Capitolo Ventinove

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Non era stato per niente semplice... proprio per niente...

Tenere imbrigliata la sua natura quando la persona che il destino aveva scelto per lui gli si offriva in modo così pieno non era stato semplice.

Natsuo dovette ricorrere a tutto il suo sangue freddo e persino all'uso del quirk in determinate zone del suo corpo, soprattutto in basso, per limitarsi a baciare quella bocca e per non perdere il controllo completamente rischiando, per un evanescente piacere, di distruggere quel poco di fiducia che si era creato.

E per quanto di privazioni nella vita ne aveva avute a bizzeffe, provandosi persino dei suoi sogni o dei suoi desideri pur di accontentare suo padre, quello.. quello era stato il momento peggiore che aveva vissuto.

Ma una nuova consapevolezza era arrivata alla sua mente come una fucilata e nemmeno volendo sarebbe riuscito ad ignorarla ed a prendersi quello che voleva senza pensare alle conseguenze

Perché per quanto non avesse avuto nemmeno lui tantissimi partner, decidendo di dedicare la sua vita al lavoro ed a proteggere i suoi fratelli, l'inesperienza totale di Izuku gli saltò agli occhi immediatamente

E non era solo per la timidezza con cui si era approcciato a lui, perché quella poteva essere proprio una cosa intrinseca del carattere del verdino, ma proprio per quello che riuscì a percepire con quel minimo contatto

In fondo erano Soulmate no?

E la paura che stava attanagliando il suo Omega, il tremore che scuoteva le mani che erano appoggiate sulla sua schiena ed i battiti cardiaci sempre più forti, gli fecero tirare il freno a mano e lo fecero optare per un approccio più..dolce

Infatti le mani enormi dell'albino si spostarono dalle fossette che Izuku aveva sulla schiena, preludio di una discesa verso il piacere totale, per scivolare lungo le sue spalle e fermarsi ad avvolgere il viso del minore mentre gli occhi di Natsuo si fermavano in quelle biglie verdi

N:" Tu.. tu non hai mai..."

Non era una domanda ed anche Izuku lo capì evitando di rispondere e limitandosi ad abbassare il viso in preda all imbarazzo

Un piccolo bacio venne posato sulla punta del suo naso, dove le lentiggini sembravano raggrupparsi a causa della gravità, ed uno più lento e duraturo venne posato sulla sua fronte mentre il maggiore sospirava sorridendo

N:" Tu non..n-non sei mai stato con nessuno eppure...eppure aspetti mio figlio"

Le mani di Natsuo tornarono sulle spalle del minore, sempre con esasperante lentezza e con una dolcezza fuori dal comune, e l'albino lo strinse a sé poggiando la fronte sulla sua clavicola e continuando a sorridere con gli occhi lucidi

N:" Nessuno e ..ed aspetti mio figlio..il nostro ..i-il nostro bambino..."

Neanche ad essere richiamato dalla voce di suo padre, che nel frattempo stava scatenando nel verdino milioni di sensazioni sempre più forti e profonde, un piccolo calcio fece vibrare il ventre di Izuku facendo scattare indietro la schiena di Natsuo e facendogli piombare gli occhi su quel ventre pronunciato

E la mano destra scivolò in basso e poi in avanti, fermandosi sul fianco arrotondato del minore, prima che Natsuo sollevasse le iridi color ghiaccio e le puntasse in quelle verdi e circondate dal rossore del minore

N:" Posso toccarti? Io...i-io posso sentirlo?"

Ed anche gli occhi di Izuku andarono sul proprio ventre, quel minuscolo movimento che però sembrava visibile persino sotto la maglietta, per poi tornare a guardarlo e mordersi il labbro inferiore nell'indecisione del momento

Per poi alzare nuovamente lo sguardo, convinto dal voler dire di no, e rimanere letteralmente a bocca aperta nell'osservare l'espressione rapita ed in adorazione del ragazzo di fronte a lui

Interminabili secondi parvero rompere quel momento, il cuore di Izuku a battere velocemente nella cassa toracica costringendolo a deglutire a vuoto, per poi far muovere la sua testa e vedere l'albino sorridere di nuovo

Mentre la mano enorme e bianca si spostava ancora, piccole gocce di feromoni a calmare l'Omega e a fargli capire di non avere brutte intenzioni, scivolando successivamente verso il ventre rotondo e fermandosi sopra l'ombelico

E dio...

Izuku si ritrovò a dover stringere di nuovo il labbro in mezzo ai denti, un nodo di commozione a serragli la gola, quando la bocca si Natsuo si aprì ed i suoi occhi divennero lucidi e pieni di milioni di sentimenti

Per poi vederlo abbassarsi, con la fronte sul suo sterno, e sentirlo tremare tra le sue braccia mentre una carezza un po' più forte veniva fatta sul suo ventre ed una lacrima di commozione scendeva dalle ciglia del minore

Quando udì un sussurro, a malapena pronunciato , che riempì il suo cuore di tenerezza e che ruppe un altro dei muri che si era costruito intorno

Un sussurro minuscolo che , però, cambiò tutto nel cuore di entrambi...

Un singolo sussurro...




"Ciao piccolino...
Io sono il tuo papà..."

"

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