"Delle semplici scuse"
POV SEUNGMIN
Tra meno di due giorni la mia vita sarebbe cambiata completamente.
A dividermi da quella prigione che tutti chiamano scuola sono solo 48 ore e poi sarò finalmente libero, sarò me stesso.Quei tre anni mi erano sembrati un eternità e il pensiero di diplomarmi mi sembrava così lontano ma ora ero lì, al termine del mio percorso scolastico.
Tutto sommato non potevo lamentarmi dei giorni trascorsi in quell'edificio , ero stato sempre elogiato e amato da tutti...prima dell'ultimo periodo ovviamente.
L'idea di non doverci più ritornare mi confortava ma allo stesso tempo avevo paura del futuro, di ciò che mi sarebbe aspettato.
Ero rimasto immobile dinanzi all'entrata, fissando ogni minimo dettaglio e ripensando a tutto ciò che avevo vissuto in quel luogo.
J:"Sembra irreale vero?"si avvicinò e assunse la mia stessa posizione,fissando anche lui l'edificio
" Sei felice??...di andartene intendo"S:"Credo di sì...forse ho passato anche troppo tempo qui dentro"
J:"Già, lo penso anche io" sciolse le sue braccia incrociate e sospirò
"Finalmente possiamo andarcene e lasciarci tutto alle spalle"si voltò verso di me con fare tranquillo e disse con testa bassa
"Spero che prima o poi riuscirai a perdonarmi per davvero"Erano passati ormai mesi e il bruno non aveva mai cercato di ostacolarmi di nuovo, anzi era stato sempre molto gentile e premuroso.
Sospirai leggermente e gli rivolsi la mia attenzione
S:"Lo sai già ma te lo ripeto comunque, non sono un tipo rancoroso e di orgoglio ne ho a bizzeffe..."
Dissi allungando una mano
"...ma ti ho già perdonato da tempo"L'altrò guardò la mia mano con estrema tenerezza, quasi come se non si aspettasse una risposta del genere.Malgrado ciò strinse la presa con molta forza e con un sorriso sincero
J:"Significa che almeno ora siamo 'conoscenti' ?!"Esclamò guardandomi fiducioso per quella proposta.
Forse in quei mesi ero stato veramente troppo duro nei suoi confronti, tanto da fargli pensare che lo odiassi così tanto.
Lo tirai goffamente in un abbraccio e dissi ciò che pensavo veramente
S:"Amico...puoi definirti amico"Sentii un leggero ridacchiare alle mie spalle ma non capivo il motivo, cosa lo faceva ridere?
Lo scostai e notai che sul suo viso erano presenti anche delle piccole lacrime che prontamente si asciugòJ:"Grazie mille...Minnie"
S:"Okay forse è meglio fare un passo alla volta...Seungmin, chiamami Seungmin "dissi rabbrividendo a causa di quel soprannome.
J:"Si hai ragione, non esageriamo"
Ridemmo entrambi e ci voltammo nuovamente verso l'entrata ma poco dopo venimmo chiamati dai professori per rifinire le ultime cose per la cerimonia.
...
(Giorno della cerimonia)
Era finalmente arrivato il momento e la felicità era evidente sul mio volto.
N:"Guarda che figurino mio nipote, il più bello di tutti"
S:"Nonna smettila, mi imbarazzi"
N:"Sto solo dicendo ciò che penso...è vero che è un bell'uomo?!?"disse rivolgendosi alla corvina.
L'altra si avvicinò per aggiustarmi la cravatta e si limitò a punzecchiarmi come suo solito
Z:"Sono d'accordo sul definirlo bello ma non sul 'uomo' "
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|| 𝐀 𝐋𝐈𝐀𝐑 || ~𝑵𝒐𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 𝒊𝒔 𝒂𝒔 𝒊𝒕 𝒔𝒆𝒆𝒎𝒔~
Fanfiction𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀 •Zoe, una giovane ragazza appena trasferitasi in città, si ritroverà di fronte a un enigma avvolto in un sorriso. Incontrerà molte persone , tra cui una che attirerà subito la sua attenzione ma si rivelerà totalmente l'opposto di quel che...