Primo giorno di scuola e ritorno a Milano

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#Fabrizio POV

16 settembre 2019

Mi sveglio praticamente all'alba ma oggi avrò una giornata parecchio impegnativa, per prima cosa accompagnerò Anita al suo primo giorno di scuola elementare e poi dovrò partire per andare a Milano, questa sera farò una piccola live session ospite a radio 105 ed avrò modo di parlare del tour che si avvicina sempre di più. Al mio fianco ci sarà ovviamente Sofia che ha deciso di accompagnarmi e sono decisamente curioso di vedere come se la caverà vista la presenza di alcuni miei fan che hanno vinto un concorso e sarà il nostro primo impegno ufficiale lavorativo prima del tour e da quando siamo usciti allo scoperto come coppia. Cerco di svegliarmi come possibile, questa notte ho faticato particolarmente a prendere sonno dal momento che la mia mente era fin troppo affollata di pensieri. Dopo una colazione veloce mi preparo perchè non posso permettermi di fare tardi proprio oggi, ho promesso che sarei stato presente e voglio davvero sostenere al massimo Anita in questo suo primo giorno di scuola. Arrivo piuttosto trafelato davanti alla scuola elementare dove trovo Giada ed Anita che mi stavano aspettando. - Papà! - ed ecco la mia principessa che con lo zaino sulle spalle si avvicina per salutarmi e decido di farci scattare una foto da Giada per immortalare questo momento, è assolutamente un passo importante nella sua crescita e anche se sono convinto che i momenti migliori non hanno fotografie penso che questo giorno avesse bisogno di una diapositiva.

- Come stai amore mio? - le domando io curioso, sento dal tono di voce e da come mi ha abbracciato che era parecchio tesa e spero che la mia presenza qui possa aiutarla a sentirsi più tranquilla.

- Bene! - mi risponde lei e non so proprio se abbia deciso di essere forte per me o se sia la realtà, avrò modo di parlarne poi meglio con Giada per sapere il suo punto di vista.

- Mobrici! - l'insegnante sta chiamando i vari bambini e quando Anita sente il suo cognome vedo che avanza sicura raggiungendo la sua nuova insegnante ed i suoi compagni di classe, il suo sguardo ora è sereno e direi che non ha mostrato alcuna paura od incertezza.

- A che pensi? - Giada mi risveglia dai miei pensieri.

- A come è partita spedita. - spiego io. - Insomma l'ho sentita un po' tesa quando sono arrivato ed invece quando la sua insegnante l'ha chiamata non ha mostrato alcun tipo di paura ed incertezza, un po' la invidio. - e mi gratto la nuca. - Io non riuscivo a staccarmi da mia madre quel giorno, ricordo benissimo che mi ha dovuto spingere in direzione della mia maestra. -

- Beh non ti nego che era molto agitata per questo inizio ma direi che ha affrontato il primo passo nel modo giusto. - ribatte la mia ex. - Penso che possiamo essere molto fieri di lei. - aggiunge ancora e io sono ovviamente d'accordo con lei.

- Mi dispiace solamente che devo andare a Milano, avrei voluto passare anche a prenderla e sapere com'è andata la sua giornata. - e diciamo che c'è una parte di me che si sente in colpa per questa cosa.

- Quando esce prometto che ti facciamo una videochiamata così sentirai tutto il suo resoconto del primo giorno di scuola. - Giada prova a rassicurarmi. - Anita sapeva che oggi dovevi andare a Milano per lavoro e non te ne fa una colpa per cui smettila anche tu di sentirti in colpa. Si tratta del tuo lavoro ed i bambini ormai sono consapevoli che può capitare che tu sia fuori per lavoro ma questo non cambia il bene che gli vuoi. Non ha senso che tu continui a vivere con i sensi di colpa. - mi dice ancora e so che ha perfettamente ragione anche perchè con i sensi di colpa non risolvo comunque nulla. - Sofia ti accompagna? - mi domanda poi curiosa ed io ovviamente annuisco. - Allora mi sa che ti conviene andare o rischi di perdere il treno. - mi fa notare ancora Giada per cui dopo averla salutata salgo in auto pronto a raggiungere la stazione dove troverò Sofia oltre a Claudio e Daniele che mi accompagneranno in questa giornata milanese. Se ripenso all'ultima volta che sono stato a Milano è praticamente impossibile non sorridere visto che era il mio compleanno e Sofia mi ha fatto il regalo migliore in assoluto decidendo di voler stare con me.

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