Scuse e paranoie

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#Sofia POV
Il mio nuovo lavoro procede veramente bene, sto imparando un sacco di cose nuove e devo dire che il pensiero di seguire anche nuovi talenti è veramente stimolante. Ci sono davvero un sacco di ragazzi che sognano di fare musica e di poter realizzare il loro sogno e spero davvero di potergli dare un’opportunità. - Sofia che ne pensi? - Maurizio mi riporta alla realtà dopo aver ascoltato il demo di un ragazzo arrivato giusto qualche giorno fa.
- Non è male! - decreto io. - Penso che ho bisogno di più di un ascolto per capire meglio, mi dispiace! - aggiungo alla fine della frase.
- Non devi dispiacerti, è assolutamente normale che tu abbia bisogno di più di un ascolto e vale anche per noi. - mi dice Gabriele. - E per te è la prima esperienza con questo tipo di lavoro. -
- Pensate che sarò in grado? - domando io ai due, a volte ho dei dubbi sulle mie capacità.
- Sicuro! - mi dice Maurizio. - Si vede che hai una grande passione per la musica, ci capisci e poi comunque fidati che contano anche i tuoi gusti personali in questo tipo di lavoro. -
- E se perdessimo un grande talento? - domando preoccupata.
- Potrebbe succede però non sarebbe la fine del mondo! - mi rassicurano prontamente i due e io non posso che ringraziarli per l’infinita pazienza che stanno dimostrando di avere con me; e così riprendiamo il lavoro.
- Eccovi! - poco dopo veniamo interrotti da Fabrizio. - Che succede? - domanda quasi preoccupato vedendoci tutti insieme.
- Stiamo ascoltando alcuni nuovi talenti. - dice Maurizio. - O meglio cerchiamo di capire se sono realmente talenti e valga la pena produrli. -
- Posso ascoltare anche io? - domanda lui prima di sedersi al mio fianco ed ovviamente trova il nostro consenso. - Non male! - decreta a fine ascolto. - Però c’è qualcosa che non mi convince totalmente. - e sospira. - Voi che dite? -
- Ha una bella voce però se devo essere sincera sembra qualcosa di già sentito. - dico visto che ormai eravamo al terzo ascolto.
- Visto? Sei già perfettamente entrata nel ruolo! - mi dice divertito Maurizio.
- Io non avevo alcun dubbio. - dice Fabrizio ai due. - Che c’è? - domanda poi quando vede la mia espressione perplessa.
- Io avevo più di un dubbio e ne stavo parlando proprio prima con loro. - e indico con un cenno del capo i suoi due soci in affari.
- Pensavo che ti piacesse questo ruolo. - ribatte Fabrizio.
- Amo questo ruolo, sono davvero felice che tu abbia pensato a questo grande progetto per me. - affermo sincera. - Ma c’era una parte di me decisamente insicura. Temo di commettere degli errori e di perdere un grande talento o qualcosa del genere. - e guardo Fabrizio ora.
- Penso che se ci metti il cuore non sbagli. Credimi ma le emozioni sono davvero fondamentali e se qualcuno o qualcosa non ti convince totalmente allora quella è la scelta giusta. E poi sono convinto che con il passare del tempo sarai sempre più sciolta ed esperta anche in questo campo. -
- Lo spero, non voglio deludere nè te nè loro. - dico io sincera.
- Tranquilla Sofia, non ci deludi e ti concediamo tutti gli ascolti necessari prima di sapere il tuo parere definitivo. - mi dice Maurizio con tono dolce, mi tratta veramente come un padre e penso che sia bello, ho trovato un ambiente di lavoro dove è come essere in famiglia e non avrei potuto desiderare niente di meglio.
- Che dite mi concedete il pranzo con la mia donna? - domanda poi Fabrizio ai due che annuiscono e nemmeno mi ero resa conto che ormai fosse già ora di pranzo. - Hai fame? -
- Un sacco, e poi il tempo è a dir poco volato questa mattina! - affermo io.
- Usciamo a pranzo? -
- E se qualcuno ci becca? - domando un po’ preoccupata ma principalmente per il fatto che so che Fabrizio odia profondamente le intromissioni nella sua vita privata, ha sempre fatto di tutto per stare lontano dal gossip e preferisce di gran lunga che si parli della sua carriera e della sua musica.
- Sti cazzi! - mi dice lui con estrema calma. - Non mi voglio nascondere e non voglio nemmeno mettere i manifesti. - aggiunge. - Quindi usciamo a pranzo e non ci chiudiamo perennemente in casa e quando mi chiederanno qualcosa sulla mia vita sentimentale non voglio assolutamente negare. - devo dire che sa sempre come rassicurarmi e così ci avviamo verso quello che è uno dei suoi ristoranti preferiti, diciamo che ha dei posti fidati dove andare a mangiare in modo che possa sentirsi semplicemente Fabrizio senza dover concedere continuamente foto ed autografi e trovo che questo sia il giusto compromesso.
Quando raggiungiamo il ristorante subito Fabrizio viene accolto dal proprietario che ci accompagna al tavolo e ci lascia i menù in modo da poter decidere che cosa ordinare. - Che prendi? - domando io curiosa perchè sono veramente indecisa ed è una cosa molto strana perchè generalmente ho sempre le idee chiare su cosa ordinare.
- Pensavo ad una bella grigliata tu che dici? -
- Perfetto così possiamo dividere. - decreto io e poco dopo quando il cameriere torna al tavolo piazziamo la nostra ordinazione.
- Quindi sei soddisfatta del lavoro? -
- Molto, mi piace, sai che altrimenti non avrei accettato. - spiego io a Fabrizio. - Mi dispiace solamente che ogni tanto mi prendono le paure. - aggiungo.
- Trovo che le paure siano qualcosa di normale e voglio che tu sappia che puoi sempre contare su di me. - mi dice Fabrizio.
- Lo so e credimi che è una cosa molto bella. - e gli sorrido per poi controllare il mio telefono visto che poco fa si era illuminato.
- Che succede? -
- I miei genitori. - dico io. - Hanno organizzato una cena! - gli spiego. - E’ la prima volta che mi invitano così apertamente e non so che pensare. - sono un po’ tesa devo dire.
- Vedrai che andrà tutto bene e sicuramente vorranno chiarire con te definitivamente. - prova a dirmi lui.
- Beh, indipendentemente da ciò che avranno da dirmi io vorrei dirgli di noi. - e lo fisso per capire la sua reazione, ovviamente mi sorride, non so perché una parte di me si aspettava di vederlo scappare a gambe levate.
- Ne sei sicura? - mi chiede lui. - Non fraintendermi ovviamente voglio che sappiano di noi ma penso che prima devi recuperare totalmente il rapporto con loro. -
- Sono stanca di nascondere ciò che provo per te, voglio che sappiano tutto e che mi vedano per la prima volta veramente innamorata. Spero che possano capire ed essere felici per me, non ho intenzione che nessuno ci metta il bastone tra le ruote. - gli spiego io.
- Direi che non posso farti cambiare idea, sei molto decisa. - mi fa notare lui ed io non posso che annuire. - Vai a cena da loro stasera? - mi domanda poi.
- Si, ci sarà anche Alessandro ovviamente, e lui sarà la mia spalla in questa missione. -
- Mi raccomando poi mi devi aggiornare. -
- Ovviamente! - e non posso che sorridergli, per fortuna il resto del pranzo scorre decisamente tranquillo. Come nostro solito chiacchieriamo un sacco e ci godiamo del cibo veramente buonissimo. Non posso negare a me stessa di essere un po’ tesa però non voglio assolutamente fare nessun passo indietro. Voglio recuperare il rapporto con i miei genitori e credo che il modo giusto sia quello di essere completamente onesta con loro, non voglio più vivere la mia vita dividendo tutto in compartimenti stagni.

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