"Il mio nome!"
Grazie a Seungmin ero riuscita ad arrivare a casa senza bagnarmi.
Quel giorno era stato particolarmente gentile, anche se usava sempre dei modi e delle parole abbastanza discutibili.
Decisi di ringraziarlo con un caffè ma non lo trovai in classe.
Quel giorno non lo vidi , neanche a lavoro, e iniziai a preoccuparmi che si fosse ammalato a causa mia.Al terzo giorno dalla sua assenza da scuola decisi di chiedere a Jun cosa fosse successo.
Z:"Hey Jun posso chiederti una cosa??"dissi al ragazzo che portava con sé una miriade di scartoffie.
Jun:"Si ma fai veloce...sono il vicepresidente del club e con l'assenza di Minnie devo fare tutto io, non ho tempo "
Z:"Approposito di Seungmin...per caso sai perchè non sta venendo?!"
Jun:"Quello stronzo si è ammalato, lasciandomi da solo con tutto questo lavoro...perchè lo cerchi?"
Non so perchè ma mi sentii un attimo impanicata.Era così strano che chiedessi di lui??
Z:"Dovevo semplicemente ridargli una cosa "
Jun:"Perfettoooo...Zoe mi faresti un piacere??Si che mi fai un favore veroo??"disse poggiando i fogli sul banco e cercando qualcosa nella borsa senza neanche avermi dato il tempo di accettare.
"Tieni questo è l'indirizzo di Minnie, portagli questi fogli della prof...è una cosa che deve consegnare a breve ma non ho tempo per andarlo a trovare quindi confido in te amica mia"
Riprese la sua roba e si volatilizzò in men che non si dica lasciandomi una leggera pacca sulla spalla per ringraziamento.Solo dopo poco realizzai che dovevo andare a casa del principino e il solo pensiero mi mise ansia, insomma non avevamo neanche chissà quale confidenza.
Chiamai Minho per avvisarlo della mia mancanza e dopo le lezioni mi incamminai , seguendo le indicazioni di google maps.
L'indirizzo dato da Jun non era molto preciso ma alla fine arrivai senza problemi.
Scoprii che la sua casa non era troppo lontana dalla mia e sopratutto era un semplice appartamento, cosa che mi tranquilizzò.Ci misi qualche secondo per trovare il coraggio di bussare alla porta ma riuscii a convincermi del fatto che non stavo facendo nulla di male.
Dopo pochissimo la porta mi fu aperta e fu proprio il ragazzo ad accogliermi.
Aveva dei pantaloncini grigi con sopra un maglione largo di un verde militare sbiadito a causa degli anni e sopratutto, con mia sorpresa , indossava degli occhiali rotondi che lo rendevano stranamente divertente alla mia vista; mi sfuggì una piccola risata che riuscii a sentire anche l'altro, anche se non se ne curò troppo a causa dello shock nel vedermi lì.S:"Si può sapere che ci fai qui?!?"disse mentre manteneva la porta socchiusa, quasi per non far vedere cosa ci fosse dietro di essa e soprattutto per non far vedere me .
Z:"Jun mi ha implorato per portarti questi documenti"
S:"Cazzo me ne ero dimenticato...grazie mille ora puoi andare"disse continuando a guardare all'interno della casa e sbattendo il piede a terra come se non vedesse l'ora che me ne andassi
Z:"Grazie per l'altra sera " esclamai porgendogli l'ombrello
S:"Oh si giusto...grazie per avermelo portato, ora è meglio che tu vada"
Prese l'ombrello dalle mie mani, mi rivolse un piccolo sorriso di saluto per poi chiudermi la porta in faccia senza neanche salutare《È serio??Sono venuta fin qui e mi chiude la porta in faccia...Oddio mio che fastidiooo》
Sospirai esasperata e mi allontanai dall'abitazione ma poco dopo sentii la porta riaprirsi alle mie spalle e dei leggeri borbottii tra due persone
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|| 𝐀 𝐋𝐈𝐀𝐑 || ~𝑵𝒐𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 𝒊𝒔 𝒂𝒔 𝒊𝒕 𝒔𝒆𝒆𝒎𝒔~
Fanfiction𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀 •Zoe, una giovane ragazza appena trasferitasi in città, si ritroverà di fronte a un enigma avvolto in un sorriso. Incontrerà molte persone , tra cui una che attirerà subito la sua attenzione ma si rivelerà totalmente l'opposto di quel che...