Cene tese

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#Sofia POV
Sono di fronte allo specchio, fisso con insistenza la mia immagine, sto cercando di capire se il trucco è degno della serata e stessa cosa il mio outfit, diciamo che è qualcosa di un po’ diverso dal mio solito stile, ho scelto un abito ovviamente rosso visto che sto per partecipare ad una festa di Natale. L’abito è abbastanza corto, in pizzo ovviamente per rendere tutto ancora più sexy, abbino un paio di stivali alti con il tacco anche se so già che me ne pentirò amaramente. - Sofia sei pronta? - Alessandro bussa alla porta della mia stanza.
- Circa! - ribatto io mentre sto cercando difetti che probabilmente vede solamente la mia mente ed ecco che Alessandro senza aspettare il mio consenso apre la porta della camera ed entra fissandomi.
- A me sembri pronta! - mi dice lui saggiamente. - Ti conosco Sofia e stai cercando difetti dove non ci sono. - aggiunge poi. - Possiamo andare? Guarda che rischiamo di fare tardi! - mi ammonisce poi e così recupero telefono, borsa e giacca e siamo pronti ad uscire di casa per avviarci a questa cena di Natale che ha organizzato Fabrizio con tutti i musicisti ed i suoi soci in affari. - Vuoi fare colpo su qualcuno? - mi chiede poi Alessandro una volta che siamo in auto ed è inutile dire che alzo immediatamente il dito medio nella sua direzione. - Beh effettivamente Fabrizio già l’hai conquistato. - mi punzecchia dopo che gli ho raccontato ciò che è successo qualche settimana fa al lunpark, la cosa evidentemente lo diverte alquanto mentre io temo fortemente che questa sera ci sia la sua donna il che potrebbe rendere la serata per me una tortura pazzesca.
- Smettila! - lo ammonisco io. - Hai idea se ci sarà anche quella simpaticona della sua fidanzata? -
- Non lo so ma probabilmente sì, di certo non vorrà lasciarti da sola con Fabrizio. - e ridacchia.
- Guarda che non è per niente divertente, mi odia e finirà per rovinare la serata a tutti. - mi lamento io e mi chiedo proprio perchè non mi merito un po’ di tranquillità. - Non vedo l’ora che le mie amiche siano finalmente a Roma così non ti divertirai sempre a prendermi in giro. - dico poi a mio fratello.
- Prometto che sarò al tuo fianco e ti difenderò se necessario! - mi dice Alessandro che è tornato serio. - Comunque stai benissimo così per cui fatti meno paranoie! - aggiunge.
- Come sai delle mie paranoie? -
- Sto diventando bravo a comprendere l’universo femminile. Sofia sei una bellissima ragazza e puoi permetterti vestiti di questo tipo, in realtà mi chiedo perché non osi maggiormente nella vita di ogni giorno. - aggiunge poi.
- Non ho alcuna attenzione di attirare su di me gli sguardi degli uomini, come ti ho già ampiamente spiegato ho chiuso con gli uomini. - decreto io decisa e spero vivamente che mio fratello si arrenda.
- Non credo che tu possa decidere tutto! - ribatte deciso Alessando. - L’amore è inaspettato e lo trovi quando meno te l’aspetti. -
- A questo punto pretendo di conoscere la ragazza che ti ha fatto avere questa visione tanto romantica della vita. - e sto chiaramente cercando di spostare l’attenzione su di lui anche se so che non funzionerà, mi conosce meglio di chiunque altro e sa perfettamente i miei trucchi per cambiare discorso.
- A tempo debito! - specifica lui mentre siamo giunti a destinazione, Fabrizio ha scelto un locale in cui non sono mai stata prima ma sono assolutamente curiosa di sapere che cosa si mangerà perché inizio decisamente ad avere fame e penso che aver saltato il pranzo per via dei preparativi non sia stato un bene. - Entriamo che si congela! - mi dice poi mentre mi apre lo sportello come un vero gentiluomo e così facciamo il nostro ingresso al ristorante e sono già tutti qui compresa la simpatica Rachele.
- Finalmente! - Fabrizio pensa bene di venirci ad accogliere e questo non piace alla sua donna. - Benvenuti! - aggiunge ancora il cantautore abbracciando prima me e poi salutando anche Alessandro. - Stai benissimo! - sussurra a bassa voce quando Alessandro ha raggiunto gli altri.
- Grazie! - replico semplicemente e Rachele ci raggiunge.
- Ciao Sofia! - e mi saluta fin troppo cordialmente.
- Ciao Rachele! - e le sorrido ma non so proprio con quale risultato. - Scusate! - e penso bene di lasciarli da soli quando mi accorgo che Roberto mi stava chiamando con insistenza. - Maccaroni che succede? - domando io divertita quando lo raggiungo e lui mi abbraccia.
- Succede che quella ti odia per cui la terremo lontana da te! - l’istinto di protezione che hanno nei miei confronti penso che sia bellissimo.
- Grazie! - e mi siedo a tavola dal momento che stanno iniziando a servire gli antipasti.
- Come sta andando il tuo lavoro? - mi chiede curioso anche Maurizio che ho avuto l’occasione di incontrare qualche volta in sala di registrazione.
- Bene, diciamo che è un periodo molto intenso visto che si avvicina sempre di più Sanremo e ci sono molti nostri artisti in gara. -
- Seguirai la settimana a Sanremo? -
- Ancora non so nulla ma è probabile. - spiego io. - Un po’ la cosa mi agita. - confesso poi, penso che quello sia un grande evento e non so proprio se sarò in grado di gestire tutto.
- Patetica! - la frecciatina di Rachele la sento benissimo ma sono assolutamente convinta che non mi abbasserò al suo livello per cui resto in silenzio ascoltando le idee di mio fratello riguardo qualcosa che vuole organizzare con gli altri per Capodanno.
- Sarai dei nostri Sofia? -
- Mmmh vediamo, dipende se le mie amiche riescono a scendere a Roma o meno. - e spero ovviamente di non offenderli visto che mi hanno sempre fatto sentire accolta.
- Beh puoi portare anche le tue amiche, più siamo e meglio è. - questa è la risposta dei ragazzi della band.
- Ne parlo con loro e poi vi faccio sapere! - chiaramente per me va bene però devo essere certa che l’idea piaccia anche a Martina ed Isabel altrimenti non se ne fa nulla.
- Perfetto! -
La cena è davvero buonissima, c’è una splendida atmosfera e sinceramente non pensavo che fosse possibile forse per il semplice fatto che non ho mai amato molto le feste, generalmente adoro addobbare casa, amo vedere il centro pieno di luci e decorazioni e fare la caccia al regalo perfetto ma quando arriva il momento di festeggiare spesso e volentieri divento a dir poco malinconica, ogni anno che passa mi rendo conto sempre di più che mancano un sacco di persone importanti, i nonni ci hanno lasciato e questo ha provocato un grande vuoto dentro di me, cerco sempre di mascherare la cosa ma non so proprio con quali risultati ed invece questa serata me la sto godendo, penso che sia anche merito della compagnia, i ragazzi sono davvero molto simpatici e nonostante le frecciatine di Rachele mi sento bene. Decido di uscire per concedermi una sigaretta e prendere un po’ d’aria fresca perchè inizio ad avere troppo caldo. - Tutto bene? - a quanto pare di stare da sola non se ne parla perchè Fabrizio ha ben pensato di seguirmi.
- Carenza di nicotina! - affermo io divertita mentre mi stringo maggiormente nel mio cappotto. - Lo sai che il fatto che tu mi abbia seguito non piacerà per niente alla tua donna. - aggiungo poi, io comprendo che Fabrizio mi vede come un’amica, che vuole sentirsi libero di passare del tempo con me senza che lei debba sempre sindacare però quella che poi subisce le frecciatine sono io e francamente inizio ad essere abbastanza stanca di questa situazione, fino ad ora mi sono trattenuta ma non so quanto autocontrollo ho ancora a mia disposizione.
- Ne sono consapevole, volevo infatti scusarmi per le sue frecciatine, mi ero raccomandato con lei ma a quanto pare fa comunque di testa sua! - mi dice Fabrizio accendendo a sua volta la sigaretta.
- Più che altro proprio non mi sopporta quindi è ovvio che se c’è la mia presenza non si trattiene dal dire cattiverie. - ammetto io che sono parecchio ferita da questo atteggiamento, odio la gente che giudica senza nemmeno sapere e lei non mi conosce, non si è mai nemmeno sforzata di provare a conoscermi e ha preferito credere a stupide voci di corridoio.
- Mi dispiace davvero! - e mi fissa intensamente. - Non ti meriti di doverti sentire dire queste cose. - aggiunge ancora.
- Tra di voi le cose vanno meglio? - provo a chiedergli, perchè non va bene che mi ferisca e mi dica le peggio cose e per quanto non la sopporto io comunque spero che lei e Fabrizio possano trovare un loro equilibrio, lo spero per lui, penso che si merita di essere amato.
- Insomma! - e si gratta la nuca. - Sono più le discussioni per ogni cosa che i momenti in cui riusciamo a vivere sereni. Lei vorrebbe sempre uscire e cose del genere ma a me non va molto. -
- Pensi ancora che lei abbia come unico interesse apparire? -
- Probabilmente sì. - e sospira. - Non sono nemmeno convinto di averla conosciuta fino in fondo. -
- In realtà per esperienza personale ti dico che le persone non le finisci mai di conoscere nemmeno dopo una vita passata insieme. - e spero che questo possa essere di consolazione, abbiamo entrambi finito la sigaretta per cui ci apprestiamo a rientrare dato il gelo. - Stavo per diventare un polaretto! - scherzo io una volta rientrati mentre cerco di riscaldarmi le mani.
- Sarebbe stato bello! - sento dire nuovamente da Rachele e in questo momento il mio cervello non riesce proprio a contare fino a tre e parto come un razzo nella sua direzione piazzandomi di fronte a lei.
- So benissimo che saresti felice di vedermi morta congelata tutto purché io stia lontana da Fabrizio. - le dico. - Ti sfugge però che le persone non le puoi comandare e ti ripeto che esiste l’amicizia tra uomo e donna e prima di giudicarmi magari dovresti conoscermi perchè se ti basi solo sulle voci non è detto che sia tutto vero ma soprattutto passi da completa superficiale! - 
- Non mi serve conoscerti! - replica lei alzandosi e piazzandosi di fronte a me. - Pensi di farmi paura? Beh ti dico che proprio non ho paura di te, che vorresti fare? Mettermi le mani addosso? Mi so difendere benissimo. -
- Non cadrò tanto in basso. - le dico duramente. - Con le persone come te anche pensare di poter parlare civilmente è fiato sprecato. - e le volto le spalle. - Renditi conto però che con le tue continue uscite cattive nei miei confronti stai rovinando la serata a tutti e se pensi di riuscire ad andare d’accordo con gli amici di Fabrizio comportandoti in questo modo beh stai sbagliando tutto. -
- Ma vuoi insegnarmi la vita forse? - domanda lei seguendomi e sbarrandomi la strada e penso che questa sia la mossa più sbagliata che abbia deciso di fare.
- Il mio era solo un consiglio, fa pure come ti pare, poi chiediti perchè nessuno ti sopporta. - le dico duramente e lei mi afferra per il braccio, credo che si stia per preparare una rissa vera e propria ma a questo punto i ragazzi della band intervengono. Mio fratello mi afferra sotto il seno portandomi via e lo stesso fa Fabrizio con lei, sento a dir poco i nervi a fior di pelle perchè non ci sto proprio a farmi trattare così da lei.
- Da quando fomenti le risse? - mi chiede divertito Andrea mentre tento di calmarmi.
- In realtà non ho mai avuto risse in vita mia, mai dovuto alzare le mani ma credimi che con lei proprio mi viene voglia di farlo. Solo io la trovo insopportabile? - domando poi fissando i ragazzi che sono intorno a me.
- Non sei l’unica e ciò che hai detto è la verità. - mi dice Maurizio. - Con questi comportamenti chiaramente passa la voglia di conoscerla e cose del genere ma forse a lei non interessa proprio. -
- A lei interessa solamente Fabrizio ma presumo che continuando su questa strada perderà anche lui. - afferma Claudio. - Sinceramente spero che rinsavisca presto e decida di mettere un punto perchè chiaramente questa persona ha delle manie di protagonismo assurde e si merita di meglio. -
- Siete proprio dei grandi amici! - dico io fissandoli ma penso sul serio queste cose.
- Ragazzi vi saluto! - un Fabrizio a dir poco sconsolato ci raggiunge. - Penso che sia meglio se la riporto a casa. - aggiunge poi mentre i ragazzi alzano gli occhi al cielo. - Mi dispiace che sia finita così. - e mi fissa. - Ti ha fatto male? - domanda poi fissando il mio braccio ed io prontamente nego.
- Le avrei fatto male io se non mi avessero portato via perchè sinceramente non la sopporto più. - affermo con tono abbastanza duro e vedo che Fabrizio ci è rimasto male, ma forse si sta rendendo conto che se continuerà a frequentare una persona del genere rischia veramente di restare da solo.
-A questo punto meglio se torniamo tutti a casa! - dice Maurizio e così dopo aver indossato le giacche usciamo tutti insieme dal locale, Fabrizio ci saluta e la raggiunge in auto e giuro che anche in questo momento lei mi stava fulminando.
Salgo in auto con Alessandro pronta a tornare a casa e il viaggio lo trascorriamo in completo silenzio, devo dire che mi sento parecchio stanca e non avrei mai pensato che la serata sarebbe finita così male.

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