Cena per festeggiare

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#Sofia POV

Alessandro è finalmente tornato a casa, le date estive del tour paiono essere finite. - Sorellina! - mi fiondo immediatamente tra le sue braccia. - Come stai? - mi domanda curioso.

- Sto bene, sono felice del nuovo lavoro. Lorenzo? - domando io.

- Sta bene, avrebbe voluto seguirmi ma doveva iniziare un nuovo lavoro come immagino tu sappia. - mi spiega lui con estrema calma.

- Si, ovviamente mi ha spiegato che inizia già a seguire un nuovo tour, ma immagino che sia normale, il suo lavoro lo porta sempre in giro e ne ero consapevole quando ho accettato di stare con lui. - dico io. - Certo mi dispiace perchè avrei tanto voluto vederlo e trascorrere del tempo con lui, mi ha però accennato che nei prossimi giorni sarà vicino a Roma quindi magari riuscirò ad incastrare gli impegni per vederlo. -

- Ti sento abbastanza presa da lui e devo dire che sono felice che tu abbia ripreso in mano la tua vita completamente. - e mi accarezza la guancia.

- Non proprio completamente, ancora non sono riuscita a trovare il coraggio per chiarire con le mie amiche. - e sospiro pesantemente.

- Potrebbe essere il tuo prossimo passo, ti hanno cercata per un sacco di tempo senza ottenere risposta forse è il momento che sia tu a fare il primo passo questa volta. - mi consiglia mio fratello.

- Forse hai ragione! -

- Però ora mi devi aiutare! - e mi trascina con lui in direzione della lavanderia e comprendo che ha bisogno di aiuto con il bucato.

- Ma vivi da solo da un sacco di tempo è possibile che non hai ancora imparato a fare il bucato? - domando alquanto esasperata, spero vivamente che non tutti gli uomini siano così.

- Qualcosa so fare però diciamo che uso questa scusa per passare un po' di tempo insieme a te. - e questa confessione da parte di mio fratello mi fa sciogliere a dir poco. Devo dire che è di una dolcezza a dir poco disarmante, e non posso fare a meno di sorridere per poi abbracciarlo mentre nella mia mente scorrono tutti i ricordi della nostra infanzia insieme, è sempre stato protettivo nei miei confronti però ha anche sempre lasciato che ci sbattessi il naso senza però dirmi il classico "te l'avevo detto" anzi era sempre pronto a consolarmi e anche difendermi dall'ira dei nostri genitori se necessario. - Spero che tu abbia fatto anche la spesa visto che stasera ho invitato i ragazzi a cena! -

- Certo che ho fatto la spesa e ho seguito tutte le tue istruzioni! - replico io prima di avviare la lavatrice. - Mi sa che però ci dobbiamo mettere al lavoro altrimenti niente cena! - gli faccio notare dal momento che siamo ormai a tardo pomeriggio. - Allora? Che mi racconti di questi ultimi concerti? - domando io sperando di poter fare un po' di conversazione mentre iniziamo a cucinare.

- C'era un clima abbastanza teso, diciamo che Max non era ben visto più da nessuno di noi, però Fabrizio ha già deciso che dal prossimo tour le cose cambieranno. E quando lui prende determinate decisioni poi non si sposta dalle sue idee. - mi spiega Alessandro. - Non mi aspettavo che Max potesse essere tanto cattivo e subdolo. E sinceramente ancora non ho compreso perchè abbia agito in quel modo, tu sei riuscita a trovare una spiegazione logica? - mi chiede.

- Credimi ci ho pensato un sacco però davvero non riesco a trovare una spiegazione, forse sono stata troppo invadente, in fin dei conti siete sempre stati abituati ad essere solamente voi uomini. - provo a dire io. - Oppure deve aver pensato che io potessi nutrire un interesse per lui quando mi sono offerta di aiutarlo per i problemi riguardo il tour. - dico nuovamente. - E da lì magari ha perso un po' il controllo anche perchè se ci pensi bene ha mosso quelle accuse quando io ho deciso di iniziare a frequentare Lorenzo. - gli faccio notare e a questo punto vedo mio fratello che annuisce come se fosse d'accordo con me e con ciò che gli ho esposto.

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