ALISSA
«Non viene a prenderti il tuo amico stamattina?» chiese mia madre, quando mi vide andare verso la porta con lo zaino in spalla e un paio di jeans con una felpa. Quel giorno non mi andava di indossare la divisa.
Era il lunedì dopo la festa di Tom e il giorno prima, ovvero domenica, Cody non mi aveva risposto ne alle chiamate ne ai messaggi. Quindi ero rimasta in casa a fare i compiti e leggere.
Summer mi aveva proposto di raggiungerla in piscina, faceva veramente caldo. Nonostante il clima, però, avevo rifiutato gentilmente. Non mi andava.
«Stamattina mi ha scritto che lo portava la madre.»
Dissi facendo spallucce. Non del tutto falso, dato che quella mattina mi aveva scritto che non sarebbe potuto venirmi a prendere. Sarebbe entrato in seconda ora, doveva fare gli ennesimi esami del sangue.
Non gli avevo mai chiesto il motivo, per cui, praticamente ad ogni settimana, doveva fare quei fottuti prelievi, ma ero davvero curiosa.
Ricordavo tutto delle cose successe sabato, per cui non mi sarei sorpresa nemmeno se quella fosse stata una scusa.
Avevo fatto una figura di merda e non avevo nemmeno avuto la fottuta decenza di scusarmi.
«Ti accompagno io.» disse la donna, prendendo le chiavi della macchina.
«Preferisco andare a piedi.» dissi.
«Non puoi opporti, ho detto che ti accompagno io ed è quello che farò.» disse fredda, prima di uscire di casa.
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Salire in macchina con lei era sempre un incubo, mi faceva sempre il terzo grado e faceva di tutto per far andare la mia autostima ancor più sotto ai piedi. Quel giorno, però, fortunatamente non parlò. O almeno, parlò, ma lo fece semplicemente per dirmi che quel pomeriggio non ci sarebbe stata a casa.
Nonostante le mie proteste mi lasciò davanti al cancello della scuola e parcheggiò, ovviamente, vicino al pick up di Blake che, appena mi vide scendere dalla macchina, distolse lo sguardo.
Arrossii non appena lo vidi. Domenica mattina mi ero svegliata in pigiama, nonostante io fossi sicura di essere andata a dormire con ancora il vestito di Summer.
Le ha viste?
Alex mi sorrise e mi salutò, fece per avvicinarsi ma indietreggiò, non appena anche l'altra portiera.
Mi voltai e vidi mia mamma prendere la borsa per mettersela sulla spalla.
«Mamma-»
«Ti accompagno in classe.»
«Cosa?! Sei impazzita?!»
«Non sono impazzita. Non mi fido delle persone che ci sono qui.»
Guardò dietro di me, verso la direzione in cui stava Blake, il quale alzò lo sguardo e leccò una cartina, tenendo gli occhi puntati sui miei.
Mia madre mi strinse un braccio e iniziò a trascinarmi verso l'entrata della scuola verso la mia volontà.
«La accompagno io in classe, signora.» ci voltammo.
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Perché Tu?
Teen FictionAlissa ha diciotto anni e si è trovata costretta a trasferirsi in una scuola del tutto nuova. Non conosce nessuno, a parte il suo migliore amico delle elementari, ma, con sua grande sorpresa, fa presto a fare amicizia. È la classica ragazza per bene...