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Rientro a Roma e festa di compleanno

#Sofia POV

Come sempre le cose belle finiscono sempre troppo in fretta e così stiamo tornando a Roma al termine delle nostre vacanze in Sardegna, non so perchè ma fin da quando ero bambina ogni volta che devo tornare a casa dalle vacanze mi prende un magone incredibile che vorrei mettermi a piangere. Proprio come nel giorno della partenza sto litigando con la mia valigia che non vuole chiudersi. - Non puoi farmi questo! - mi lamento io forse un po' troppo ad alta voce tanto è vero che poco dopo sento dei passi.

- Che succede? - mi domanda Fabrizio raggiungendomi.

- Questa maledetta valigia! - spiego io incrociando le braccia al petto.

- Ti aiuto io, spostati! - e così prende il mio posto riuscendo quasi subito nell'intento di chiudere la mia valigia. - Magari la prossima volta meno cose! - mi prende in giro ma so che ha perfettamente ragione.

- Me lo stai dicendo in vista del tour per caso? - gli domando io dal momento che ci troveremo presto nuovamente a viaggiare insieme ma questa volta per lavoro e sono assolutamente curiosa di vedere come procederà la nostra relazione e anche la collaborazione lavorativa essendo sempre fianco a fianco.

- Anche! - e ridacchia. - Hai preso tutto? Possiamo andare? - mi domanda poi.

- Si! - e sospiro mentre mi guardo intorno per essere certa di non aver dimenticato nulla.

- Sofy che succede? - Fabrizio avendo sentito il mio tono di voce ovviamente si ferma.

- Niente! - e provo a rassicurarlo ma visto che si piazza di fronte a me direi che non sono riuscita nell'intento. - E' solo un po' di malinconia ma succede sempre quando le vacanze finiscono, mi succede fin da quando ero piccola. - gli spiego. - Per cui non ti preoccupare, possiamo andare! - dico afferrando la sua mano e raggiungiamo Giada ed i bambini che ci aspettavano in giardino ed eccoci pronti al viaggio di ritorno. Sono assolutamente convinta che rientro a Roma da questa vacanza con una consapevolezza diversa, sono partita convinta che Giada avrebbe avuto da ridire su di me o che si sarebbe messa in mezzo tra me e Fabrizio ed invece direi che mi sbagliavo, devo dire che si è rivelata un'amica e anche una complice fondamentale in questa vacanza e in determinate situazioni mi ha molto aiutato. Quindi rientro a casa con la certezza che tra me e Fabrizio non c'è ostacolo che si possa frapporre, anche con i bambini devo dire che vado sempre più d'accordo ed è qualcosa di davvero molto bello. Sono felice che mi abbiano accettato e che abbiano accettano anche la mia relazione con il loro papà. C'è da dire che sono molto maturi ma forse sono cresciuti fin troppo in fretta a causa della separazione dei genitori.

- Alessandro è già tornato dalle vacanze? - mi domanda Fabrizio curioso mentre siamo sul traghetto.

- No, torna tra un paio di giorni. - replico io. - Perchè? -

- Così ero curioso, in questi giorni non l'ho proprio sentito. Non vorrei disturbarlo visto che è con la fidanzata. Tu sicura che te la senti di stare a casa da sola? - mi chiede e questa sua premura nei suoi confronti mi fa sorridere perchè è decisamente un uomo che sa come prendersi cura delle persone a cui tiene.

- Ho un po' di lavatrici da fare però se vuoi tenermi compagnia non mi offendo. - gli dico io. - Però se hai altri impegni lo capisco. -

- Non ho nessun impegno, accompagno i bambini a casa e poi ti raggiungo. - e sembra che sia diventato alquanto dipendente da me, diciamo che ormai sembra che siamo quasi due conviventi e la cosa un po' mi spaventa per cui dovrò trovare un modo per parlarne con lui senza che possa pensare male del mio discorso.

- Perfetto! - ribatto io, so che poi nei prossimi giorni Fabrizio ha in programma di accompagnare Anita a comprare tutte le cose che le serviranno per il primo giorno di scuola e vedo che è alquanto emozionato da questa cosa. Ed io invece nei prossimi giorni tornerò al lavoro sperando di risolvere definitivamente la questione della prima data del tour in Sicilia per fare in modo di non deludere Fabrizio.