Capitolo cinque

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T:" Allora... Ti ho fatto vedere il soggiorno e la cucina, e ti posso assicurare che il frigo è sempre pieno zeppo, la tua stanza la conosci, il terrazzo è appena al di fuori del soggiorno ed il giardino è recintato quindi, casomai volessi prendere un po' d'aria, puoi uscire tranquillamente... "

Touya continuò a camminare, sotto lo sguardo sbigottito dei camerieri e di Izuku stesso, svoltando l'ennesimo angolo ed indicandogli tre stanze in rapida successione

T:" stanza degli ospiti uno due e tre, tu sei nella quattro, nulla di rilevante... A volte io e Shouto ci fermiamo qui per la notte e ci giochiamo quella con la Jacuzzi a morra cinese... Vince sempre lui, quello stronzo..."

Il corvino girò ancora, alla fine di un immenso corridoio, ed arrivò davanti a due enormi porte bianche che si aprivano nel mezzo nel pieno centro del corridoio

Solo lì le sue gambe si fermarono, assumendo con il volto un'espressione corrucciata, ed il maggiore si passò una mano tra i capelli soppesando qualcosa che però non voleva dire a parole.

Ma non servì a molto...

Izuku inspirò a fondo, vizio che aveva preso non appena aveva lasciato la sua stanza per riconoscere la strada ed arrivare alla cucina in piena notte, ed i suoi polmoni si riempiono immediatamente di un buonissimo profumo di caffè e zenzero...

Era forte... Era dannatamente e pienamente forte...

Ma era anche buono... Di un buono pungente, e che pizzicava gli occhi, ma che lo faceva sentire bene spingendolo, per la prima volta, a fare un passo in avanti autonomamente

Passo che venne fermato da Touya, che allungò un braccio a bloccarlo, e che si piazzò davanti a lui con l'espressione seria.

T:" penso che tu abbia capito a chi appartiene quella stanza e, sinceramente, non so se è una buona idea farti entrare lì... Perché per quanto tu sia un oggetto, ed aspetti un oggetto, quella è pur sempre la stanza di colui che al momento è il tuo Alpha...e probabilmente..."

Il viso di Izuku si piegò in una smorfia dura, pieno di collera e rabbia a malapena repressa, e con il braccio andò ad abbassare quello del corvino continuando a camminare impettito verso le due porte

I:" io non ho un Alpha. E penso di essere stato abbastanza chiaro su questo argomento"

Un sospiro lasciò le labbra di Touya, che si passò una mano sul viso guardandolo camminare, per poi sollevare le spalle in un gesto incurante e seguirlo

Man mano che Izuku si avvicinava a quelle porte bianche, però, il cuore accelerava sempre di più portandolo a spostare una mano verso il suo ventre in un gesto istintivo...

Un passo...

Un'altro...

I loro piedi che risuonano in quel silenzio quasi irreale, non spezzato nemmeno dal cinguettio degli uccellini, e le mani del verdino che si posano su quelle maniglie in ottone facendo leva...

Gli basta un soffio...un minimo movimento del polso, per aprirle, ma altri passi risuonano velocemente dietro di loro e la sua maglia viene strattonata con forza tirandolo indietro

X:" cosa diamine ci fai qui?"

Il viso della cameriera appare davanti al suo, facendolo sbiancare immediatamente, ed il ringhio della donna lo costringe ad indietreggiare e quasi ad inciampare sui suoi stessi piedi

X:" NON HAI IL DIRITTO DI STARE QUI! NESSUNO TI HA CONCESSO QUESTO POTERE E..."

T:" Ahemmm"

La voce di Touya ferma le parole della donna, che si gira ringhiando persino contro di lui, ma il corvino avanza girandosi il cellulare in mano e ricominciando a sorridere

T:" credo che tu abbia leggermente confuso il tuo ruolo Kiomi... Vorrei ricordarti che sei la cameriera di mio fratello e se anche sei stata la sua puttana, per qualche notte, non hai nessun diritto di rivolgerti ad Izuku in questi termini"

La donna strinse i pugni con rabbia, quasi arrivando ad affrontare il maggiore per ringhiare di nuovo, ma Touya gli si avvicinò faccia a faccia aumentando i suoi feromoni e costringendola a chinare il capo

T:" prova anche solo a ringhiarmi contro un'altra volta, o a toccarlo, e ti posso assicurare che il posto in quel bar dozzinale sarà la tua ultima opzione... Questo ragazzo è il compagno di Natsuo e ..."

K:" LUI NON È IL SUO COMPA..."

T:" LUI PORTA IN GREMBO SUO FIGLIO! FICCATELO IN QUELLA TESTOLINA PIENA DI SOGNI E FALSE SPERANZE! O  vuoi forse che io lo chiami? Mmh? Vuoi chiedere a lui cosa succede se lo sfiori? O se lo tratti male? Vuoi che io gli dica ciò che è appena successo? Mmh?"

Kiomi guardò il cellulare ed il corvino , in rapida successione , per poi retrocedere e chinare finalmente la testa

K:" no signore..."

T:" bene.... Ed ora chiedi scusa al signore di questa casa.."

K:" quando il signor Natsuo tornerà io gli chiederò scusa per quello che...."

T:" forse non ci siamo capiti..."

L'odore di Touya si estese di colpo, nocciole tostate che strinsero la gola anche di Izuku, e la donna chinò ancora di più il capo girandosi verso l'omega

K:" l-le...le chiedo scusa Signore..."

I feromoni del corvino si abbassarono immediatamente, mentre lui tornava a sorridere, per poi prendere Izuku sottobraccio e stringerlo a sé facendolo allontanare da quella stanza

T:" noi andiamo in giardino... Portaci dei dolci ed anche qualcosa da bere!"

La donna annuì, inchinandosi, e Touya sorrise di nuovo stringendo la mano sulla spalla del verdino e facendolo fermare

T:" che cosa vuoi da bere cucciolo?"

Ed Izuku sospirò, guardandosi un'ultima volta indietro , per poi ricominciare a camminare e chinare il capo

I:" caffè...io... i-io vorrei del caffè..per favore"

~°~

Salti mortali?

Fatti anche oggi...

Merito un commentino si?

Un abbraccio

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