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Diciamo che mi sono dimenticato che a Ibiza c'è anche un loro amico (non so il nome quindi metto quello che avete scritto nel capitolo di ieri lmao), quindi lui arriva un giorno dopo e immaginate voi cosa fa perché io non ne ho idea rip scusate

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Awed's pov

La mattina dopo che siamo arrivati incontriamo Dario in spiaggia, e avendo già comprato dei panini per il pranzo stiamo a rilassarci tutto il giorno, senza fare nulla di particolare.

Dadda alterna ore di restare sdraiato a prendere il sole a bagni, in cui purtroppo mi ci trascina con lui

-Eddai lasciami qua tranquillo- mi lamento, restando sdraiato a pancia in giù al suo tentativo di portarmi a fare il terzo bagno del pomeriggio

-Va bene- si allontana e quando lo sento buttarsi in acqua chiudo gli occhi, godendomi il sole caldo sulla pelle.

Mi sto per addormentare ma qualcosa di grosso e bagnato mi si appoggia sulla schiena
-CHE CAZZO È- mi giro di scatto, rotolando via nella sabbia che mi resta attaccata alla schiena ora bagnata

-Ora non hai scuse, vieni con me a fare il bagno- mi fermo e vedo Dadda in ginocchio sul mio asciugamano, completamente bagnato.

-E chitemmuort Daniel mi hai fatto prendere un infarto- rimango seduto sulla sabbia mentre mi si avvicina e mi tira in piedi, abbracciandomi di nuovo
-Sei tutto bagnato lasciami- mi lamento, ma non faccio nulla per togliermi dalla sua presa

-Forza muovi il culo e vieni con me- mi lascia andare dopo avermi stampato un bacio sulla guancia e, presi gli occhialini, lo seguo.

Il giorno successivo lo passiamo andando a visitare altre spiagge, andando in posti diversi e ognuno ha un mare più incredibile dell'altro

-Quanto manca ancora?- chiedo fermandomi, dopo mezz'ora di camminata sotto al sole

-Poco, dai che siamo quasi arrivati- il mio ragazzo mi passa accanto e mi prende per mano, trascinandomi avanti
-Non possiamo fare che so, una pausa di cinque minuti per ammirare il panorama?- propongo, venendo subito preso in giro da tutti e due

-Facciamo così, prendi questo- Dadda si ferma e, sfilatosi lo zaino, me lo passa
-Eh, e che ci faccio con questo mi teletrasporta?- lo scuoto, sperando di sentire se abbia portato dell'acqua visto che io l'ho dimenticata.

-No cretino, ti porto io così non dobbiamo subirci le tue lamentele- ride, e con questo mi fa cenno di salire sulle sue spalle

Mi metto anche il suo zaino in spalla e faccio come mi ha detto, allacciando le braccia attorno al suo collo e arrossendo violentemente quando mi tiene per le cosce per tutti i restanti dieci minuti di cammino.

-Un uomo distrutto da Ibiza, c'ha più foto di drink che selfie- rido riprendendo Dadda, che come ieri sera anche ora fa la foto ai drink che abbiamo preso al bar sulla spiaggia sotto casa

-Ho più foto di te che di drink, quindi smetti di prendermi in giro va'- prende un pezzo di ghiaccio dal suo bicchiere e me lo lancia contro appena ha finito di fare le foto.

Ceniamo tutti e tre con dei panini sulla spiaggia, ma non potrebbe essere più bello di così: il tramonto sul mare colora il cielo di uno splendido arancione e rosa, che si riflette sugli occhi e sui ricci castani del mio ragazzo

-Svegliati cosa stai guardando?- mi riportano alla realtà entrambi, che stanno usando il mio telefono per farsi delle foto con dei filtri strani come se avessero dodici anni in due.

-Guarda che se continui a incantarti in questo modo ti disegniamo in faccia- mi prende in giro Dario, ma vedo Dadda che mi fa una foto cercando di non farsi vedere
Quanto lo amo, è così sincero

le stelle nei tuoi occhi l Dadda x AwedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora