Chloe
«Poi però Logan ha chiamato Noah dicendogli che la sua ragazza lo cerca e ci siamo allontanati.»
«Maledetto bastardo» esclama Ruby, seduta accanto a me.
«Dovrebbe imparare a farsi i fatti suoi» continua lei.
Dopo l'accaduto con Noah sono venuta a confidarmi con le mie amiche e ora siamo seduta sul portico dello chalet mentre i ragazzi nuotano nel lago.
Noto però che all'appello mancano solo due persone: Noah e Elizabeth.
Non voglio immaginare neanche cosa stiano facendo.
«Che vuoi fare adesso?» domandò Holly.
Già che volevo fare? Gli avrei dovuto dire che quando mi ha toccata ho sentito le farfalle nello stomaco? Che amo il modo dolce e delicato con cui mi sfiora? O dovrei ammettere che...ha ragione.
In effetti è vero. Avrei tanto voluto essere al posto di Elizabeth in quel momento per poterlo baciare e sentire la morbidezza delle sue labbra e avrei voluto sentire il suo respiro sul mio viso. Avrei voluto essere sua, ma questo era solo un sogno.Dopo aver chiaccherato con le mie amiche mi recai al piano di sopra dirigendomi verso la mia camera che mi era stata offerta da Connor e Logan che sarebbero tornati il giorno dopo.
Avevamo delle cose da fare dissero.
Così mi avvicinai alla stanza, ma appena la mano toccò il pomello dei rumori provenirono dall'interno.
Mi decisi ad aprire la porta ma la richiusi sbattendola quando...
«È occupato!» gridò la voce di Evan e così richiusi la porta di fretta.
Capii immediatamente la causa di quei rumori e cosa stava succedendo nella mia stanza, ma una domanda mi ronzava per la testa.
Perché in camera mia?
Mi diressi subito da Lily per chiedere spiegazioni e mi comunicò che la loro stanza aveva un guasto e indovinate un po' cosa c'era di rotto? Il letto. Mi chiedo perché.
«Dio!» imprecai sottovoce tornando di sopra.Il pomeriggio fu tranquillo e dopo aver fatto festa di sotto salirono tutti nelle proprie stanze e io decisi di tornare dalle ragazze.
Per qualche strano motivo la porta era chiusa.
Provai a sbatterla per aprirla ma non ci riuscii.
Dopo vidi un biglietto sul pavimento.Allora Chloe, ti stai divertendo senza di me? Ti manco?
Sta tranquilla perché ci rivedremo presto!Psycho
Il biglietto mi scivolò via dalle mani e iniziai a urlare il nome delle ragazze.
«Che stai facendo?»
Holly.
Mi voltai e la vidi insieme a Lily, Ruby e Alison.
«Che fate qui? Pensavo foste dentro.»
«Si ma ci siamo annoiate e siamo scese a prendere un po' d'aria»
«Tutto bene Chloe? Che hai? Ti serve qualcosa?» mi chiese dolcemente Alison.
Scossi la testa negando le sue domande e mi tranquillizzai.
Spiegai loro che la porta era chiusa e loro divennero confuse visto che l'avevano lasciata aperta.
Sentimmo una macchina accostare all'esterno e ci spaventammo.
«Restate dietro di me e non fiatate.» ordinò Alison.
Noi la seguimmo e in silenzio andammo a controllare chi fosse arrivato.
Ancora un passo e avremmo scoperto chi fossero quelle due persone che erano scese da una macchina suppongo, visto che abbiamo sentito le portiere sbattere.
Controllo il cellulare.
Sono le 2 del mattino. La festa è finita un'ora fa.
A un tratto vediamo..... Logan e Connor?!
«Ma siete cretini o cosa? Ci avete fatto morire di paura coglioni! Non vi rendete conto di che ore sono?» urla Ruby.
«Tappati quella bocca. Sveglierai tutti!» risponde Logan.
«Altrimenti?»
«Altrimenti lo farò io.»
«E come? Forza spiegami il tuo strategico piano.»
«Fidati non vuoi saperlo»
«Perché non mi piacerebbe?»
«Al contrario. Ti piacerebbe da morire, ma... credo che non approveresti»
«Questo lo dici tu!» ribatté sicura.
«Mmh....vorresti provare...per avere un dimostrazione? Forse ti piacerebbe davvero? Chi lo sa!» concluse lui.
Prima che si voltò Ruby parlò ancora.
«E comunque.....non riusciresti mai a chiudermi la bocca.»
«Già forse hai ragione....non dovrei tentare di chiuderla. Forse dovrei tentare ad aprirla!» rispose con un sorriso maligno che fece arrossire Ruby.
I due si voltarono e andarono altrove mentre noi ci guardavamo trattenendo le risate.
"Perché non vai a cercarlo?" disse la voce nella mia testa che continuava a chiedersi dove fosse Noah.
E se fosse con Elizabeth e....loro... cioè.
No non voglio nemmeno pensarci.
Dopo questi strani eventi ognuno si dirige nelle proprie camere.
Connor ci aiuta ad aprire la porta e successivamente si reca nella stanza di Charlotte e Evan dicendo che un letto rotto non avrebbe fatto differenza.
Le ragazze e io dormimmo insieme nella stanza e dopo qualche minuto tutte ci addormentammo.Sono davanti al lago.
Sono sola.
Poi mi tuffo nell'acqua limpida e nuoto lontano dalla riva.
La pace e la beatitudine regnano intorno a me.
A un tratto sento un calore dietro di me che si propaga sui fianchi.
Le sue mani calde mi accarezzano il viso voltandolo verso di lui che mi sorride.
Dopo mi volta e unisce i nostri corpi eliminando lo spazio tra noi.
Mi guarda intensamente e io ricambio il suo sguardo.
Con due dita avvicina il mio viso al suo e fa aderire le nostre labbra che si scontrano con passione.
Lo amo da morire.
Le mani vagano libere sul mio corpo mentre io gli stringo i capelli.
Poi passa a baciare il collo mentre io gli lascio i segni della nostra passione sulla pelle provocando dei piccoli graffi con le unghie a mezzaluna.
Lui mette le mani sui fianchi continuando a lambire il mio collo e d'istinto allaccio le gambe alla sua vita.
Le sue labbra morbide e setose scendono, continuano ad andare verso il basso raggiungendo il petto.
Lascia dei baci sulla pelle massaggiandomi la schiena scoperta dal costume.
Di colpo torna a lasciare dei baci sul collo e io emetto un mugolio di piacere che lo spinge a trascinare le labbra vicino all'orecchio.
«Mi piace sapere che mi vuoi» dice con voce bassa e roca che mi fa eccitare più di quanto non lo fossi già.«Chloe!!!»
«Buongiorno, dormito bene?» mi chiede Lily.
Un sogno. Era tutto un sogno!?
Sembrava così realtà.
Lui....io.
Cazzo!
«Si, tutto bene»
«Che hai sognato?» chiede Holly sospettosa.
«Niente..perché?»
«Tu parli nel sonno Chloe e ti abbiamo sentita chiamare Noah e non credo che fosse perché avevi bisogno di aiuto.» risponde Ruby furba.
«Possiamo non parlarne?»
«E perché?» disse Alison che non aveva interagito fin ad ora.
«Ti preferivo zitta sai?»Un'ora dopo eravamo tutti di nuovo davanti al lago.
A un tratto Noah uscì dalla porta e il mio sogno ritornò nei miei pensieri.
Lui si tolse la maglia per entrare nel lago e io rimasi a fissarlo per tutto il tempo.
Osservai il suo corpo perfetto con degli addominali che potrebbero fare invidia a qualsiasi uomo.
Mi alzai avvicinandomi al corto pontile di legno che prevedeva il lago.
Arrivai al confine e osservai i ragazzi che all'interno dell'acqua nuotavano beati.
Tra loro c'era anche Lily con Bryan.
Sono bellissimi insieme.
Spero che anch'io potrò avere una relazione come la loro.
Finalmente vidi i vampiri, Charlotte e Evan, uscire dallo chalet dopo una giornata intera chiusi dentro una camera, sappiamo tutti a fare cosa.
Comunque....
«Finalmente respirate aria fresca.» disse Noah. La sua voce mi fece puntare lo sguardo su di lui che ora era accanto alla coppia dell'anno.
«Ho visto che vi siete divertiti! O forse il letto su cui ho dormito di sarà rotto perché un toro ci è salito sopra vero?» disse Connor.
«In effetti su quel letto è salito un vero toro. Il più potente di tutti!» disse Charlotte con tono lascivo.
I due ricominciarono a sbaciucchiarsi e Evan prese in braccio la sua ragazza portandola all'interno.
Di nuovo!
«E sono andati» ridacchiò Logan.Successe così velocemente che non ebbi il tempo di difendermi.
E la colpa è di Elizabeth.
Quando tutti uscirono dall'acqua io rimasi sul pontile e, d'un tratto, avvertì una fitta alla caviglia.
Davanti a me vidi Elizabeth che mi aveva colpita alla caviglia con un legno.
Subito dopo mi spinse in acqua e io, non riuscendo a nuotare mi agitai.
Inizialmente nessuno mi notò, poi però qualcuno gridò il mio nome e io, con la gamba sanguinante, mi abbandonai al buio.
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Heartbeats
RomanceLa vita è come un dipinto. Ha sfumature belle e brutte. Senza di esse, però, il dipinto sarebbe monotono, non mostrerebbe agli altri l'impegno impiegato per ottenere quel risultato. Gli errori fanno parte della vita e solo grazie a questi, riuscirem...