Buttarsi

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#Fabrizio POV

Gaeta, forse una delle tappe più vicine a Roma a questo punto del tour, a fine mese sarà tutto terminato. Sto controllando ogni cosa che ho deciso di preparare per il compleanno di Libero e sono alquanto impaziente mentre attendo che lui arrivi insieme ad Anita e Giada. - Mi sembra tutto pronto! - decreto io mentre guardo i ragazzi della band in caso dovessero avere dei consigli da darmi.

- Si, è tutto perfettamente apposto come le altre trecento volte in cui ci hai chiesto conferma. - mi prende in giro Claudio. - Si può sapere perché sei così tanto teso? - mi domanda e so che sta analizzando il mio comportamento.

- Perché è il compleanno di mio figlio e già questo mi pare sufficiente e poi è la prima volta che organizzo da solo la sua festa di compleanno. - gli faccio notare io. - Vorrei che fosse tutto perfetto e vorrei anche riuscire a recuperare totalmente il mio rapporto con Libero. - confesso perché so di potermi fidare dei ragazzi ed in questo momento la persona di cui non mi fido è abbastanza lontana.

- Andrà tutto bene ci siamo noi ad aiutarti! - mi rassicura Alessandro sorridendomi.

- Tu come stai? - provo a chiedergli nella speranza che un paio di giorni di silenzio l'abbiano fatto calmare.

- Sono ancora sconvolto da ciò che ha detto Max. - e alza le spalle. - Davvero non me l'aspettavo che mia sorella potesse comportarsi in quel modo. - aggiunge mentre mi invita a seguirlo e penso che questo sia un segno che ha bisogno di parlarne. - So che è tornata a casa dai miei genitori ed io non me la sento di vederla. -

- Pensi che continuerai ad avercela con lei? - gli domando diretto. - Non l'hai nemmeno lasciata parlare e spiegare. -

- Perchè mi dici questo? -

- Perchè io ci ho parlato con tua sorella prima che se ne andasse e le cose non sono andate come dice Max, ha mentito ma non so per quale motivo. Probabilmente lui è attratto da tua sorella ma lei non ha fatto nulla anzi. - e la scorsa notte ho ritagliato parte dell'audio in cui si sente Sofia che urla un sonoro "NO" e la porta che poi sbatte violentemente. - Chiaramente non gli è saltata addosso lei e io non permetterei ad un bugiardo di rovinare il tuo rapporto con lei. -

- Lei che ti ha detto? - mi domanda Alessandro che dopo aver sentito quell'audio sembra essere abbastanza predisposto all'ascolto e così gli spiego le parole di Sofia. - Tu le hai creduto? -

- Si! - dico io semplicemente. - Tua sorella era a dir poco mortificata, è triste e convinta di averti deluso e perso per sempre. -

- Come sai tutte queste cose? -

- Aveva bisogno di qualcuno su cui contare, mi ha chiamato e ieri abbiamo un po' parlato e mi ha anche aiutato a sistemare casa. Sofia era molto felice di poter recuperare con te, passare del tempo insieme a te in tour e stava anche conoscendo Lorenzo. - dico io. - Le dispiace essersene andata ma più di tutto è determinata a rimettersi in sesto, è stata onesta con me. Mi ha raccontato tutto ciò che le è successo. - giuro che dopo le mie ultime parole sto vedendo quasi la mascella di Alessandro cadere per terra, chiaramente sa quanto lei sia riservata e anche se è un argomento doloroso ha deciso di aprirsi con me ed io apprezzo immensamente questa cosa, ha dimostrato di avere fiducia nei miei confronti e penso che sia una cosa bella e una grande dimostrazione perchè visto ciò che le è successo sarebbe assolutamente normale non avere più alcuna fiducia nel genere umano ma in particolare nei confronti di quello maschile.

- Davvero te ne ha parlato? -

- Si, non è stato facile per lei ma a quel punto ho capito perchè ciò che ha detto Max l'ha tanto ferita. -

- Che posso fare? -

- Perdona tua sorella anche perchè questa volta non ha alcuna colpa, ha bisogno di te. - provo ad essere il più saggio possibile mentre mi guardo intorno e noto che è arrivata la mia ex insieme ai bambini. - Arrivo! - e lascio Alessandro per andare ad abbracciare i miei figli. - Auguri Lì! - dico scompigliandogli i capelli, so perfettamente che non è tipo da abbracci e baci per fortuna da quel punto di vista almeno Anita mi da soddisfazioni. - Amore di papà! - e la prendo in braccio. - Come state? - non è semplice cercare di dare le giuste attenzioni ad entrambi, c'è da dire che sono parecchio permalosi entrambi. Per me è impossibile non ripensare al mio rientro a casa post Festival di Sanremo, Anita era molto offesa dal fatto che avessi dedicato la mia vittoria a suo fratello. Mi perdo ad ascoltarli.

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