Libro 3: Catarsi e redenzione - Risorgere dalle ceneri di Herbay

Un Blondie per due - prima parte

Il giorno dei festeggiamenti per la liberazione di Guy, Reinold e Luke avevano iniziato a frequentarsi. Seppur molto diversi, meticcio e ex animale domestico avevano scoperto di avere un'ottima intesa sessuale e lo stesso bisogno: quello di una relazione fisica libera da coinvolgimento emozionale.

A Reinold piaceva poter sfogarsi sessualmente con qualcuno che non avesse la formazione accademica degli animali domestici – Luke era selvaggio, spontaneo, libero da pregiudizi e viveva la sessualità in modo sfrontato e libertino.

Luke, invece, oltre a trovare Reinold molto attrattivo, aveva scoperto quanto incredibilmente abile fosse sotto le lenzuola. Un professionista del sesso con doti da vera pornostar, in grado di mantenere l'erezione a lungo per concludere solo quando davvero decideva di farlo e addestrato per far provare al suo partner il massimo piacere utilizzando ogni tipo di tecnica, dai preliminari alla penetrazione, dall'anilingus alla fellatio, dai baci al bondage, dal frottage al massaggio prostatico.

Reinold conosceva posizioni di cui Luke non aveva mai nemmeno sentito parlare. Cosa più importante, entrambi erano disposti a giocare ruoli attivi e passivi, il che aumentava esponenzialmente le loro possibilità di gioco.

Di solito, si riunivano alla sera in un locale poco lontano dalla sede del Mercato Nero, bevevano qualcosa per scaldarsi e salire di giri per poi appartarsi nella camera di Reinold sul retro degli uffici. Dopo il sesso, Luke si rivestiva e tornava a Ceres.

Non erano una coppia, erano solo compagni di letto con un'ottima chimica sessuale. Non sentivano il desiderio di cambiare le dinamiche della loro relazione: Reinold non avrebbe mai proposto a Luke di passare la notte insieme a lui così come Luke non sarebbe stato interessato a farlo. Il loro interesse reciproco finiva dove finivano le coperte, per il resto, erano buoni amici che si dicevano le cose senza peli sulla lingua.

Una sera, camminavano per la strada di ritorno dal solito bar. L'urgenza di raggiungere la camera da letto era tanta che avevano già iniziato i preliminari. Con le camicie parzialmente sbottonate, stuzzicavano il collo e le orecchie dell'altro utilizzando i polpastrelli, i denti e la lingua. Luke sussurrava sensualmente a Reinold ciò che gli avrebbe fatto di lì a poco e questi sorrideva intrigato.

Ciò che non si sarebbero aspettati, era di imbattersi con un imponente androide dai lunghi capelli raccolti in sottili trecce dorate appostato proprio davanti alla porta del Mercato Nero, né che questi afferrasse l'avambraccio di Luke e gli desse uno scossone per allontanarlo dal suo partner.

"Quindi è per lui che non vuoi tornare e che ti rifiuti anche di vedermi, Reinold?"

Malgrado i sensi parzialmente annebbiati dall'alcool e dalla passione così bruscamente interrotta, l'ex animale domestico riconobbe immediatamente la voce risentita che su rivolgeva a lui.

"Maestro Zeke?"

Il Blondie lasciò andare Luke – questi si allontanò velocemente di qualche passo massaggiandosi il braccio contuso – e gli rivolse un'occhiata torva

"Se non altro ricordi ancora il mio nome. Ora rispondimi, è in compagnia di quest'umano che trascorri e intrattieni le tue serate? È per lui che non sei tornato ad Eos?"

Non era la prima volta che Lord Zeke Bell - per il quale non era certo stato difficile reperire le informazioni sul luogo dove il suo ex animale domestico viveva e lavorava - veniva a cercarlo. Finora era stato paziente e si era limitato ad annunciarsi e aspettare fuori dalla porta che qualcuno venisse ad aprirgli. Tuttavia, non era mai riuscito ad incontrarlo. Ogni volta erano stati Katze, Cal oppure Daniel ad andare a riceverlo, spiegandogli che Reinold non aveva desiderio di vederlo e invitandolo gentilmente ad andarsene.