Capitolo Diciassette

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Era strano...

Era come se sentisse l'impellente necessità di respirare ma come se, per assurdo, non ne avesse nemmeno bisogno ..

Tutto...

Tutto il suo mondo iniziava e finiva su quel viso, su quelle labbra, su quegli occhi che, di fronte ai suoi, esprimevano le stesse espressioni confuse e destabilizzanti...

Che cosa stava succedendo?

Perché non riusciva più a riprendere il controllo di sé stesso?

Come poteva farlo?

Come ci stava riuscendo quel ragazzo sconosciuto a farlo sentire così?

Il bianco che avvolgeva il suo corpo era accecante...

Accecante come quegli occhi così dolci e così grandi...

Accecante come quel desiderio insano ed irrazionale di volerlo mordere...marchiare...portare via da quella festa e nascondere a casa sua in modo che nessuno potesse vederlo..che nessuno potesse toccarlo...che nessuno sguardo si potesse mai più posare su di lui o sporcarlo...

Suo...ecco che cos'era quel ragazzo...

Era suo

Solo ed unicamente sui....

Natsuo deglutì a vuoto, lasciando che la sua mano sfiorasse quelle guance fino ad accarezzargli il mento ed una piccola porzione di labbra con la punta del pollice, per poi inspirare a fondo e chiudere gli occhi in piena estasi

Perché c'era qualcosa a spezzare quell'odore di cioccolato e menta a cui mai al mondo avrebbe potuto resistere...

C'era un'altro odore mescolato al suo e quasi si ritrovò a ringhiare quando percepì delle nocciole tostate e del cioccolato fondente sulla stoffa della giacca o su quella della camicia...

Ma bastò un'altro respiro, fatto con gli occhi resi più scuri dal desiderio di dominio su quell'omega, per farlo sorridere mentre faceva avanzare anche l'altra mano ed avvolgeva la schiena del verdino stringendolo a sé ed abbassandosi per poterlo avvolgere meglio...

C'era lo zenzero...c'era il caffè...

C'erano i suoi odori a venir sprigionati insieme a quelli naturali dell'omega e la gola dell'albino si chiuse in una morsa di commozione quando posò il naso sul suo collo ed inspirò a fondo

Era assurdo...irreale...destabilizzante....

Quello era Izuku...

Quello era l'omega che aspettava il suo bambino...

Quello era il suo Soulmate...

Le mani di Natsuo si strinsero ancora di più, mentre un respiro di felicità gli piegava le labbra e lo faceva sorridere ancora una volta, e la sua fronte si posò sulla spalla del verdino sentendo di riuscire finalmente a respirare per la prima volta nella vita

N:" s-sei...sei tu..."

Le braccia di Izuku erano ancora a penzoloni lungo i fianchi, troppo sorpreso da tutto ciò che stava accadendo per riuscire a reagire o a respingerlo, ed anche i suoi occhi si riempirono di lacrime nel riconoscere in quel ragazzo enorme la propria metà...il suo Alpha...

Ed il labbro inferiore venne morso con forza, cercando di trattenere le lacrime ed i singhiozzi che premevano per uscire dai suoi occhi, quando anche lui posò la fronte sulla clavicola dell'albino ed alzò le mani per posarle sulla schiena ampia ed avvolta da quella giacca

Milioni di sensazioni ed emozioni travolsero i due, che rimasero immobili per un tempo che non era nemmeno calcolabile, prima che il verdino strusciasse il naso su quella camicia e si aggrappasse ancora di più a lui

Era davvero lui?.

Era davvero lui l'Alpha che aveva sognato, senza volto, notte dopo notte da quando era rimasto gravido?

Era davvero quel ragazzo enorme che lo stava stringendo con così tanta cura?

Era davvero lui che....

Il viso della cameriera tornò nella mente del minore, il sorriso soddisfatto e quella macchia oscena sul collo di fronte a lui , ed i pugni di Izuku si strinsero iniziando a ribellarsi a quella presa e cercando di lasciarlo andare per quanto facesse male...

No...

Non gli avrebbe dato anche quel potere...

Perché quel ragazzo che ora lo guardava destabilizzato, confuso e quasi innervosito, era pur sempre la stessa persona che non aveva avuto il minimo rispetto per lui ...

E forse era vero...

Forse erano Soulmate e sicuramente le cose tra di loro avrebbero potuto cambiare ed evolversi velocemente ma...

...ma voleva davvero accettare tutto senza nemmeno battere ciglio?

Avrebbe davvero permesso ad una persona così fredda e distaccata, tanto da scopare con un'altra persona quando la madre di suo figlio era in casa, di manovrare ulteriormente la sua vita?

I:" no..."

Izuku spinse ancora con più forza , allontanando Natsuo che apri immediatamente le mani per lasciarlo libero, ed i suoi occhi verdi erano pieni di sfida quando fece un passo indietro e si passò una mano sul ventre

I:" il contratto parla chiaro... E tu non mi puoi toccare ..."

Protège Moi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora