il suo corpo nudo e mi preme sul sedere la sua erezione già dura.

Prende contenitore dello shampoo riversandosene un po' sul palmo e inizia a massaggiarmi i capelli. Inclino la testa in avanti posando la fronte sulle piastrelle e mi lascio lavare dalle sue mani enormi che percorrono il mio corpo adattandosi al suo tocco.

Il calore si insinua tra le mie cosce mentre comincia a palparmi il seno pizzicandomi i capezzoli con l'indice e il pollice. Sospiro e mi perdo nelle sue attenzioni.

Le dita di Elyas si insinuano nella mia fica sistemandosi tra le pieghe umide. Un fuoco ardente si accende sul mio corpo facendomi ansimare al primo dito che infila dentro fino alla nocca. Poi lo ritrae e lo spinge nella mia bocca.

«Succhia. Assaggiati, princesa. Assapora il gusto che mi ha reso così drogato di te»

Affonda i denti sulla mia spalla e succhia il sangue che esce dalla mia carne.

L'acqua che cola in terra si tinge di rosso mentre Elyas ansima come se si stesse nutrendo di me.

Fa scivolare una mano sulla mia schiena e mi piega in avanti permettendo al mio sedere di mettersi in una posizione tale da essere penetrata con facilità. Ho così voglia di essere riempita da lui che inizio a fremere non appena la punta del suo uccello slitta sulla mia fessura.

Elyas gioca col suo enorme cazzo ridacchiando nel vedermi in agitazione.

«Implorami» mi ordina.

Diavolo, proprio adesso vuole mettersi a fare il prepotente «implorami di scoparti e sbatterti nel bagno della casa di tuo fratello mentre lui ci sente dall'altra parte della stanza» la sua voce dura mi fa trasalire e la sua mano si attorciglia i miei capelli intorno al palmo e li tira forte «Supplica e non farmi aspettare altrimenti ti scopo direttamente dentro casa davanti ai suoi occhi» sarebbe capace di farlo davvero. Sarei quasi tentata se non fosse per il fatto che il mio gemello non mi guarderebbe più in faccia.

«Ti prego. Scopami subito, Elyas»

Senza darmi il tempo di finire la frase è già dentro di me a pompare mentre l'acqua scorre sui nostri corpi nudi che scivolano cercando di mantenersi in equilibrio per darsi il massimo piacere. Mi fa alzare in piedi spintonandomi sulle mattonelle. La sua mano preme la mia testa addosso al muro e gemo per l'intensità dell'orgasmo che mi sta salendo dal ventre fino a sentirmelo in gola.

«Oh sì, così ci sono quasi. Più forte» lo esorto a spingere e lui si toglie da me. Mi rotea i fianchi e mi afferra per il sedere sollevandomi. Attorciglio le gambe intorno a lui che tiene salda la presa sul mio corpo e afferro il suo cazzo infilandolo di nuovo nella mia fica calda. Mi aggrappo con le mani nei suoi capelli e i nostri respiri si fanno sempre più pesanti nel momento in cui stiamo arrivando all'apice del piacere.

𝖂𝖊 𝕬𝖗𝖊 𝕮𝖍𝖆𝖔𝖘 - 𝕰𝖑𝖞𝖆𝖘 - 𝖛𝖔𝖑. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora