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Accendo la TV, oggi sono di mal umore, non c'è un motivo preciso sono triste e sono stanca. Faccio l' unica cosa che mi viene voglia di fare, mi metto in boxer e maglia oversize, e faccio partire fight club.
Il film comincia, tiro un sospiro di sollievo, mi calma terribilmente, nonostante non sia di per sé particolarmente allegro.

Sento aprire la porta, fermo il film ma non alzo lo sguardo.

TN: Damiano, pensavo saresti rimasto fuori per la notte.

Vic: Non sono Damiano.

TN: Vic! Ciao cosa ci fai qui?

Mi giro verso di lei.

*Vic's pov*

È la prima volta che non mi chiama con il nome intero, Vic, solo Vic.

Vic: Tuo fratello non c'è?

TN: No, scusa credo che tornerà domattina.

Vic: Oh, ok penso che tornerò allora.

TN: Di cosa avevi bisogno.

Vic: Roba per la band prettamente, e poi volevo chiedergli se potevo fare la doccia qui. A casa sto facendo lavori, è da quando l' ho affittata che il proprietario dice che avrebbe riparato la doccia che perde da sempre e ora si è deciso a farlo.

TN: Non penso di poterti aiutare in quanto consigli per la band ma se vuoi farti la doccia ci sono due accappatoi in bagno e, bhe, immagino tu sappia dove sia il sapone.

Vic: Sei sicura?

TN: Si certo non c'è  problema.

Vic: Grazie.

Vado in bagno e mi faccio la doccia.

* TN's pov*

Faccio ripartire il film tranquillamente, penso al fatto che avrei dovuto notare subito che Victoria aveva il cambio ma poco importa ora.

Dopo circa mezz'ora esce dal bagno indossando il mio accappatoio semi aperto.

TN: Ciao.

Le sorrido, è stupenda.

Vic: Ciao.

Cambia espressione, il suo  sorriso si amplifica e si mischia a una specie di sorpresa.

Vic: fight club?

Viene verso di me e si butta sul divano.

Vic: Non lo guardavo da secoli.

Siamo una addosso all' altra praticamente.

Vic: È tutto ok? È da prima che ti vedo strana.

L' ha notato.

TN: Sono sono un po' giù, non chiedermi perché, non ne ho idea onestamente.

Fa scivolare la mano tra i miei capelli e comincia ad accarezzarli lentamente.

Vic: Sai che se hai bisogno ci sono vero?

Mi sussurra nell' orecchio. Io annuisco.

Lei si stringe più vicina a me e mi dà un bacio sulla fronte. Io nel tentativo di ricambiare le coccole faccio passare la mano sul suo fianco a accarezzandolo e facendola arrivare fino alla schiena cominciando a farle i grattini.

Mi toglie la mano dalla testa e la fa passare sulla guancia sinistra accarezzandolo mentre da un bacio alla guancia destra.

Vic: Va tutto bene ci sono qui io.

Mi fa passare l' indice su tutto il collo dandomi i brividi facendolo arrivare fino alla spalla. Con la mano scende sotto il braccio toccandomi le costole. Con una piccola spinta avvicina il suo corpo al mio accarezzandomi con il pollice il costato. Porta poi la mano sul lato della mai pancia facendomi i grattini.

Mi rendo presto conto che i grattini che le stavo facendo alla schiena  si sono trasformati in piccoli li graffi e strette.

Lei mi afferra il fianco e  lo stringe.

Cosa sta succedendo? È tutt' veloce, tutto inaspettato. Sta ancora tenendo di consolarmi, lo noto la loro dolce in cui si muove.

Mi passa la mano del fianco a in mezzo le gambe.

Cazzo se sono eccitata, lei è avvinghiata a me completamente nuda con una mano tra le mie cosce.

Vic: Posso?

È una cosa carinissima da chedere. Come segno di assenso le do una spinta sulla mano con le mie gambe.

Passa un dito sulla fessura della mia intimità da sopra le mutande.

*Vic's pov*

È fradicia.

*TN's pov*

Mi tocca un po' da fuori le mutande, facendo semplicemente scorrere le dita su e giù.

Intanto la mia mano è scesa dalla schiena al culo e glie lo stringo infilandole quasi le unghie nella carne, Il suo seno completamente nudo è premuto sul mio attraverso la mia maglietta.

Con la mano entra nei boxer. Istantaneamente infila due dita dentro, e mette un dito sul clitoride. Comincia a muovere le dita tutte insieme.

Vic: Ti piace così?

Mi sussurra sul collo prima di baciarlo e leccarlo un po'.

TN: Da morire.

Mantiene il movimento stabile e costante, comincio a gemere lievemente. Lei mi morde al collo, ogni volta che io gemo.

Le mie gambe  cominciano a tremare e lei aumenta il ritmo, spingendo più in fondo, andando molto più veloce e mordendomi più forte al collo.

Vengo.

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