Capitolo Diciotto

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N:" perché?"

Solo questo riuscì a chiedere l'albino percependo, con spietata precisione, l'ennesimo rifiuto nei suoi confronti...

Com'era possibile che stesse succedendo di nuovo?

Perché chiunque avrebbe solo dovuto amarlo, come suo fratello, sua madre ed ora persino il suo Soulmate, poteva allontanarlo con così tanta facilità? Rinunciare a lui?

Il cuore, provato già da anni ed anni di dolore e da infinite notti in cui l'unica compagnia che aveva era sé stesso, sembrò creparsi in mille pezzi davanti agli occhi di uno sbigottito Izuku che lo vide barcollare indietro...

Le mani enormi dell'alpha andarono verso i propri capelli, accarezzandoli all'inizio per poi stringerli tra le dita con cattiveria, e le iridi verdi lo videro accartocciarsi quasi su sé stesso mentre un sorriso sarcastico si apriva sulle labbra cianotiche

N:" perché? Perché è così semplice? Tu non...tu non mi conosci nemmeno e già...tu... t-tu già..."

Uno strano senso di oppressione stritolò il petto del verdino, già stretto in quel gilè che si sarebbe strappato via a morsi da quanto era fastidioso, ed una mano andò istintivamente a sollevarsi allungandosi verso il maggiore ma rimanendo sospesa a metà

I:" c-come puoi chie...c-come puoi pretendere che io ti accolga a braccia aperte? Non.. n-non so nemmeno chi diamine tu sia!"

Il sorriso sulle labbra di Natsuo si tirò ancora di più, mentre con la schiena andava a colpire l'albero dietro di sé, e l'albino vi si appoggiò sopra portando la testa in alto ed aprendo gli occhi grigi verso la luna piena che rese il suo pallore, naturale, quasi mortale sui lineamenti duri

N:" hai ragione... Tu non sai nemmeno chi sono e poco importa se aspetti il nostro bambino o se sei il mio Soulmate vero? Riesci anche tu a...a lasciarmi andare senza il minimo problema giusto?"

Le dita di Izuku si allungarono verso quella figura nascosta dalla penombra dell'albero, ma così visibile e così bella da fare male , ed il verdino fece un passo avanti arricciando le labbra e sentendo qualcosa,dentro di sé, creparsi in mille pezzi...

Aveva parlato per istinto e ,fomentato dalla rabbia causata da quel succhiotto e da Kiomi, aveva trovato la forza di distanziarsi da lui sentendo che era ingiusto lasciargli tutto quel potere quando era stato letteralmente comprato e sfruttato da quel ragazzo di cui a malapena conosceva il nome...

Ma ora?

Nel vederlo così distrutto, e nel percepire la sua disperazione, sarebbe ancora capace di allontanarlo senza esitare?

Gli occhi verdi scivolarono su quel corpo enorme fasciato, alla perfezione, da strati e strati di stoffa pregiata e costosa...

Si soffermarono sul viso sofferente, per quanto il sorriso vi era ancora impresso sopra come se ne avesse fatto la sua maschera, e risalirono su quelle spalle tese fino a tornare ad osservare il suo volto...

Dio...era stupendo...

Quell'alpha enorme aveva le stesse fattezze di quelle statue che aveva studiato per anni, alle superiori e poi all'università, e che osservava nel silenzio della sua stanza sentendo Inko canticchiare in cucina...

Il naso, diritto e fiero, era in parte illuminato dai raggi lunari che rimandavano su quel volto diafano delle strisciate di luce che lo rendevano quasi etereo...

La bocca, non eccessivamente carnosa ma comunque piena, era come una dannata ciliegina sulla torta e quel collo possente, con la vena principale in rilievo e sfumata di una leggera tonalità di blu, sembrava solo richiamare i suoi denti e chiedergli di affondarci dentro fino a cancellare l'eresia di qualsiasi altra bocca lo avesse sfiorato...

Ma era normale che lo vedesse così no?

Se davvero era il suo Soulmate, e per giunta era il donatore da cui aspettava un bambino, era normale che lui lo vedesse come un maledetto sogno ad occhi aperti e che riuscisse a malapena a stargli lontano...

Ma non lo conosceva ...

E per quanto avrebbe voluto solo correre e farsi stringere ancora tra quelle braccia, dove si era sentito al sicuro per la prima volta nella sua vita, Izuku si costrinse a rimanere fermo nonostante sentisse il dolore diventare quasi fisico ed ingestibile

I:" io ... i-io non ti conosco..."

Le iridi grigie si girarono di nuovo verso di lui, piene di un dolore indicibile e senza fine, e Natsuo scosse la testa passandosi di nuovo una mano tra i capelli e spostandosi dall'albero su cui si era accasciato

N:" stai tranquillo..."

La voce, improvvisamente stabile e dura, fece fare una capriola al cuore del minore che retrocesse di un passo mentre l'altro si sistemava la giacca

N:" non è necessario che tu ti giustifichi e posso capire che tu non voglia avere niente a che fare con me..."

I:" n-no asp..."

Natsuo si sistemò i polsini, aggiustando i gemelli in oro e guardando l'orario sull'orologio griffato, per poi sforzarsi di fare un sorriso e lisciarsi la giacca con entrambe le mani

N:" ovviamente la scoperta che sei il mio Soulmate, e che aspetti nostro figlio, farà cambiare qualcosa nel contratto ma non ti preoccupare...non ti toccherò più..."

Il vociare della gente della festa tornò ad invadere la radura , quando la porta finestra venne aperta, e Natsuo sorrise di nuovo vedendo Touya uscire e guardarsi intorno probabilmente alla ricerca del verdino

N:" fammi sapere se hai bisogno di qualcosa... qualsiasi cosa ok?"

I:" t-ti...ti ho detto aspe..."

La mano di Natsuo si sollevò, quasi come volesse toccarlo, ma l'albino la richiuse a pugno stringendo le labbra e scostando lo sguardo

N:" è stato un onore conoscerti...Izuku..."

Ed i piedi del verdino rimasero immobili, le gambe tese ed i muscoli tirati all'inverosimile nel tentativo di trattenersi, mentre quella schiena enorme si allontanava da lui un passo dietro l'altro...

Allungando inutilmente una mano, che venne afferrata al volo da quella di Touya che era corso da lui, per poi lasciarsi abbracciare dal corvino e lasciarsi stringere fino a quasi sentire il fiato mancargli in gola...

Con la bocca spalancata, in un urlo di dolore impossibile da articolare, e gli occhi fissi nel punto dove Natsuo era sparito...

Sentendosi morire per l'ennesima volta

Protège Moi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora