AARON
Mi toccai il labbro inferiore, dove poco prima si erano posate le labbra di Amber. Fortuna che l'avevo allontanata, avrei giurato di aver sentito la sua lingua scavare tra le mie labbra.
Che schifo.
Non conoscevo Thomas, ma se lo avesse scoperto non so dove l'avrebbe mandata.
«A proposito, non ho visto Summer oggi.» mi disse Alex, aprendo la porta di casa con le chiavi che teneva nello zaino.
«Non è stata bene.»
«Grave?»
«No.. non credo.» non mi andava di parlare. Mi faceva male la testa e avevo solo voglia di andare a dormire, ma, d'improvviso, una vocina mi fece risvegliare dai miei pensieri, provocandomi un sorriso.
«Aaron! Alex!»
La piccola Abby ci corse incontro, abbracciandoci entrambi.
Era sempre una gioia tornare a casa e trovarla ad aspettarci a braccia aperte, soprattutto dopo una giornata pesante. Riusciva sempre a farci tornare il buon umore.
«Shh» si mise un dito davanti alla bocca, quando iniziammo a ridere «Chloe è in soggiorno che si è addormentata. Stavamo guardando un film!»
Chloe era la babysitter di Abby. Era una donna sulla cinquantina, dolce e gentile, che ci deliziava con i suoi grandi abbracci e cucinava dei biscotti strepitosi.
Guardai Alex e, mentre andavamo in soggiorno, iniziammo a ridere a bassa voce.
Era come se tutti i miei problemi se ne fossero andati grazie ad una bambina di 7 anni, e forse era proprio così.
«Ha preparato i biscotti!»
Proprio dove volevo andare a parare. Stavo morendo di fame!
Passammo per la cucina e io acciuffai un biscotto, portandomi alla bocca ed estraendo il cellulare dalla tasca, proprio in quel momento ricevetti una foto di Summer.
Sorrideva e mi faceva il pollice in su, era in una stanza di ospedale.
-Me li passi i compiti, vero?
-Che è successo? Tutto bene?
Mi preoccupai immediatamente. E poi dicevano che io non l'amavo. Sarei andato in capo al mondo per lei.
-Tutto benissimo. Sai, i soliti controlli.
Nulla di grave.-Ma stai ricoverata?
-Solo questa notte e domeni mattina, devono accertarsi di una cosa ma sto
benone.
-Ho solo un po' di nausea. Mi viene ogni
volta che entro in un ospedale.
-Mi hanno portato da mangiare un tortino di spinaci duro come la roccia. Avrei
voluto morire, piuttosto che mangiarlo.
Ma stavo morendo di fame.Risi all'ultimo messaggio.
Summer aveva questo potere.
Anche nelle situazioni spiacevoli riusciva sempre a strapparmi un sorriso.
«È Summer? Come sta?» mi chiese Alex sussurrando, per non svegliare Chloe.
Abby era corsa in camera sua per prendere il nuovo vestitino regalatole dalla babysitter.
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Perché Tu?
Teen FictionAlissa ha diciotto anni e si è trovata costretta a trasferirsi in una scuola del tutto nuova. Non conosce nessuno, a parte il suo migliore amico delle elementari, ma, con sua grande sorpresa, fa presto a fare amicizia. È la classica ragazza per bene...