Continuare a cercare

Sanremo e ritorno a Roma

#Sofia POV

Sono a Sanremo, la gara ovviamente è sempre più nel vivo e non pensavo che sarebbe stato così faticoso; sto ovviamente seguendo le varie conferenze stampa e accompagnando anche gli artisti quando necessario. Sto facendo colazione dopo l'ennesima notte passata quasi in bianco, praticamente se dormo tre ore a notte è già tanto visto gli orari folli a cui finisce la kermesse canora ed i vari impegni al dopo Festival.

- Ciao! - sento una voce che mi saluta e trovo Niccolò in arte Ultimo, anche lui alloggia nel mio hotel.

- Ciao! - replico io semplicemente, è tutta settimana che tenta sempre di attaccare bottone e sinceramente non so proprio cosa pensare, l'unica cosa che so è che voglio stare alla larga dagli uomini e di certo lui è proprio l'ultimo della lista che prenderei in considerazione, è decisamente troppo giovane per me.

- Non ti ricordi di me? - mi domanda poi sedendosi al mio stesso tavolo senza che io l'abbia nemmeno invitato.

- Si certo. - replico io.

- Sei la sorella di Alessandro giusto? - mi chiede ancora.

- Esatto! - e mi alzo. - Possiamo considerare terminato l'interrogatorio? - gli domando prima di uscire dalla sala ristorante dell'hotel e raggiungo il resto della squadra Sony per la consueta riunione odierna. Per fortuna siamo alla penultima serata di gara, questa sera ci saranno i duetti e di conseguenza arriverà Fabrizio che canterà con Niccolò e questo mi mette addosso un po' di ansia.

- Sofia possiamo chiederti un favore? - mi domanda un collega, io annuisco invitandolo a continuare. - Potresti andare in aeroporto a recuperare Fabrizio Moro? - mi chiedono e mi domando perché tocca proprio a me.

- Certo! - e così mi faccio dare i dettagli del suo volo e dopo aver sbrigato alcune altre pratiche mi avvio in direzione Genova per recuperarlo e portarlo puntuale alle varie interviste oltre che alle prove per la serata ma a quanto pare le condizioni sono avverse per cui pare proprio che il suo volo sia in ritardo, avviso ovviamente i miei colleghi mentre mi metto comoda per aspettare l'arrivo di Fabrizio ed ogni secondo che passa sembra essere infinito, ho il cuore che mi batte fortissimo e non riesco proprio a calmarmi in questo momento forse per il semplice fatto che Fabrizio ed io non ci vediamo da circa un mese ed è indescrivibile quanto mi sia mancata la sua presenza nella mia vita, forse dovrei avere solo un po' di coraggio per dirgli che non voglio che mi stia lontano ma probabilmente non lo farò per non essere troppo patetica. E quando finalmente le porte degli arrivi si aprono mostrando Fabrizio mi alzo per fare in modo che mi noti e direi che lo sto vedendo stupito. - Mi hanno spedito qui a recuperarti! - gli dico ancor prima che possa parlare. - Andiamo? - domando poi fissando lui ed i suoi collaboratori.

- Andiamo! - e si alza un coro di assenso e così raggiungiamo l'auto con cui sono arrivata qui e ci dirigiamo verso Sanremo.

- Dovresti raggiungere Niccolò ad un'intervista con Radio Italia te la senti? - gli domando io, consapevole di poterlo tirare fuori se preferisce riposarsi in vista della serata di gara.

- Vorrei riposare e provare un po'. Posso rinunciare? - mi domanda ed io annuisco semplicemente. - Grazie! - e mi fissa a dir poco intensamente negli occhi al punto che sono costretta a spostare lo sguardo, non so proprio perché non riesco a sostenere i suoi occhi in determinati momenti ma oggi più che mai mi sento in tremendo imbarazzo. - Come sta andando questa folle settimana? - mi domanda poi e credo che lo faccia per non passare il resto del viaggio in assoluto silenzio.

- Come hai detto tu è a dir poco folle, penso che sto dormendo a far tanto un paio di ore a notte. - gli spiego. - Ma immagino che tu lo sappia meglio di me. - aggiungo ancora. - Ho delle occhiaie paurose però sto cercando di impegnarmi al massimo, non voglio deludere i grandi capi. - e sospiro. - Il mio contratto a maggio dovrebbe terminare e c'è una parte di me che spera di poter ancora lavorare nel mondo della musica. -