Capitolo 33

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Neymar's POV
Durante la notte non riuscii a prendere sonno, un po' perché avevo caldo, un po' perché ero impegnato a guardare Taylor dormire.
Era così bella.
Aveva le labbra piegate in qualcosa che somigliava ad un sorriso accennato, e si stringeva al mio petto.
Ogni tanto le lasciavo qualche leggero bacio, per poi tornare a guardarla.
Non so perche non riuscissi a dormire, ma credo che fosse anche per paura.
Si, paura che se ne sarebbe andata e mi avrebbe lasciato solo ancora.
Non riuscivo a tranquillizzarmi, nonostante lei mi avesse promesso che non se ne sarebbe andata.
Il pensiero di perderla mi tormentava, perché diciamo che non riuscivo a stare senza di lei.
O meglio, ci riuscivo ma non era la stessa cosa.
Non avevo lei a svegliarmi la mattina, non avevo nessuno da stringere a me.
Non sentivo più il suo profumo, non passavo più la sera sul divano con lei abbracciata a guardare uno di quegli stupidi film romantici che odiavo tanto, ma che mi facevo piacere solo per lei.
Sono sempre stato distaccato nelle relazioni, per quanto potessi metterci me stesso non davo mai tutto veramente.
Ma in quel momento era diverso, perché sentivo che Taylor mi stava cambiando.
Una ragazza normalissima, non famosa o piena di soldi, mi stava cambiando la vita e la stava rendendo migliore.
Credeva che fossi stato io a salvare lei, ma non si rendeva conto che era stata lei a salvarmi.
Era stata un po' come un fascio di luce quando da troppo vedi solo oscurità.
Lei riusciva a rendermi così dannatamente felice, riusciva a farmi vedere le cose in un altro modo, molto più bello.
Poi però allo stesso tempo mi rendeva fragile, mi distruggeva andandosene solo per poi ritornare.
Perché la verità è che per quanto potessimo ferirci, farci a pezzi, eravamo uno la metà dell'altra.
Forse in quel momento non lo capivano ancora, forse eravamo troppo orgogliosi, incapaci di accettare di dipendere da una persona, fragili.
Ma più di tutto eravamo spaventati da concederci completamente ad un'altra persona.
La vita non era mai stata gentile con lei, era sempre rimasta delusa da tutto e soprattutto da tutti, e io non volevo deluderla o ferirla.
Volevo solo che capisse che io ci sarei stato sempre per lei, perché in poco tempo era diventata tutto per me.
Era diventata più importante di ogni cosa.
Con questi pensieri mi addormentai, e sognai di lei, di noi.
La mattina seguente quando mi risvegliai la prima cosa che feci fu tastare l'altro lato del letto ancora prima di aprire gli occhi.
Quando sentii un corpo caldo accanto al mio mi tranquillizai, e guardai Taylor che dormiva ancora.
Le diedi un leggero bacio sulle labbra, e lei schiuse lentamente gli occhi.
Mi sorrise, per poi stringersi a me.
"Buongiorno"sussurró.
"Buongiorno"ripetei io, guardandola negli occhi.
Quanto mi erano mancati i risvegli così.
Svegliarsi la mattina e averla vicino, iniziare la giornata con lei e finirla sempre con lei.
Perché in fondo Taylor per me era un po' il mio inizio e la mia fine.
Venni riscosso dai miei pensieri dalla sua voce che mi chiedeva per quale motivo la guardassi, e io in risposta scossi semplicemente la testa.
Lei mi guardò con fare interrogativo, ma non le diedi comunque una risposta.
Non ce l'avevo neanche io in effetti.
Forse ero semplicemente innamorato, ma innamorato per davvero.
Avevo sempre considerato questa come una brutta cosa, ogni volta quando ero piccolo e i miei litigavano mi dicevo che non mi sarei mai lasciato spezzare il cuore da una ragazza, che non avrei mai amato, o almeno non così tanto.
Che sarei stato il ragazzo freddo che tutti si aspettavano che fossi, e no, non avrei conosciuto l'amore.
Non mi sarei mai reso dipendente da una ragazza, non avrei mai fatto dipendere la mia felicità da quella di un'altra.
Che sarei stato capace di essere felice da solo, che non avevo bisogno di nessuno.
Beh, lei era l'unica eccezione.
Di lei ne avevo bisogno, eccome.
"Neymar?"disse Taylor per richiamare la mia attenzione.
Io alzai gli occhi e la guardai attentamente, per poi chiederle quale fosse il problema.
"No, niente, ti vedo strano."mi disse.
"Sai, averti di nuovo qui con me è quasi un sogno.Non voglio più perderti"sussurrai.
"Lo sai che non mi hai mai persa"rispose Taylor.
Io la guardai per qualche secondo, ancora indeciso se crederle o meno.
"Sono sempre stata solo tua."puntualizzò lei, prima di posare le labbra sulle mie.
La feci stendere delicatamente sul letto, approfondendo il bacio.
Quando mi staccai la guardai negli occhi e le ombre che la luce proveniente dalla tapparella ancora socchiusa le proiettava sul viso.
"Sei bellissima."le dissi sorridendo, prima di baciarla ancora una volta.
Non avrei mai avuto abbastanza di lei.

||Spazio Autrice||
Ciao a tutte!
Scusate se questo capitolo è più corto rispetto agli altri, aggiornerò al più presto.
Al prossimo capitolo!💞✨
||Giulia💞

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 13, 2015 ⏰

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