Lunapark

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#Fabrizio POV

Sono in sala di registrazione con i ragazzi, stiamo provando ad incidere i nuovi brani anche se non ho ancora perfettamente idea del sound o meglio niente mi convince e sembro non trovare pace con l'arrangiamento dei nuovi pezzi. - Che ne dite di fare una pausa? - propone Claudio che a quanto pare è esasperato e devo dire che vedo parecchio demoralizzati anche tutti gli altri ragazzi della mia band.

- Si, ho bisogno di una sigaretta! - e dopo aver indossato velocemente la giacca pesante mi appresto ad uscire dalla sala d'incisione per prendere un po' d'aria ma soprattutto per concedermi un po' di nicotina, è una dipendenza a cui non riesco proprio a rinunciare e sono perfettamente consapevole che fumare non mi aiuta per niente dal momento che per noi cantanti ci sono delle regole ben precise, diciamo che però non sono mai stato molto ligio alle regole.

- Ciao! - alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti Sofia. - Ho portato provviste! - chiaramente data l'assenza di suo fratello da casa per causa mia ha ben pensato di venire a sfamarci e devo dire che sento un profumo niente male e inizio ad avere decisamente troppa fame.

- Entriamo dai! - le dico io sorridendole. - Ragazzi abbiamo un ospite speciale che ha anche ben pensato di sfamarci! - annuncio io ai ragazzi che erano già spaparanzati in cucina pronti a pensare a qualcosa per questa ennesima cena in studio di registrazione.

- Ciao ragazzi! - Sofia sorridente saluta tutti. - Hamburger e patatine fritte, spero che siano di vostro gradimento. - aggiunge poi. C'è da dire che ultimamente stiamo passando un sacco di tempo tutti insieme, questa cosa spesso fa uscire di testa la mia ragazza ma poco me ne importa, intanto sono sempre più legato e rapito da Sofia.

- Grazie! - Alessandro le sorride prima di addentare il suo panino.

- Per caso stavate morendo di fame? - domanda lei.

- Potremmo e dico potremmo aver saltato la pausa pranzo. - le spiego io. - Credevo di aver trovato il giusto arrangiamento per il brano ma quando poi abbiamo ascoltato la registrazione il mio entusiasmo è sparito. -

- Forse sei troppo preciso. - mi dice lei e c'è da dire che ultimamente mi sta dando vari consigli anche riguardo il lavoro. - Io comprendo il tuo discorso, sei ispirato in questo momento e vorresti concludere il disco ma forse ti stai mettendo troppa pressione addosso. - aggiunge ancora e sembra che i ragazzi della mia band siano perfettamente d'accordo con lei. - Forse dovresti un po' staccare la mente dal lavoro. - aggiunge ancora ma dopo due secondi sembra pentita da ciò che mi ha detto e proprio non ne capisco il motivo.

- Ci provo! - replico controllando il telefono. - Scusate! - e mi allontano dalla tavolata per chiamare Giada dal momento che dobbiamo accordarci per il prossimo weekend con i bambini, forse questo è il giusto modo per svagarmi un po', anzi sono certo che non c'è proprio niente di meglio che trascorrere del tempo con i miei figli per stare realmente bene. - Ciao Giada dai un bacio ai bambini. - e sospiro chiudendo la chiamata, li sto vedendo poco ultimamente e questa cosa mi dispiace troppo.

- Stai bene? - alle mie spalle nuovamente Sofia. - Non voglio fare l'impicciona ma per una volta vorrei essere io a poterti aiutare. - aggiunge mentre si siede al mio fianco.

- Sto bene, è solo che mi mancano i miei figli, li sto vedendo poco ultimamente ma penso che accetterò il tuo consiglio e per staccare dal lavoro ho ben pensato di passare il fine settimana con i bambini, penso che non ci sia niente di meglio. - le spiego io e la vedo sorridere.

- Si, credo che tu abbia ragione, passare del tempo con i tuoi figli è sicuramente la cosa migliore. - e mi sorride. - E non credo che sia colpa tua se ultimamente li stai vedendo poco. - aggiunge. - Sei preso dal lavoro e vedrai che lo capiranno anche loro. - mi rassicura. - Anche per me era dura vedere mio padre spesso fuori per lavoro, da piccola non capivo ma crescendo ho compreso che ogni suo sacrificio era per il mio futuro e quello di Alessandro. - mi spiega e trovo che sia molto bello quando Sofia mi racconta questi suoi aneddoti famigliari.

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