Confessioni e instore

83 4 0
                                    

#Sofia POV
Sono in ufficio, ho ancora circa tre settimane di lavoro, ad inizio maggio il mio contratto sarà finito e ancora devo firmare il nuovo contratto di lavoro, magari nei prossimi giorni proverò a parlare con Maurizio per capire quando possiamo vederci in modo da parlare più a fondo dei dettagli, il pensiero di iniziare questo nuovo percorso lavorativo mi fa sentire decisamente strana anzi oserei dire agitata. Sarà sicuramente un grande cambiamento, dovrò cominciare da zero di nuovo ma spero che questa volta sarà un percorso più semplice e definitivo, probabilmente è da pazzi pensare a qualcosa di definitivo lavorativamente parlando alla mia età però c’è da dire che in questi mesi ho compreso meglio che lavorare nel mondo della musica mi piace e non voglio assolutamente rinunciarci. Spero vivamente che con Fabrizio le cose possano sempre andare bene altrimenti penso che sarebbe anche molto difficile lavorare insieme ma non voglio pensare a nessun tipo di scenario catastrofico. Chiaramente ora stiamo vivendo l’idillio iniziale ma penso che la cosa più importante sta nel riuscire a continuare a vivere quella magia iniziale; in questi giorni è fuori per gli instore oltre che varie ospitate promozionali nelle radio per raccontare il nuovo disco e domenica mentre era a Napoli ho seguito la sua intervista in radio e c’è da dire che mi sono sentita parecchio gelosa, penso che sia mancato poco allo sfiorare il primo litigio da coppia. Ha fatto nuovamente apprezzamenti sulla modella del video ma c’è da dire che poi in privato con me è stato molto bravo a rassicurarmi, io sono davvero piena di paure e penso che questo sia dovuto alle due pessime esperienze che ho vissuto con i miei ex fidanzati se così li possiamo definire. Anche per oggi il mio turno è finito e così spengo il mio computer e mi appresto a lasciare l’ufficio, questa sera andrò a cena a casa delle mie amiche che mi aspettano con ansia, in fin dei conti ancora gli devo un resoconto completo sulla mia storia con Fabrizio, avrei voluto vederle nel fine settimana ma sono andate a trovare le loro famiglie a Milano e comprendo perfettamente che avessero altri impegni e questa sera ci dedichiamo ad una serata solamente donne, ho ovviamente avvisato Fabrizio nel caso in cui dovesse chiamarmi e non gli potessi rispondere. Salgo in auto e mando un vocale nel gruppo What’s App che ho con le ragazze per avvisarle che le sto raggiungendo e c’è da dire che ho già un sacco di fame, chissà che cosa avranno preparato per cena.
- Eccola! - Isabel mi accoglie sulla porta di casa. - Entra forza! - e mi fa cenno di accomodarmi, tolgo la giacca di pelle e sento già un discreto profumino.
- Che si mangia? - domando io curiosa.
- Risotto alla milanese come ai vecchi tempi. - replica Martina alla mia domanda ed è vero abbiamo spesso cucinato questo piatto durante la nostra convivenza a Milano durante gli studi universitari. - Allora come stai? - mi chiede Martina mentre ci apprestiamo a sistemarci a tavola e siamo anche pronte a fare un brindisi.
- Sto bene! - dico io. - Mi sembra assurdo essere riuscita in qualche modo a dichiararmi e che lui mi abbia detto che ricambia i miei sentimenti. So che voi mi avete sempre detto che era preso da me e cose del genere ma per me era impossibile da credere. - dico prendendo un sorso di vino. - Ed ora invece stiamo insieme e già mi manca, sono patetica? - domando poi alle due, non sono mai stata una di quelle donne che diventano dipendenti dal loro uomo eppure questa volta è come se non riuscissi a stare lontana da Fabrizio, sento il bisogno della sua presenza, del suo profumo e del modo in cui riesce a farmi sentire. Quando c’è lui al mio fianco io mi sento sempre bene, mi sento come se avessi trovato il mio posto nel mondo e come se niente potesse andare storto perché anche nella tempesta avere lui al mio fianco mi sembra la più preziosa delle risorse; diciamo che questi miei pensieri mi fanno capire perfettamente quanto sono innamorata e quanto il sentimento che provo per lui sia molto più forte ed importante rispetto a quelli provati in passato, sono chiaramente innamorata anzi penso di aver trovato l’amore, quello con la A maiuscola e temo che se lo dirò ad alta voce alle mie amiche potrebbero prendermi per pazza.
- Non sei patetica! - mi rimprovera Isabel. - Sei una donna innamorata e penso che qualcosa del genere non l’hai mai provato prima d’ora e non si tratta di dipendenza ma semplicemente di sentire che hai bisogno di lui al tuo fianco per sentirti completa. - e sono quasi sconvolta da ciò che ha appena detto ad alta voce la mia amica perché è come se mi avesse letto nella mente e questo un po’ mi spaventa.
- Non ci credo! - le dico io. - Hai espresso a parole i miei pensieri. - e sospiro. - Avevo paura di dirlo ad alta voce perché non volevo che voi due avreste potuto prendermi per pazza. -
- Non potremmo mai pensare a niente del genere. - mi dice Martina. - E’ bello vederti finalmente innamorata e sembri essere molto più serena. - aggiunge ancora. - Ed è questo che conta per noi. -
- Grazie! - e sorrido alle due. - E’ vero sono innamorata e serena anche se a tratti mi prende una gelosia assurda e temo che finirò per rovinare tutto. - confesso alle due.
- Non pensare sempre negativo. - mi ammonisce Isabel. - Comprendo che tu abbia paura, sicuramente dopo il tuo passato ci sta che hai paura del tradimento o di poter perdere Fabrizio ma penso che sia fondamentale dimostrare fiducia nei suoi confronti. -
- Ci provo, è che anche domenica in un’intervista ha nominato nuovamente la modella del video a Berlino, stava ovviamente scherzando anzi mi aveva già avvisato che se gli avessero fatto domande riguardo alla sua vita amorosa o cose del genere avrebbe sviato però sul momento ci sono rimasta nuovamente male. -
- La gelosia è del tutto normale. - mi dice Martina. - Quindi al momento volete una relazione riservata? -
- Esatto. - spiego io. - Pensiamo che sia presto per esporci pubblicamente ed è più giusto viverci la nostra storia con calma lontano da fotocamere e fan gelose, poi al momento opportuno penso che non voglia nascondermi in eterno. - spiego io alle due che ovviamente annuiscono e comprendo che sono perfettamente d’accordo con questo ragionamento.
- Ora quando torna? -
- Teoricamente forse ha un paio di giorni liberi e spero decida di raggiungermi ma sicuramente avrà bisogno di passare del tempo anche con i suoi figli. -
- Tu già li conosci giusto? -
- Si, certo! - dico io. - Però non gli ha ancora detto di noi e forse al momento è prematuro perché sappiano della nostra storia. - aggiungo.
- Tu dici? -
- Stiamo insieme da poco, e presentarmi come amica o come fidanzata è ben differente. I due sembravano avermi accolto bene però chissà sapendo che ora sto con il padre le cose potrebbero cambiare. -
- Ma smettila! -
- Sentite! - e faccio ascoltare la canzone “Filo d’erba” alle due, è la canzone che ha scritto per Libero, l’ha visto soffrire per la separazione e probabilmente il piccolo non ha ancora totalmente accettato la separazione dei suoi genitori e io non voglio che possa odiarmi pensando che ho infranto io il suo sogno di rivedere insieme la sua mamma e il suo papà.
- E’ sicuramente una canzone molto toccante! - mi dice Isabel. - Si vede che Fabrizio ha dei sensi di colpa nei confronti di suo figlio, è qualcosa di assolutamente normale. - aggiunge. - Però tu non devi pensare di avere alcuna responsabilità in questa cosa. Fabrizio si è lasciato con la madre dei suoi figli da un po’ di tempo ormai mi pare di capire. - aggiunge ancora. - E quando dirà di voi ai suoi figli sono abbastanza convinta che saranno felici per voi ma soprattutto felici di vedere nuovamente sereno il padre. -
- Spero davvero che tu abbia ragione! - ed è davvero ciò che penso. - Ancora non mi avete visto con lui come fate a dire che è sereno? -
- In realtà abbiamo visto come si è comportato con te quando è venuto a recuperarti ubriaca. - mi ricordano le due. - E già lì era totalmente rapito da te, si vedeva che gli importava solo di vederti stare bene e comunque non vediamo l’ora che ce lo presenti ufficialmente. -
- Appena finirà gli instore penso che sia fattibile! - dico alle due. - Magari organizziamo sempre una cena tranquilla. -
- Sicura che non volete stare voi due da soli? - mi domanda Martina punzecchiandomi il fianco.
- Per quello c’è tutta la notte! - affermo io stando al gioco perché ho perfettamente capito dove volevano andare a parare e così scoppiamo tutte e tre a ridere.
- E' così bravo? - dovevo immaginare che alla fine la serata avrebbe preso questa piega e anche se non amo parlare di queste cose le due riescono comunque un po’ a farmi sbottonare.
Mi rendo conto che si sta facendo tardi motivo per cui saluto le due e mi appresto a tornare a casa per non far preoccupare troppo mio fratello e lungo il tragitto chiamo anche Fabrizio per comprendere come sta andando il percorso degli instore. - Che voce hai? - gli domando un po’ preoccupata.
- Sono emotivamente provato. - mi spiega. - Mi stanno arrivando addosso un sacco di emozioni da parte della gente, mi raccontano le loro storie e quando torno in hotel essendo tutto troppo finisco per piangere. - e alle sue parole mi si stringe il cuore perchè comprendo perfettamente quanto è una persona speciale.
- Amore! - dico io. - Sei veramente un uomo straordinario e proprio per questo la tua gente ha così bisogno di te. -
- Non me ne rendo mai conto, eppure quando mi dicono che si ritrovano nelle mie parole, quando mi dicono che gli do la forza per affrontare la loro vita quotidianamente penso che forse qualcosa di buono lo sto facendo. -
- Non dovresti nemmeno avere i dubbi al riguardo. - affermo io. - Tu fai molto di buono senza nemmeno rendertene conto. -
- A te com’è andata la serata? -
- Bene, come sempre ci siamo perse a chiacchierare tanto che si è fatto tardissimo. - spiego io. - Però questa volta sono perfettamente sobria. - aggiungo divertita e anche Fabrizio ridacchia. - Le ragazze sono curiose di conoscerti meglio, magari quando finisci gli instore possiamo fare una cena così te le presento. -
- Certo, sai che non c’è problema. - replica lui. - Penso che nella vita di ognuno di noi gli amici siano a dir poco fondamentali. - aggiunge ancora. - Comunque non vedo l’ora di tornare per passare un po’ di tempo con te. -
- Anche tu mi manchi Mobrici! - confesso io. - Però non voglio toglierti tempo ai tuoi figli. -
- Troverò il modo per passare del tempo con loro ma anche con te. - mi spiega. - Non vuoi che i miei figli sappiano di noi? - mi domanda poi.
- Immagino che sia presto perché già sappiano di noi, stiamo insieme da pochissimo tempo. - provo a dire io. - Io non ho alcun dubbio sulla nostra relazione ma penso che i tuoi figli non siano totalmente pronti al pensiero che tu abbia deciso di rifarti una vita. - non ha senso mentirgli. - Mi hanno conosciuta come tua amica e sembrano adorarmi ma dirgli che invece stiamo insieme potrebbe cambiare totalmente la loro opinione nei miei confronti e so bene quanto per te i tuoi figli sono importanti e davvero mi farebbe piacere far parte delle loro vite ma penso che servirà un po’ di tempo perchè possano accettare come stanno le cose tra di noi. -
- Può essere ma non mi farò di certo fermare e poi ho già detto di noi alla mia ex. - e le sue parole mi fanno restare completamente di sasso mentre apro la porta di casa e di mio fratello non c’è nemmeno l’ombra.
- Scherzi? -
- No, la sera in cui ti ho presentato i miei genitori prima ero passato a salutare i bambini, Giada mi ha visto più sereno così dice e mi ha chiesto se fossi tornato con Rachele e così le ho detto di noi ed è felice. -
- Ne sei sicuro? - domando io un po’ spaventata, ho avuto modo di conoscerla al concerto di Fabrizio ma non siamo ovviamente in grande confidenza e chiaramente mi fa strano il pensiero che sia felice per noi.
- Si, mi ha detto che è giusto che io sia andato avanti. -
- Beh allora forse avremo il suo appoggio. -
- Non è che ci servisse! - scherza lui. - Siamo entrambi abbastanza grandi ed io e lei ci siamo lasciati da parecchio tempo. -
- Lo so! - e tento di soffocare uno sbadiglio perchè non vorrei mai doverlo salutare ma chiaramente fallisco nel mio intento perché ha deciso di spedirmi a letto e dopo i saluti mi concedo una doccia al volo e mi butto di corsa a letto visto che domani sarà una grande giornata.

Continuare a cercare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora