Cap_12

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"Una brutta notizia"

Quella sera,dopo la gara, ci riunimmo tutti al locale e festeggiammo con i ragazzi. Finalmente si stavano rilassando, scaricando tutta la tensione...ovviamente questo non valeva per i più piccoli che il giorno dopo avrebbero dovuto affrontare un altro palco.

Il giorno seguente la scuola era colma di persone,non ne avevo mai viste così tante.C'erano molti genitori,per non parlare di nonni e fratellini,che continuavano a girarsi intorno pur di trovare il proprio figlio o fratello.
La scuola era avvolta completamente da un'aura di tranquillità e spensieratezza...amavo tutto ciò.

Mi diressi in palestra saltellando non vedendo l'ora di mostrare a tutti i presenti l'impegno che ognuno di noi aveva messo in quel concorso, ovviamente parlavo sia degli organizzatori che dei partecipanti.
Era ormai tutto pronto, le esibizioni sarebbero iniziate a breve quindi andai dietro le quinte per salutare i partecipanti.

In lontananza vidi una figura di bella presenza, con una vita stretta e dei capelli castani completamente scompigliati.Corsi nella sua direzione e gli saltai sulle spalle rischiando di cadere entrambi.

J:"Sei scemaaa!!Ti potevi far male"
Disse mentre mi scrutava per verificare che non mi fossi fatta niente

Z:"Jisung sto benissimoooo"
Esclamai ridendo, ero contenta e non riuscivo a nasconderlo.

J:"A cosa è dovuta questa felicità??"

Z:"È semplicemente una bella giornata"
Lo riabbracciai prendendolo dal collo e costringendolo ad abbassarsi
"Tu invece sei troppo cupo...stai entrando per caso già nel mood della canzone??"

J:"Forse"

Z:"Approposito che canzone canti, non ho avuto il tempo di sentire le prove"

J:"Meglio...questo significa che dopo dovrai per forza guardarmi"

Z:"L'ho sempre fatto caro"

J:"Già!"disse con un aria quasi malinconica"Comunque io devo finirmi di preparare"

Z:"Oh sisi vai pure, io vado a controllare gli altri"

Lo salutai pizzicandogli quelle sue morbide guance e finii il mio giro.
Erano tutti in ansia ma si percepiva che infondo erano entusiasti di essere lì.

Tra tutte quelle urla,persone che ridevano o ripetevano l'esibizione notai il ragazzo dalla frangia lunga accucciato in un angolino.
Era seduto a terra ,le gambe divaricate, la testa poggiata alla parete posta alle sue spalle e gli occhi rivolti verso il soffitto.Aveva uno sguardo perso e sembrava non curarsi di quello che lo circondava.

Era ormai da un po' che stava così e c'era qualcosa che mi diceva che non dovevo lasciar perdere, dovevo insistere nel chiedergli cosa stesse succedendo.
Lo osservai ancora per un po', ormai era diventata abitudine, finchè non fui chiamata per presentare l'inizio dell'evento.

Presi un grosso respiro e salii sul palco.Salutai tutti gentilmente e dopo un breve discorso presentai il primo partecipante.

Dopo quasi una mezz'oretta era arrivato il momento della performance di Seungmin.

((PREMESSA LA CANZONE È --> "Ghost" di Justin Biber(Cover di Seungmin). In questa storia, solo per fini narrativi, sarà lui l'autore e compositore della canzone))

Le luci divennero più tenue, come da lui richiesto, è puntarono sul piano.
La palestra era completamente in silenzio, si sentirono solo i passi del castano sul legno del palco.
Si inchinò gentilmente, si sedette sulla seggiola e posizionò le mani sui tasti.
Il suo viso si intravedeva appena , tanto quanto bastava per vedere la luce che rifletteva nei suoi occhi.
Prese dei lunghi respiri e all'improvviso, dopo un lungo silenzio, sentimmo delle note ed una voce angelica.

||  𝐀 𝐋𝐈𝐀𝐑   ||    ~𝑵𝒐𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 𝒊𝒔 𝒂𝒔 𝒊𝒕 𝒔𝒆𝒆𝒎𝒔~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora