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Pietro.

Sono passati diversi giorni dall'ultima apparizione di Pietro, da quando dopo quella serata organizzata da Andrea, per far svagare l'amico dal cuore spezzato, si sono risvegliati tutti a casa di Ludovica. Quasi una settimana, se vogliamo essere precisi, senza vedere quei capelli biondi e quegli occhi verdi profondi. Le sue interazioni con le persone che girano intorno al Bunker si sono limitate a semplici messaggi, a cui ha sempre risposto a monosillabi e in modo estremamente distaccato, evitando le chiamate e le uscite a qualsiasi ora del giorno, non facendo differenza tra i mittenti. Dopo aver visto la foto pubblicata dalla corvina nelle sue storie di Instagram, infatti, si è chiuso in camera a scrivere, a mettere per iscritto le sue emozioni e i suoi pensieri. Aveva provato un forte senso di gelosia nel sapere che Marco e Ludovica erano andati a cena fuori insieme, specialmente dopo averli visti in atteggiamenti così intimi ai suoi occhi quella stessa mattina. E quella mezza verità percepita aveva assunto tutt'altro significato da quella sera, riempendosi la mente con assurdi pensieri. Finge di non conoscere il motivo per cui la bocca dello stomaco aveva iniziato a stringersi e il cuore si era fatto più pesante, ma la verità è che l'idea che uno dei suoi più cari amici potesse avere una storia segreta con la ragazza di cui è innamorato lo manda fuori di testa. È consapevole, però, di non aver nessun diritto di essere geloso nei confronti della corvina, non avendo mai espresso apertamente i suoi sentimenti, ma non riesce a controllarlo, a controllarsi. Per questo motivo la sua mente si è trasformato in un ring e quelle emozioni contrastanti non sono altro che i lottatori che la notte lo costringono a dormire poco e niente. Così rimane sveglio delle ore, con le note del suo iPhone aperte e il buio della stanza che lo divora. Le rotelle del suo cervello viaggiano senza sosta, nonostante le forti emicranie che lo comprimono e lo devastano, e un forte senso di dovere lo tiene sveglio per scrivere nuove possibili canzoni.

Dall'altra parte, invece, Ludovica si è rifugiata molto all'interno del Bunker, più di quanto abbia fatto in passato e nonostante i diversi esami da preparare per la sessione invernale, nella speranza di poter finalmente rivedere il dolce volto del ragazzo più grande di lei di un anno ed insultarlo di persona per essere sparito senza dare nessuna motivazione. Non è solita, infatti, presentarsi in studio senza preavviso, più volte al giorno, quando dovrebbe spaccarsi la schiena sui libri per eccellere nelle prove universitarie. Ma il fatto che Pietro le rispondesse di rado e in modo così distaccato la fa stare male, non avendo neanche la possibilità di esternare quel malessere con il diretto interessato. Ha provato a chiamarlo più volte, durante quei giorni di lontananza e assenza, per avere la possibilità di constatare che stesse realmente bene ma l'unica voce che ha potuto sentire è stata quella della sua segreteria telefonica dopo che il telefono aveva smesso di suonare a vuoto. Questo non ha di certo messo fine all'insistenza della corvina, anzi. È passata a tartassarlo di messaggi a cui lui si è limitato a rispondere in modo superficiale e con disimpegno, facendo nascere in lei strane paranoie. L'obiettivo di Pietro non è mai stato quello di ferire i sentimenti di Ludovica, ma quando si trova a stretto contatto con situazioni che non è in grado di gestire e risolvere tende a trattare male le persone attorno a sé per non trascinarle nel suo mare di problemi. Lei ne ha già passate tante e lui non si perdonerebbe mai se dovesse affondare nel baratro dei suoi pensieri negativi.

Ha preferito, così, innalzare un muro tra sé e i suoi amici, raccontando loro una mezza verità: si sta prendendo del tempo da solo per scrivere, sentendosi particolarmente ispirato, e non vuole cedere alle distrazioni per paura di perdere quella concentrazione. Ludovica ha storto il naso quando Andrea le ha riferito le parole del biondo, a cui anche il corvino ha fatto fatica a credere, e si è chiusa nei suoi pensieri. Ha pensato tanto alle parole del cantante e, quel giorno, uscita dall'università, ha chiesto a Faster di incontrarsi al Bunker. Non ha dovuto aspettare molto l'arrivo di Andrea, che, prima ancora di ricevere il messaggio della più giovane, si stava già dirigendo verso casa di Gherardo. In studio ci sono solo Jacopo e Dario, chiusi da ore in una stanza per lavorare ad una produzione, così la tranquillità di quella giornata ha permesso ai due amici di sedersi su un divanetto vuoto e hanno potuto parlare della situazione di Pietro. Ludovica gli sputa addosso le sue preoccupazioni, giocando nervosamente con i lacci della felpa che indossa, sotto lo sguardo attento di lui. Legge in quelle iridi verdi la paura di perderlo.

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