Capitolo Diciannove

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T:" sei sicuro di quello che stai facendo?"

Touya era corso dietro a Natsuo,  approfittando del provvidenziale arrivo di Shouto  che era andato a prenderli, per poi afferrare la mano di suo fratello e costringerlo a girarsi

T:" Porca puttana Nat! Arriverai a farti odiare cosi!"

Il viso sconvolto di qualche ospite di quella serata, le labbra disgustate da quel confronto così barbarico e la puzza sotto il naso di chi non si è mai visto privare mai di nulla dalla vita, diedero nuova forza al corvino che spintonò  suo fratello fino a riuscire a farlo allontanare di nuovo da quelli che lui considerava il vero schifo della società

T:" Cosa cazzo pretendevi? Eh? Che cadesse ai tuoi piedi? Che ti aprisse le braccia immediatamente? Solo perché siete soulmate?"

Il petto di Touya si alzava ed abbassava velocemente,  preso dalla foga e da quella rarissima possibilità di avere finalmente messo suo fratello con le spalle al muro, ed il maggiore ne approfittò di nuovo per strattonarlo ancora una volta

Ma le sue mani ricaddero mollemente sui propri fianchi,  aperte e senza più nemmeno un briciolo di rabbia a muoverle,  quando un minuscolo cristallo di ghiaccio si  staccò dalle ciglia bianche del fratello,  che teneva il viso rivolto al suolo,  e quando vide quelle spalle enormi piegarsi in avanti come se caricassero su di sé l'intero peso del mondo

N:" io...i-io non so come fare io...io sono così stanco Touya perché ogni volta...ogni dannata volta che ho girato lo sguardo,  o abbassato la guardia, qualcuno di voi stava per farsi del male ed io non lo posso permettere io...i-io non lo posso permettere..."

Le mani del maggiore scattarono in avanti,  posandosi delicatamente sulle spalle fasciate dallo smoking dell'albino, ed i suoi occhi si spalancarono quando sentì la fronte di Natsuo posarsi sulla sua spalla come non faceva ormai da anni

N:" ogni volta...ogni dannata volta che ho pensato solo a me stesso uno di voi..u-uno di voi ha rischiato di morire ed io..i-io non voglio più vedere i miei fratelli su un letto di ospedale o..."

Un minuscolo sorriso piegò le labbra ustionate del maggiore, che approfittò di quel momento per poter tornare a sentire il suo fratellino tra le braccia, e la sua bocca si aprì per poter rispondere cercando di infondere più dolcezza possibile nelle sue parole

T:" non siamo più dei bambini Nat... noi siamo adulti e siamo capaci di difenderci da soli... Io sono ormai grande e per quanto ho sbagliato,  e so di averlo fatto,  non permetterò più a niente e nessuno di allontanarmi da voi... Fuyumi ha Tensei e nostro padre,  per quanto dica il contrario,  non può di certo mettersi contro una famiglia potente come gli Iida... E Shouto... Shouto è un eroe, è rispettato ed ha la persona che ama al suo fianco che per quanto sia spostato di testa, e credimi lo è, lo ama a dismisura..."

Il silenzio più totale accolse le parole del maggiore,  rassicurato solo dal fatto che suo fratello non lo stesse prendendo a cazzotti ne cercando di sottometterlo con il proprio odore, e Touya decise di approfittarne ancora un pochino lasciando le spalle del minore e distanziandolo da sé in modo da poterlo guardare in faccia

T:" dai una possibilità ai tuoi fratelli e dai una possibilità anche a quella piaga vivente che è il tuo omega... Ti posso assicurare che ne varrà la pena"

L'albino si distanziò dal fratello,  improvvisamente irrigidito e di nuovo sulla difensiva, per poi scostare lo sguardo e girargli la schiena

N:" non credo che voglia conoscermi "

T:" questo non lo puoi sapere finché non ci provi "

N:" E COME? IO NON NE SO NULLA DI QUESTE STRONZATE ROMANTICHE!"

Un sorriso ancora più grande si allargò sulle labbra del maggiore, che fece qualche passo avanti fino a ritrovarsi di nuovo di fronte a suo fratello  prima di tirargli una pacca sulla spalla e fargli un occhiolino

T:" allora mettiti comodo fratellino... Il tuo fratellone sta per insegnarti come conquistare un Omega "

 Il tuo fratellone sta per insegnarti come conquistare un Omega "

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