Capitolo 12

2K 74 5
                                    

Taylor's POV

Vale mi venne a svegliare verso le sei,perché secondo lei dovevo iniziare a prepararmi.Mi alzai svogliatamente e andai a fare una doccia,poi scelsi cosa indossare.

Essendo una festa al mare optai per un paio di pantaloncini a vita alta abbastanza corti e un top sopra,e Valentina si vestì più o meno allo stesso modo.

Mi arricciai un po'i capelli,misi matita e eyeliner ed ero pronta.

indossai le converse e mi stesi di nuovo sul letto.Non avevo voglia di fare assolutamente nulla,e infatti diedi poco ascolto ai pensieri e ai film mentali di Valentina per quando avrebbe incontrato Messi.

Sentii bussare alla porta e mi alzai a forza,di solito mi piacevano le feste,ma quella sera ne avrei fatto volentieri a meno.

"Ciao"salutai freddamente Neymar aprendo la porta della camera.Aveva una maglia nera,un paio di bermuda di jeans e un cappello in testa.Era bellissimo,ma nonostante tutto cercai di rimanere indifferente.

"Ciao"disse lui,cercando di avvicinarsi,ma io lo superai e uscii dalla stanza.Mi pentii leggermente di quello che avevo fatto dopo aver visto l'espressione piuttosto delusa sul suo viso,ma poi ripensai a quello che aveva fatto lui e tutte queste preoccupazioni abbandonarono istantaneamente la mia testa.

Salii in macchina senza dire una parola,poi presi il telefono facendo finta di essere impegnata a fare non so cosa,una conversazione con lui era una delle ultime cose che avrei voluto in quel momento.

Partimmo in silenzio,con in sottofondo la radio.

Valentina,Giulia, Andrea e Luca sarebbero andati in taxi,quanto li invidiavo.

L'aria tra di noi era tesissima e quel silenzio stava diventando un po' troppo pesante,quando finalmente arrivammo in spiaggia.

Neymar's POV

Non ce la facevo più,avevo bisogno di spiegarle tutto,e subito.

Una volta arrivati mi trovai davanti tutti i miei compagni di squadra e altri miei amici.Per prima cosa decisi di presentarla a Leo,era lui quello che aveva organizzato la festa.

"Leo,questa è Taylor."gli dissi.

Si strinsero gentilmente la mano e poi lui continuò a parlare:"Neymar mi ha detto un sacco di te."

Ma perché non si teneva quella bocca chiusa?

Lei fece un sorriso piuttosto sforzato e si girò.Non sopportavo di vederla così,era solo colpa mia.Si sarà sentita presa in giro,come mi ero sentito io prima del discorso di Leo.Il mio migliore amico mi guardò e mi incitò a parlare.

Intanto tutti gli altri si erano radunati intorno a noi,quindi feci una presentazione generale.

"Questa è Taylor,una mia amica."Lei mi lanciò un occhiata che mi uccise e poi sorrise.

Era il sorriso più falso che avessi mai visto.

Non so perché l'avevo definita amica,ma in quel momento e dopo la sua reazione non sapevo veramente cosa eravamo.

L'unica consapevolezza che avevo è che era stata tutta colpa mia,e adesso la mia piccola mi mancava così fottutamente tanto,perché anche se era qui vicino a me mi sembrava lontanissima....mi mancavano le sue labbra,i suoi sorrisi che mi facevano sempre stare bene,quelli veri.

Taylor's POV

Vidi arrivare Valentina e tutti gli altri,che vennero subito presentati da Neymar.La mia migliore amica e Messi si misero a parlare,Andrea stava con i calciatori a discutere di non so cosa e quando la musica partì tutti si misero a ballare.

Io mi sedetti su una sedia e osservai attentamente Neymar.

Era arrivata una ragazza mora,molto bella,e lui la stava abbracciando.

Mi salì una gelosia incredibile,li vidi darsi un bacio sulle guance e parlare,tenendosi una mano.

Mi avvicinai leggermente per prendere un bicchiere d'acqua,e tra le loro parole distinsi un 'come stai' da parte di lei e un 'mi sei mancata troppo' da parte di lui.

Quando lo vidi andare a ballare con lei,così vicini,e lasciarmi completamente da sola non resistetti più e corsi lontano da lui,in una parte più appartata della spiaggia,dove ero sicura non mi avrebbe trovata,sempre se fosse venuto a cercarmi.

Ne dubitavo fortemente.

Guardai il cielo stellato e mi tornarono in mente tutti i momenti passati con lui.

Ora ogni bacio,ogni carezza,ogni risata,comprese tutte le persone alla festa,erano andati a farsi fottere.

Ero rimasta solo io,con la consapevolezza di essere stata tradita,e di essere stata una stupida per aver creduto a due paroline dolci.Lo conoscevo da una settimana e già lo amavo.

Ecco il mio problema,io mi fido troppo delle persone,mi affeziono a loro,ma in realtà io non sono mai niente per nessuno.

Come avevo fatto a credere,anche per un solo secondo,che lui sarebbe restato,che lui provasse qualcosa per me?

Come potrebbe Neymar,uno dei calciatori più famosi al mondo,venirsi a innamorare di me?

Sono solo una ragazzina cresciuta troppo in fretta,con troppe cicatrici,che ha bisogno solo di un po' di amore.

Cercai di combattere le lacrime,mentre guardando il cielo mi tornavano in mente tutti i momenti passati con lui,tutte le volte in cui mi sono sentita amata.

Ora ripensandoci mi accorgo di essere solo caduta nella sua trappola,ma è vero,avevo bisogno di amore,avevo bisogno di qualcuno che mi amasse per quello che sono,perché con lui non ho mai finto per apparire migliore,e forse ho sbagliato.

Ho abbassato le mie difese e il muro che avevo creato in questi anni per non permettere al dolore di lacerarmi,per non permettere alle persone di conoscermi sul serio,e tutto era crollato in un secondo,solo guardandolo negli occhi.

Io avevo bisogno di lui.

Ero tornata fragile,debole,lui era la mia debolezza.

Non riuscivo a negarlo,perchè nonostante il male opprimente che provavo nel petto,non potevo odiarlo.

Ero convinta che il mio cuore non potesse spezzarsi,perchè non ho mai imparato veramente a usarlo,ma poi è arrivato lui e ha stravolto tutto.

Con quei baci mi ha fatta sentire viva,mi ha fatto tornare a sorridere,ha fatto in modo che mi innamorassi di lui,e poi se ne andato,facendomi un male che non avevo mai provato prima.

Le lacrime cominciarono a scendere ininterrottamente dai miei occhi,mi sedetti su uno scoglio e sbattendo i palmi della mano contro di esso urlai:"CAZZO !"

Ero stufa.

Stufa di lacrime e debolezza,ma non c'era molto che potessi fare per fermarle.

Neymar's POV

La vidi correre via.No,non potevo permettere che andasse a finire così.

Aveva frainteso tutto.

Cosa avevo combinato?Ero solo uno stronzo.

La amavo più della mia stessa vita,ma non avevo avuto il coraggio di dirglielo.

Dovevo andare da lei,chiarire tutto e dirle finalmente ciò che provavo.

La amavo,ora non avevo più alcun dubbio.

I don't wanna lose you now(a Neymar Jr fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora