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TN: Ok, tesoro, forse è meglio che ora vai a farti una doccia sei distrutta io resto qui ti faccio un caffè e ti aspetto ok?

Vic: Grazie.

Si alza in piedi

Vic: Cazzo.

Si accascia per terra.

TN: Oh mio dio, stai bene?

Mi precipito nella sua direzione.

Vic: Si si scusa stai tranquilla, solo un calo di pressione. Puoi accompagnarmi? Per favore?

TN: Si certo, non me lo chiedere neanche.

La aiuto ad andare verso il bagno, camminando lentamente, ha mangiato sicuramente poco e lo stomaco vuoto riempito solo con l' alcool la fa barcollare e inciampare ad ogni passo.

Raggiunto il bagno la faccio sedere sul water e la aiuto a spogliarsi, le tolgo i calzini e poi i pantaloncini neri, la felpa rossa. Sotto la felpa è totalmente nuda, perciò rimane in mutande. Le metto una mano sul costato sotto il seno per aiutarla ad alzarsi leggermente e a togliersi le mutande. La bacio sulla fronte, e la accompagno dentro la doccia.

TN: Ok, da qui vai da sola giusto?

Vic: Si, si scusa, non volevo impegnarti troppo.

TN: No, tranquilla sono qui per te, non ti devi assolutamente preoccupare.

Vado in cucina e le preparo un  caffè cercandolo per almeno 10 minuti prima di trovarlo. Mi dispiace da morire, vorrei poter esserci di più per lei, non penso di essere mai stata così tanto arrabbiata con Damiano nonostante quanto Victoria mi infastidisse. Mi è bastata una sua scusa per farmela apprezzare. Forse sono le condizioni forse sono solo stanca anche io ma nonostante tutto non voglio che le accada più nulla di brutto, mai più.

Vic: Hey.

Spunta dalla porta del bagno sorridendomi con un accappatoio addosso e le gocce d' acqua che le scendono sul viso.

TN: Hey... Ti ho fatto il caffè, non ho trovato lo zucchero scusa.

Vic: Non importa, lo bevo anche nero.

TN: Come stai?

Vic: Un po' meglio.

TN: bene.

Vic: Credo di dover dormire.

TN: Si devi decisamente.

Mi sorride.

TN: Lavati pure i denti io ti prendo il pigiama ok?

Vic: Si, certo. Nel primo cassetto a destra in alto in bagno.

TN: Tieni il pigiama in bagno?

Vic: È un problema?

TN: No, no ci mancherebbe, haha.

Prendo il pigiama e mi devo in camera sua la aspetto seduta sul letto.

Vic: Eccomi.

Si spoglia dell' accappatoio davanti a me e indossa il pigiama.

Ha un corpo stupendo, questo lo sapevo già, ma ora che lo guardo e lo vedo appartenenere a una persona a cui stranamente potrei starmi legando, è totalmente diverso.

Si siede sul letto e le passo una mano tra i capelli.

Vic: Non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che hai fatto oggi.

TN: No, non mi dei ringraziare.

Vic: Ancora scusa per quello che ho fatto.

TN: Non ti hanno mai detto che sei fottutamente ripetitiva?

Vic: A volte, lo so.

TN: Comunque sei anche stupenda.

Mi scappa dalle labbra senza che io possa controllarlo, me ne pento immediatamente, ha un volto stranito.

Vic: Grazie. Credo.

TN: Era per dire che per quanto io ami mio fratello se ti tratta come ho visto forse non ti merita.

Quell' espressione sul suo viso cambia nettamente e si trasforma in un sorriso.

Vic: Grazie tesoro.

Ho i brividi.

Where you go, I goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora