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ALISSA

«Non stai bevendo un po' troppo, Ali?» mi chiese Cody dopo il terzo mojito che bevevo.

Forse il fatto che Amber aveva detto quelle cose non mi aveva fatto sentire come se nulla fosse.

Il mio problema è che davo troppo peso alle parole che venivano dette su di me. Ho sempre trovato stupide le persone che lo facevano, quando ero piccola, senza rendermi conto che la prima a farlo, ero proprio io.

«Ma stai zitto.»

Non volevo rispondergli male. Mi faceva male la testa, ci vedevo doppio e le sue labbra erano diventate come una calamita, pronte a prendere le mie in possesso.

Bevvi un altro sorso del mio drink e andai verso di lui, gettandomi successivamente tra le sue braccia.

«Si può sapere che cazzo ti succede?» urlò, per sovrastare la musica. Eravamo solo io e lui. Amber e Tom era andato chissà dove, mentre Summer era andata da qualche parte con Aaron.

«Perchè fai così?»

«Così come?»

«Sei così.. irresistibile.»

Lui sgranò gli occhi.

Bingo.

«Chiediamo un po' di acqua, Ali.»

«Dai.. non fare così..» dissi, mentre lui prese a trascinarmi verso il bancone degli alcolici.

«Dai...baciami.»

«Perchè dovrei baciarti?»

«Perchè mi vuooi.» dissi con voce seducente, avvicinandomi al suo viso.

«Ali...» fece un passo indietro.

«Eddai...non farti pregare.»

Non ero così, io. Ma reggevo l'alcol davvero poco, e se volevo qualcosa da ubriaca la ottenevo.. a costo di qualunque cosa. Forse perché fecevo pena alle persone che mi vedevano.

«Non pensare che io non veda come mi guardi, Cody.» bevvi un altro sorso, buttandomi successivamente sulle sue labbra.
Avevo gli occhi chiusi e misi le braccia intorno al suo collo, attirandolo più vicino a me, ma, nonostante questo, non lo sentii ricambiare il bacio, anzi, lo sentii irrigidirsi e dimenarsi per spingermi via.

Controvoglia, mi allontanai da quel contatto, e lo guardai con occhi speranzosi. Quando vidi la sua espressione, però, iniziai a sentirmi tremendamente in colpa e mi ritrovai ad abbassare lo sguardo.

«Ascolta, Ali» mi mise una mano sulla spalla «tu sei la ragazza più carina che io abbia mai conosciuto, non lo dico solo perché sei la mia migliore amica... ma... non mi interessi... non in quel modo, almeno.»

Ridacchiai leggermente. Certo. Ovvio.

«Come ho fatto a non pensarci prima? Ti piace Sum... dovevo immaginarmelo dalla chiamata la sera prima di iniziare la scuola.»

«Cosa? No!» si portò una mano tra i capelli, grattandosi la nuca.

«Se non ti piace lei.. che ho che non va?»

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