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ALISSA

«Perchè non vuoi mettere un vestito? Staresti divinamente!» guardai Summer che alzava un vestito davanti ai miei occhi. Era azzurro, era bellissimo. Ma era estremamente aderente e, cosa peggiore, era estremamente corto. E le cose corte con le cicatrici sulle mie cosce non andavano esattamente d'accordo. Come avevo constatato la serata della partita, dove ho passato tutto il tempo ad abbassarmi i pantaloni sulle cosce.

«È troppo corto.» dissi, facendo spallucce e sedendomi sul letto di Summer, che si mise nuovamente a frugare nel suo armadio e tirò fuori un altro vestito.

Questa volta era più lungo, era rosa con i brillantini e uno scollo a cuore. Molto carino. Ma era comunque troppo stretto, per me. Non ci sarebbe entrata nemmeno una coscia delle mie.

«Dubito che mi stia.» sospirai e vidi Amber alzare gli occhi al cielo. Dando un'occhiata all'orologio, spazientita.

«Non per dire. Ma sono le 21:00. La festa comincia alle 23:00.» mi portai una mano alla nuca.

«Dai, vai a provatelo, Ali. Ti prometto che se poi non ti sta o non ti senti a tuo agio ti presto un top e un paio di pantaloncini.»

Sbuffai e mi alzai dal letto, prendendo il vestito tra le mani, facendo gioire Summer, che si mise a saltellare per la stanza.

«Perchè non mi calcolate?»

«È da venti minuti che ti lamenti, Amber. Te lo abbiamo detto: se vuoi andare vai. Non ti raggiungiamo.» disse Summer, mentre io andavo a chiudermi in bagno.

«Io non capisco perché perdi tempo con lei.»

«Non so che intendi, Amber. Ali è nostra amica!»

Mi stavo per togliere la maglietta quando, ad un certo punto, sentii la voce delle due ragazze che erano rimaste in stanza. Spiaccicai l'orecchio contro la porta, per cercare di sentire meglio.

«Sai benissimo cosa intendo. Guardala. Nemmeno un vestito può mettere. Come biasimarla, con il corpo che si ritrova.. se fossi nella sua condizione io smetterei di mangiare.»

«Amber! Non è carino! E poi Ali è bellissima.»

Disse Summer, cercando di difendermi. Mi voltai a guardare quel vestito.

Se ne stava appeso alla doccia, aspettando che io lo indossassi. Sembrava che mi fissasse.

Non me lo merito.

Pensai tra me e me.

Le voci si fermarono e la porta d'ingresso sbattè.

Deglutii e uscii dal bagno, in mano il vestito.

«Non mi piace.» dissi, facendo spallucce. Summer mi guardò e sospirò, prendendomi il vestito di mano e mettendolo davanti ai miei vestiti.

«Dov'è andata Amber?» chiesi.

Come se non lo sapessi..

«Tom aveva bisogno di aiuto con i preparativi della festa e l'ha chiamata» poi mi guardò e fece scorrere il suo sguardo sulla mia intera figura coperta dal vestito.
«forza, indossalo. Voglio vedere come ti sta.»

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