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Dadda's pov

Le settimane successive sono.. particolari.
Ci mettiamo un po' a trovare un ritmo tra registrazioni, gli ultimi tre spettacoli a teatro e bambini, soprattutto nella parte del sonno

Michael è tranquillo e calmo, non piange quasi mai e di notte dorme come un sasso col suo peluche di un panda attaccato.

Zaira invece non è mai ferma, di notte ci svegliamo a turno otto volte per calmarla e quando finalmente abbiamo trovato un modo per tranquillizzarla, ovvero cantare una canzone mentre camminiamo in tondo, riusciamo a dormire qualche ora in più

Anche Simone canta, e non lo ammetterà mai ma quando canticchia è veramente bravo, tanto che rinuncio al sonno in più pur di ascoltarlo cantare.

Anche quando bisogna fare il bagnetto è una sfida, con Zaira che batte le mani sull'acqua bagnandoci completamente e Michael che gioca con le bolle e mettendosele in bocca

Riccardo e Jasmine vengono a trovarci spesso con Bryan, che sta volentieri a guardare i gemelli dormire o restare su una coperta sul pavimento a guardare i pupazzi che girano sulla giostrina.

Per fortuna crescono in fretta e forti, dobbiamo andare comunque a farli controllare in ospedale una volta al mese ma non c'è stata nessuna complicazione

-Siete fortissimi vero?- Simone prende Michael in braccio e si siede sul divano non appena torniamo a casa dalla terza visita
-I più forti e i più belli- prendo Zaira e mi siedo accanto a lui, sfinito da come anche una sola uscita possa essere così stancante.

Awed's pov

-Che cosa fai?- entro in cucina dopo aver messo finalmente Zaira a letto, poco prima di pranzo
-Mangio?- mi chiede Dadda, con la forchetta a mezz'aria

-No intendo, perché hai messo una tovaglia su Michael?- mi sforzo di non ridere alla scena, ma Dadda che mangia del pollo con nostro figlio, coperto da una tovaglia, in braccio è troppo bella

-Beh Michael si è addormentato e non volevo svegliarlo, così l'ho coperto- si stringe nelle spalle e continua a mangiare
Rido e gli faccio una foto da mettere nel gruppo broadcast, e mi unisco a mangiare insieme a lui.

Minimo due volte a settimana li portiamo in giro a prendere l'aria nel nostro parco, spesso vengono anche Riccardo, Mirtillo e Bryan, che sta iniziando a camminare

Dopo ancora qualche settimana iniziamo a vedere che si stanno differenziando anche fisicamente, Non lo avevamo notato prima, ma Michael se sta anche per poco al sole si abbronza (anche se molto poco) mentre Zaira ride per qualunque cosa.

-Tocca a me- sospiro alzandomi nel cuore della notte quando dalla culla accanto al nostro letto Zaira scoppia a piangere
Dadda mormora qualcosa in assenso

-Vieni da papà tesoro- la prendo in braccio e la cullo al petto
-Ecco vedi, va tutto bene- dico, dopo aver canticchiato una canzone per qualche minuto finché non si è calmata

-Andrà tutto bene finché saremo qua- non so cosa sto dicendo né perché, il mio cervello sta facendo tutto da solo senza chiedermi l'approvazione di quello che dico.

-E magari qualche volta sbaglieremo, ma dovete ricordare che siete la cosa più bella che ci sia mai capitata- vedo che sta chiudendo gli occhi, cullata dalla mia voce

-Siete la luce dei nostri occhi, qualsiasi cosa accada nulla potrà separarci- le poso un bacio sulla fronte e la metto distesa nella culla

-I vostri papà vi amano tanto e faranno di tutto per voi- Dadda mi abbraccia da dietro appoggiando la mano su un mio fianco dopo averla passata sulla guancia di Zaira.

le stelle nei tuoi occhi l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora