Amare verità

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#Sofia POV
Ho sempre pensato di essere una pessima attrice, invece sto fingendo un’indifferenza che in realtà non provo mentre osservo Lorenzo che sta chiacchierando con le mie amiche, vorrei tanto smascherarlo ma non è decisamente questo il momento. So che mi sta studiando probabilmente perché il mio comportamento è diverso dal solito o forse perché si aspetta una scenata da parte mia dal momento che è perfettamente consapevole che Fabrizio l’ha visto in atteggiamenti equivoci con un’altra ragazza.
- Sei sicura che stai bene? - mi domanda Lorenzo avvicinandosi a me. - Sei più silenziosa del solito. -
- Sono solamente un po’ stanca, ho passato la notte a chiacchierare con le ragazze e probabilmente sto dormendo in piedi. - dico io. - Per di più anche al lavoro la giornata è stata a dir poco disastrosa. -
- Come mai? -
- Appunto perchè dormivo in piedi non sono riuscita a combinare molto, avrò delle straordinarie da fare nel fine settimana. - gli spiego io.
- Pensavo che mi avresti seguita nel fine settimana! -
- E’ ciò che pensavo di fare ma ho del lavoro arretrato e sai che l’ufficio dipende totalmente da me, non posso permettermi alcun ritardo. - e spero vivamente che mi creda perchè non ho alcuna intenzione di passare del tempo con lui da sola e condividere qualcosa di intimo fino a quando non saprò tutta la verità.
- Certo, scusami! - e lo vedo parecchio mortificato. - So che hai un lavoro che richiede la tua massima presenza ed impegno e che non vuoi deludere nessuno. -
- Grazie della comprensione, vedrai che avremo altre occasioni. - gli dico mentre nella mia mente sto già studiando un piano per scoprire la verità.
- Sofy andiamo? - sento le ragazze che mi richiamano dal momento che il concerto è finito e so che mi stanno offrendo una scusa per allontanarmi al più presto da Lorenzo.
- Devo andare, domani le ragazze hanno il treno presto e magari questa notte riusciamo a dormire. -
- Dormono sempre da te? -
- Ovvio! - replico io velocemente perchè già avevo compreso che Lorenzo aveva tutta l'intenzione di passare la notte con me ma chiaramente non succederà. - Dopo tanto tempo dovevo sicuramente recuperare con loro, spero davvero che tu possa capire questo. -
- So che per te le tue amiche sono importanti, erano un tassello mancante per cui davvero ti capisco e quando vuoi stare con loro non ti farò alcun problema. - e mi lascia un bacio che vorrebbe approfondire ma io mi sposto abbastanza velocemente e dopo averlo salutato raggiungo le ragazze.
- Stai bene? - è la prima domanda che Isabel mi rivolge una volta salite in auto.
- Credo di sì. - replico io. - Diciamo che è stato abbastanza difficile trattenermi perchè avrei voluto la verità subito ma credo che sia meglio coglierlo sul fatto anche se non ho ancora ben chiaro come ci riuscirò. -
- Troverai il modo giusto. -
- E comunque non contavo di presentarvi il mio ragazzo in una situazione così delicata ma non potevo rischiare che si insospettisse maggiormente. - dico alle due che ovviamente annuiscono.
- Se non fosse uno stronzo colossale l'avremmo anche approvato! - scherza Martina. - Vedrai che troverai di meglio. - aggiunge poi. - Di certo non ti meriti uno stronzo che mentre è in giro per lavoro svolazza di fiore in fiore. - e so che ha perfettamente ragione su questo però io non riesco proprio a non sentirmi stupida per essermi fidata e soprattutto per esserci andata a letto.
- A che pensi? - si intromette Isabel quando mi vede parecchio pensierosa e silenziosa.
- A quanto io sia stupida, ogni volta con gli uomini finisco per mettermi nei guai. Io nemmeno la volevo una relazione eppure ho ceduto e ho aspettato tanto prima di dirmi pronta e donarmi a lui e queste cose le sapeva benissimo e pensare che lui mi abbia tradita chiaramente non mi fa stare bene. -
- Non è detto che ti abbia tradita, l’hanno visto in atteggiamenti che potevano essere equivoci ma magari non è andato fino in fondo e capisco che tu non riesci a fidarti di una persona del genere però non pensare subito al peggio soprattutto se non lo vedi con i tuoi occhi. - mi dice nuovamente Martina.
- Mi stai forse dicendo che non dovrei credere a ciò che mi è stato detto? -
- Ti sto dicendo che devi credere solo a ciò che vedi e in questo momento non hai prove concrete e hai già un pessimo umore. - replica la mia amica. - Odio vederti in questo stato soprattutto perchè Isabel ed io domani partiamo e tu resti in città completamente da sola. - e dovevo aspettarmi che se ne sarebbe uscita con qualcosa del genere.
- Sta tranquilla non finirò depressa! - la rassicuro io. - Non ho intenzione di restare per molto con le mani in mano. - aggiungo poi.
- Hai già studiato un piano? -
- Penso che lo seguirò questo fine settimana visto che lui si aspetta che io sia impegnata con il lavoro non dovrebbe sospettare nulla. -
- Poi facci sapere! - si raccomandano le due mentre siamo appena giunte a casa di mio fratello. Ci concediamo una tisana prima di andare a dormire perchè sta iniziando a fare freddo dal momento che siamo quasi a novembre.

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