Capitolo Tre

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T:" non è importante?"

Natsuo sollevò le spalle, riprendendo nello stesso momento la cornetta ed ascoltando ciò che la sua segretaria gli stava dicendo al telefono, per poi riabbassarla e riprendere la penna in mano

N:" è stato offerto un contratto da diversi zeri a quell'omega. Tutto ciò che mi importa sapere è che sia in salute e che riesca a portare a termine la gravidanza. Dopodiché sparirà nel nulla da dove è venuto "

T:" e tuo figlio?"

Un'altra alzata di spalla precedette l'afferrare dell'ennesimo documento dalle mani dell'albino, in un gesto di completa noncuranza e di distacco, per poi cercare il foglio con la sua firma ed iniziare a leggerne un'altro

N:" ovviamente il bambino verrà cresciuto nel migliore dei modi"

T:" da chi..."

Le spalle di Natsuo si alzarono di nuovo, tentando di riprodurre il medesimo gesto di poco prima , ma Touya sbatté la porta che aveva precedentemente aperto richiudendola con violenza

T:" DA CHI?"

Gli occhi glaciali del minore si sollevarono finalmente dalla scrivania, incrociando il puro mare tempestoso trattenuto a malapena in quelle del fratello, ed il suo mento si alzò come se volesse ulteriormente sfidarlo ad attaccarlo

N:" da quanto te ne frega qualcosa? Non hai avuto problemi a lasciare Fuyumi, me e Shouto, nelle mani di Endevor"

Gli occhi di Touya si sgranarono, con un profondo ringhio a graffiargli la gola ed i pugni serrati lungo i fianchi, ed anche Natsuo si alzò gonfiando le spalle e ringhiando di rimando

N:" non ti conviene sfidarmi Touya...non più"

I feromoni dello zenzero invasero completamente la stanza , dichiarando la supremazia dell'alpha dominante sull'altro, e Touya fu costretto ad abbassare il capo in segno di sottomissione...

Ma non senza continuare a puntare lo sguardo iroso verso il fratello, che lo ricambiava allo stesso modo, prima di retrocedere ed uscire completamente dal suo controllo

Diversi respiri vennero immagazzinati dal corvino, che si passò anche una mano tra i capelli sparati per riuscire a controllare il suo Alpha, per poi sorridere e scuotere la testa con forza

T:" è proprio vero che le persone cambiano..."

Natsuo scrollò le spalle, prendendo la pila di documenti e sbattendola delicatamente sulla scrivania per sistemarla, per poi tornare a sedersi e non degnare più il fratello di una sola occhiata

N:" è proprio vero mmmh...Dabi...Le persone cambiano prima o poi"

Il telefono venne sollevato di nuovo, componendo il numero interno che lo avrebbe collegato al reparto di ricerca e sviluppo, e Touya continuò a retrocedere assottigliando lo sguardo e riaprendo successivamente la porta...

Mandando suo padre, suo fratello e quel galà di merda, a fanculo come meritavano...

Nello stesso momento nell'immensa villa posta ai confini della città, in un'enorme struttura costruita di recente in mezzo ad un bosco, Izuku si accarezzava il ventre lentamente guardando fuori dalla finestra e rigirandosi il cellulare in mano...

L'aver sentito la voce di Inko lo aveva tranquillizzato dato che le nuove medicine, quelle così costose da costringerlo a fare tutto quello che stava facendo, iniziavano a funzionare e che la donna sembrasse stare decisamente meglio.

Ma il fardello di averle mentito per l'ennesima volta, raccontandole di vacanze da sogno insieme all'uomo di cui si era innamorato, gravava sul suo cuore come un macigno che non riusciva in nessun modo a digerire...

Inko non meritava questo...

Sua madre, che gli aveva dato tutto il possibile e lo aveva tutelato sempre da un mondo fin troppo crudele per un Omega come lui,non meritava quelle continue bugie e quella finta spensieratezza

Ma come poteva dirle ciò che stava facendo?

Conoscendola lo avrebbe costretto a tornare indietro, immediatamente, accollandosi anche quell'ulteriore bocca da sfamare nonostante nessuno dei due sapesse esattamente nemmeno di chi fosse figlio

Gli sarebbe bastato che avesse il sangue di Izuku, il sangue dei Midoriya in parte nelle sue vene, per fare di lui o di lei un nipote in piena regola degno di amore e di sacrifici...

Ma questo sarebbe stato la sua morte...

La donna avrebbe speso fino all'ultimo centesimo tutto quello che aveva, ed Izuku non dubitava che avrebbe venduto persino i suoi organi, pur di assicurare a loro due un futuro degno di questo nome ed in pace...

Ma non era possibile...

Perdere lei per Izuku sarebbe stato la classica goccia che fa traboccare il vaso...

Perdere lei lo avrebbe annientato costringendolo ad odiare ancora di più quel bambino che, anche in quel momento, si era aggrappato al suo ventre con così tanta forza

Ed era ancora concentrato nei suoi pensieri quando , sentendo qualche colpo un po' troppo forte in quell'immenso silenzio, vide la porta della sua camera aprirsi ed un ragazzo entrare nella stanza

Gli occhi verdi del minore si socchiusero per qualche secondo, osservando quei piercing e quel viso che sembrava così sarcastico, prima di portarsi una mano sul ventre e scattare in piedi

I:" e..e tu chi diamine sei?"

Il corvino avanzò verso di lui, sorriso aperto in volto e mano tesa, prima di inchinarsi leggermente e fargli l'occhiolino

T:" io sono Todoroki Touya... Lo zio di tuo figlio "

 Lo zio di tuo figlio "

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