le stelle nei tuoi occhi l Dadda x Awed

42.

Dadda's pov

-Sì l'abbiamo decisamente fatto- deglutisco ma mi allontano un po' da lui
-Ma prima bevi questo- gli riempo un bicchiere d'acqua, e mentre lo beve vado in bagno a prendergli un'aspirina da mettere sul comodino

-No torna qui dove vai- si alza ma inciampa sulle gambe del tavolo, e se non lo avessi preso al volo sarebbe finito con la faccia a terra
-Ci sono, ti ho preso- lo aiuto a sedersi sulla sedia mentre ride

-Ce la faccio da solo eh- cerca di liberarsi dalla mia presa ma è debole
-Sì certo come no, ora fammi preparare il letto che andiamo a dormire- lo lascio sulla sedia e vado a fare il letto e a prendere il suo pigiama.

Quando mi giro lo ritrovo a fissarmi sorridente, con la testa appoggiata su una mano
-Sei stupendo lo sai?- mi dice, e sento le mie guance scaldarsi leggermente quando torno da lui col suo pigiama

-Non voglio questa, non sa di te- si rifiuta di lasciare che gli metta la sua maglia
-Va bene, vado a prendertene una, ma tu mettiti questi- gli lancio i pantaloncini e vado a prendergli una mia felpa

-Ecco, questa va bene?- gli passo una mia felpa nera
-Sì questa va bene- se la mette e mi sorride, con il cappuccio in testa e un sorriso bellissimo.

-Ok ora vai a letto, ti raggiungo tra un attimo- gli dò un bacio e mi cambio anche io prima di raggiungerlo a letto

-Eccomi amore, tutto bene?- lo abbraccio mentre annuisce, rivolto verso di me
-Lo sai che ti amo? Ma tipo tanto tanto?- mi guarda e si sporge a baciarmi

-Sei bello, sei come una stella nel cielo messa nei tuoi occhi- mi passa la mano sulla guancia e scoppia a ridere
-Una che?- rido pure io

-Illumini le mie giornate come una stella- mette la mano contro il mio petto
-Sei sempre così smielato da ubriaco?- sorrido

-Sei la persona che tutti quanti vorrebbero al proprio fianco, e sono felice di averti per me- mormora a bassa voce e chiude gli occhi, respirando piano.

Awed's pov

Mi sveglio con un mal di testa forte, ma ancora tra le braccia forti di Dadda

Guardo sul comodino e vedo un bicchiere pieno d'acqua e un'aspirina, con un bigliettino che dice "da prendere appena ti svegli, ti amo -D".
Sono così fortunato ad averlo.

Mi metto a sedere, sfregandomi la tempia con una mano mentre con l'altra mi metto in bocca l'aspirina e bevo

Mi alzo e vado in bagno a sciacquarmi la faccia e lavare i denti, trattenendomi un po' di più per aspettare che l'aspirina faccia effetto.

Quando torno di là lo vedo muovere la testa da sinistra a destra, come per negare qualcosa, mentre fa dei respiri profondi
Mi avvicino a lui il più in fretta possibile, non facendo rumore

-Ehi sono qui, va tutto bene ci sono io- mi sdraio di fronte a lui e lo abbraccio, passandogli una mano tra i capelli e sussurrando che va tutto bene e che è al sicuro.

Si calma quasi subito, ricambiando l'abbraccio anche se incosciente.
Non gli chiedo niente quando si sveglia, mezz'ora dopo: è stato solo un brutto sogno, non se lo ricorderà.

-Buongiorno amore, tutto bene la testa?- mi accarezza una guancia
-Sì tutto bene, tu? Dormito tranquillo?- mi sorreggo su un gomito mentre lo guardo, cercando di capire se si ricorda qualcosa

-Sì dormito benissimo- sorride, ma esita prima di rispondere
Quindi si ricorda.

Lo bacio e vado a prendere le valigie mentre lui va in bagno
-Questa è la tua, porta qualche mutanda in più non si sa mai- gli faccio l'occhiolino mentre apre la porta del bagno