Cap_33

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"Solo se tu vuoi"

POV HAN

Le sue labbra erano così lucide che non riuscii a resistere, il mio corpo si mosse da solo.
Quel contatto era stato completamente inaspettato anche da parte mia ma appena mi staccai capii quanto mi era mancato quel calore.

In quel momento non riuscii a pensare a nient'altro se non a lui, solo ed unicamente a lui, non pensai alle conseguenze che avrei dovuto affrontare.

...

Il calore del sole filtrava dalla finestra ed un leggero venticello estivo mattutino mi provocava un formicolio per tutto il corpo.Pian piano riuscii a svegliarmi, aprii lentamente gli occhi sperando che fosse stato solo un sogno.

Mi alzai dal letto e quando sollevai lo sguardo mi accorsi di non essere a casa mia ma in quella del biondo.Quella era la conferma che ciò che era accaduto al bar fosse la realtà.

Scesi le scale pian piano, le mie gambe sembravano non voler collaborare,  forse erano i postumi della sbornia.
Arrivai in cucina e come avevo pensato Felix era lì a cercare di cucinare qualcosa.
Mi sedetti al tavolo salutandolo con un leggero segno del capo .

F:"Ti sei svegliato finalmente, stavo iniziando a preoccuparmi"disse con un tono che suonava  come un'affettuoso rimprovero

Mugugnai in segno di affermazione e mi distesi leggermente sul tavolo.

F:"Lo sai che mi devi delle spiegazioni vero?"

Mugugnai nuovamente affondato il viso sul ripiano di legno.
Il decolorato chiuse i fornelli, si sedette dinanzi a me e mi diede dei pancake un po' bruciacchiati.

F:"Perchè hai bevuto così tanto?"

J:"Se ti dicessi che non lo so mi crederesti?"

F:"Non penso non ci sia un motivo"

J:"Perchè devo fare sempre casini con le persone a cui voglio bene?"

F:"Hai litigato con Minho?"

Negai con il capo ancora poggiato sul tavolo

F:"Non è lui?Ieri mi sembrava quasi sull'orlo di una crisi "

Quelle parole mi fecero scattare in posizione eretta e le parole che disse mi ritornarono alla mente

"Non illudermi"

Erano state una pugno dritto allo stomaco.Come aveva potuto minimamente pensare che io stessi scherzando o che non stessi dando peso a quella mia azione.

J:"Felix..."
Mi portai le mani sul viso per coprire il rossore che si stava formando a causa di quel ricordo
"I-io ho...I-o"sospirai pesantemente
"I-Io ho bacia-to Minho"

Il biondo si portò all'indietro, poggiando la schiena sulla sedia, e iniziò a guardarmi confuso senza dire nulla

J:"I-Io non so cosa fare"le mie mani erano ancora sul mio volto, una lacrima cadde dritta sul pancake e ciò non passò inosservato

F:"Jisung..."mi portò una mano sul capo e iniziò ad accarezzarmi
"Perchè non me lo hai detto?"

J:"Perchè non lo so nea-nche io, non so più nul-la"

||  𝐀 𝐋𝐈𝐀𝐑   ||    ~𝑵𝒐𝒕𝒉𝒊𝒏𝒈 𝒊𝒔 𝒂𝒔 𝒊𝒕 𝒔𝒆𝒆𝒎𝒔~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora