"Famiglia"
POV HAN
Erano passate ormai due settimane da quell'episodio e sembrava che non fosse successo nulla, almeno così sembrava agli altri studenti di quella scuola.
Ero sempre stato un tipo socievole, circondato da una miriade di persone, ma in quei giorni ero stato più solo che mai.
Ogni volta che andavo in mensa mi toccava vedere i miei amici con quelli di Seungmin.Si erano avvicinati a causa del mio comportamento e non immaginavo neanche cosa avessero pensato di me il biondo e il più piccolo.
Avevo saputo da Minho che avevano iniziato anche ad andare al bar e avevano fatto amicizia con il resto della band.Erano diventati tutti amici...nonchè miei sconosciuti.
Quei giorni furono un inferno e ad alleviare quel dolore ci fu il maggiore , che puntualmente ogni giorno veniva a trovarmi e stressarmi, assicurandosi che mangiassi e mi prendessi cura di me...neanche fosse mia madre.
Lui era l'unico a sapere ciò che provavo,il solo che aveva visto con i suoi occhi il dolore che tutta quella situazione mi aveva provocato...non ricordo neanche quante volte ha cercato di calmarmi da una crisi di pianto disperata.
Quel pomeriggio, per l'ennesima volta , mi venne a trovare e come sempre iniziò ad interrogarmi
M:"Come è andata a scuola?"disse entusiasta entrando dalla porta e togliendosi le scarpe
J:"È andata"
M:"Che mangiamo di buono stasera?!"
J:"Ti dico per sbaglio che mia madre non c'è e ti autoinviti a cena?!"
M:"Che male c'è?! Tra am...tra am-ici non si ha bisogno di chiedere"esclamò buttandosi sul divano
J:"Non avevo intenzioni di mangiare...se vuoi qualcosa sai dove cercare"
Vidi l'altro sospirare e mettersi seduto a gambe incrociate così da farmi spazio.
M:"Per quanto ancora vivrai così?!
J:"Non voglio ricominciare a parlare di quello...se hai queste intenzioni quella è la porta"mi sedetti al suo fianco e accesi la TV, portando le ginocchia al petto per stare più comodo
M:"Jisung..."mi richiamò in modo dolce per farmi girare verso di lui
"Perchè non sei ancora andato a chiedergli scusa da vicino"Riabbassai lo sguardo per evitare di rispondere ma con due dita mi alzò il viso e mi costrinse ad incontrare il suo volto
M:"Di cosa hai paura?Di rimanere da solo?!?è questo?"Scossi la testa e presi la mano dell'altro per allontanarla dal mio viso, così da non guardarlo dritto negli occhi.
J:"Non voglio sentirmi dire che li ho feriti e delusi,non voglio vedere il loro sguardi amareggiati.Sono già consapevole della loro opinione come già so che sono rimasto da solo"Al termine delle mie parole vidi il volto aggrottato del maggiore
M:"Non sei solo,non lo sei mai stato e sinceramente sentirtelo dire mi ferisce "
J:"Non intendevo questo.Ti sono infinitamente grato ma è diverso...Zoe e Felix li conosco da piccoli e sanno molte cose su di me di cui tu non sei a conoscenza, quindi non potrai mai capire"
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|| 𝐀 𝐋𝐈𝐀𝐑 || ~𝑵𝒐𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 𝒊𝒔 𝒂𝒔 𝒊𝒕 𝒔𝒆𝒆𝒎𝒔~
Fanfiction𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀 •Zoe, una giovane ragazza appena trasferitasi in città, si ritroverà di fronte a un enigma avvolto in un sorriso. Incontrerà molte persone , tra cui una che attirerà subito la sua attenzione ma si rivelerà totalmente l'opposto di quel che...