Capitolo Trentuno

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"Non posso perderlo,
non voglio perderlo e non mi importa...
Non mi importa
se ha sbagliato,
non mi importa se
sbaglierà o se mi pentirò amaramente di
questo giorno domani.
Io non POSSO
perderlo perché lui
è tutto ciò che ho .
Tutto ciò che ho
sempre voluto.

Tutto ciò che è
destinato a me..."

I pensieri che iniziarono a girare nella testa di Izuku era talmente tanto precisi, e senza una sola possibilità che conducessero a dubbi, che il verdino valutò anche l'idea di essersi addormentato e che quello che stava vivendo fosse solo un sogno

Un sogno certamente bellissimo, fatto finalmente di amore incondizionato e di affetto al posto dello schifo vissuto fino a quel momento, ma pur sempre un sogno

Perché era assurdo che proprio a lui fosse capitato un Alpha così

Ed in che modo assurdo poi?

Quando aveva accettato quel contratto...

Quando gli avevano proposto di diventare un incubatrice, per accogliere un figlio che non avrebbe mai visto, non avrebbe mai potuto immaginare che a firmare quel contratto, dall'altra parte, c'era proprio il suo Soulmate

E lo odiava...

Una piccola parte di lui odiava ciò che gli aveva fatto passare, odiava il modo in cui lo aveva fatto sentire, odiava persino come fosse riuscito a spingerlo ad odiare se stesso più di come era abituato a fare...

Ed era stato quasi poetico immaginarlo come un mostro, arrogante ed orribile, in modo da trovare un minimo di pace in tutta quella sofferenza

Ma Natsuo non era minimamente un mostro...

Quegli occhi così chiari che si limitavano ad osservarlo, come se fosse fatto di cristallo o come se potesse sparire da un momento all'altro, non erano quelli di un mostro...

Potevi quasi leggere al loro interno tutte le emozioni che stava provando e per quanto fosse doloroso, con la consapevolezza che non sarebbe più riuscito a vederlo diversamente se lo avesse fatto, Izuku cercò proprio di focalizzarsi su di essi quando gli prese il viso tra le mani e corrucciò le sopracciglia assottigliando ancora di più lo sguardo

I:" Di... d-di cosa hai così tanta paura?"

Gli occhi di Natsuo si chiusero appena la domanda finì di risuonare nelle sue orecchie.

L'eco delle urla di Endevor, i pianti di sua madre, le fughe di Fuyumi ed il dolore straziante della morte di Touya a comprimergli il petto come se non fosse passato nemmeno un giorno da quando aveva vissuto quelle cose...

Le volte che aveva bussato a quelle porte vuote e le volte che invece, come un mostro, aveva ignorato la porta di Shouto come se il suo fratellino non contasse nulla...come se non valesse nemmeno la pena di attirare il suo sguardo...

E che dire di ciò che aveva fatto con Izuku stesso?

"E quello che stavo per fare a mio figlio?"

Le sopracciglia di Natsuo sembrarono avvolgersi sul suo setto nasale mentre l'alpha chinava il viso in avanti e lo appoggiava sulla spalla del verdino

N:" io... i-io non merito perdono. Io...ho.. h-ho sbagliato tutto e..e ti ho fatto del male ed ho fatto del male a Shouto e..ed ho ignorato Fuyumi e..."

I:" Hey"

Le mani di Izuku si strinsero sul volto dell'alpha, costringendolo a sollevare il viso e sentendo il cuore chiudersi in una morsa quando vide quelle schegge di ghiaccio piene di lacrime, per poi passare i pollici sotto i suoi occhi ed asciugarle prima ancora che iniziassero a scendere

I:" I tuoi fratelli ti hanno già perdonato e dio...mi hanno parlato talmente tanto bene di te che li ho odiati perché quella persona, il loro fratellone , non corrispondeva minimamente al mostro che mi ero creato nella mente. Ed ho odiato il fatto che ti amassero così tanto come ho odiato il fatto che, nonostante tutto, la mia testa continuava a riportarmi la tua immagine alla mente ancora ed ancora ed ancora... Come un maledetto loop da cui non riuscivo a liberarmi. Ma ora ..."

Le mani di Izuku si strinsero ancora di più, arrivando a sfiorare con i pollici quelle labbra piene e rosse, ed un leggero sorriso si formò sulle sue quando appoggiò la fronte a quella gelida del maggiore

I:" ...Ma ora riesco a vederlo. Io riesco a vedere quel ragazzino che ha sempre cercato di aiutare la sua famiglia mettendo a rischio tutto se stesso e sai..."

Le mani di Izuku afferrarono quelle del maggiore, con fermezza , e le fecero posare sul proprio ventre sentendo il cucciolo scalciare con forza e sentendo i feromoni dell'alpha uscire velocemente in risposta

Per poi tornare a sorridere, e ad alzare lo sguardo , posando le labbra sulle sue e sospirando appena

I:" Io credo che tuo figlio già ti ama... E per quanto riguarda me.. io... I-io ho tutta la vita per scoprire se riuscirò a farlo...se tu lo vorrai"

se tu lo vorrai"

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