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Dadda's pov

-Quindi ragazzi, siete pronti per domani?- la cena è quasi finita, e Jasmine ci fa l'unica domanda che speravamo non ci facessero

Guardo Simone che, come me, ha un'espressione schiva
-Beh è quasi tutto pronto- rispondo
-Non avete ancora fatto niente vero?- Riccardo mi guarda, cercando di non ridere

-I biglietti dell'aereo li abbiamo- controbatte Simone, mentre si alza a sparecchiare e a preparare degli snack per il film; per la prima volta in tutta la cena tolgo la mia mano dalla sua coscia

-Avete l'aereo ma non la casa, Dadda ti sei fatto contagiare da mister procrastinazione- Riccardo non cerca neanche più di nascondere la risata

-Forse, ma almeno la nostra valigia è piena di sogni e speranze- appunto, piena d'aria. Non abbiamo neanche fatto quelle e l'aereo è domani mattina presto.

-Massì dai che riuscite a farcela in tempo- Jasmine cerca di rincuorarci mentre ci spostiamo tutti e quattro al divano, a cercare un film da guardare

Alla fine scegliamo un film d'azione, e mentre Simone lo fa partire vado a prendere delle coperte visto che fuori sta diluviando e inizia a fare freddo.

Dò una coperta a Jasmine e tiro un calcio a Riccardo per farlo spostare più in là, in modo da potermi sedere accanto a Simone

-Oh è impossibile stare con voi, non mi date mai quello che mi serve- brontola Riccardo
-Terapia?-
-Un esorcismo?- Simone viene a sedersi accanto a me

-Affetto e amore bastardi- Riccardo ci fa il dito medio prima di mettere un braccio sullo schienale e sulle spalle di Jasmine, che ha steso la coperta su loro due

Ridiamo e faccio lo stesso con me e Simone, mettendo un piumino spesso su di noi a coprirci dallo stomaco in giù.

Quando manca poco meno di mezz'ora alla fine del film Jasmine si è addormentata e Riccardo sta per fare lo stesso sulla spalla di lei, mentre Simone e io prestiamo ancora attenzione alla televisione

Lentamente metto una mano sotto la coperta, facendola scivolare sulla gamba di Simone, mantenendo lo sguardo concentrato sul film

Vedo che si sta sforzando di rimanere concentrato, ma diventa più difficile per lui quando la mia mano sale sulla sua gamba e si avvicina all'interno della coscia.

Sfioro con le dita il suo fianco e faccio scorrere il pollice sotto la cintura dei suoi pantaloni; quel piccolo contatto tra il mio pollice e il suo basso ventre è abbastanza per dare la pelle d'oca ad entrambi

Ha le guance rosee, e il suo sguardo saetta da me a Riccardo e Jasmine, seduti a neanche un metro da noi

Lo guardo ghignando, capendo che fosse preoccupato che ci potessero sentire, così mi avvicino al suo orecchio
-Cerca di stare zitto- sussurro in modo seducente, tornando a dove ero prima.

Simone deglutisce mentre infilo la mano nei suoi pantaloni, conscio della coperta spessa che coprirà ogni movimento che faccio e che farò

Traccio il contorno del suo pene dall'esterno delle sue mutande, facendo sì che afferri un lembo della coperta con forza per non emettere nessuno suono.

Continuo a toccarlo attraverso il tessuto, sentendo che si sta indurendo
Mi prendo il labbro inferiore tra i denti alla vista di quanto sia debole sotto il mio tocco

Porto la mano all'elastico delle sue mutande, alzando un sopracciglio per chiedergli se vuole veramente continuare.

Mi fa un cenno e, dopo aver controllato che non si siano accorti di nulla e alzato un po' il volume, metto la mano nelle sue mutande

le stelle nei tuoi occhi l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora