Capitolo 18

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Taylor's POV
Non avevo la forza di fare nulla,non avevo la forza di reagire.Sentivo un vuoto nel petto che non poteva essere colmato,perchè ormai lui aveva il mio cuore,aveva tutto di me.Non credevo che si potesse soffrire così tanto per la persona che si ama,ma a quanto pare non riesco a farne almeno.Non importa quanto duramente ci provi,io tra miliardi di persone sceglierei sempre lui,con il suo sorriso,con le sue labbra così perfette.
Ricordo ancora le parole che ci siamo sussurrati quella sera al mare,solo noi le sappiamo.Mi aveva detto che mi amava più di ogni altra cosa,allora perchè se n'è dovuto andare?
La verità è che non saprò mai come essere qualcosa che gli manca.
Intravidi la sua maglietta nella pila di vestiti appoggiati sulla mia valigia.
Mi avvicinai e respirai il suo profumo,che in due settimane era diventato il mio preferito,il profumo di casa.Nelle sue braccia mi sentivo protetta,al sicuro,ma come al solito mi sbagliavo su di lui.
Era tutto troppo bello per essere vero,era tutta una favola,e le favole non esistono.
Vorrei poter dire di averci provato,vorrei poter attribuire tutto alla vita,dire che noi non potevamo stare insieme,ma so benissimo che è tutta una bugia.
Una volta mi hanno detto che non bisognerebbe attribuirsi la colpa se qualcuno se ne va,perchè è stata una sua scelta,perchè anche se avessimo fatto del nostro meglio per farlo restare,prima o poi sarebbe finita comunque.
Ora incolparmi di tutto sembra l'unica cosa da fare.
Strinsi la sua maglia al mio petto,sedendomi sul letto,e le lacrime cominciarono a scendere di nuovo.Credevo di non averne più da versare.
Riuscivo ancora a sentire il suo tocco,le nostre mani strette,le nostre labbra unite....sembravano fatte per stare insieme.
Cazzo,io gli ho dato tutto ciò che era rimasto di me,e lui l'ha dato a qualcun'altra.
Credo che a questo punto non fosse abbastanza,io non sono mai abbastanza perchè ne valga la pena di lottare.
Non è cambiato nulla,sono sempre la solita ragazzina che appena tornava a casa si chiudeva in bagno e piangeva,perchè non c'è la faceva più di questa vita di merda.
Chi volevo prendere in giro?
Me stessa,solo me stessa.Volevo credere che tutto fosse diventato migliore,che qualcuno potesse amarmi per quello che sono,perchè credevo che dopo anni di sofferenza fosse finalmente arrivata la felicità.
E invece era solo un sogno ad occhi aperti.Probabilmente non mi merito di essere felice.
Presi quella lametta,di nuovo,e la passai lungo la mia pelle.
Uno,due,tre tagli...poi persi il conto.
Sapevo che era sbagliato,ma non avevo neanche la forza di urlare.
Intorno a me tutto il piccolo bagno cominciò a girare,poi non vidi più niente.
Solo buio.

Neymar's POV
La guardai,lì davanti a me,impotente.Se solo fossi arrivato un po' prima,forse non l'avrebbe fatto.
Avrei voluto che mi urlasse contro che sono uno stronzo,che dovevo andarmene,ma non questo.
Mi aveva giurato che non l'avrebbe più fatto,mi aveva detto che stava bene.
Cercai di mantenere la calma e la presi in braccio,sollevandola dal pavimento.
Poi le lavai i polsi,disinfettai tutti i tagli e li fasciai.
La portai in camera da letto,la stesi e coprii il suo corpo freddo con le coperte,poi la strinsi a me come se potesse essere l'ultima volta.
Guardai la sua pelle scura che era diventata così pallida ora e ripensai al sangue nel bagno....ne aveva perso troppo.
Tutti i nostri momenti mi passarono davanti agli occhi e lì le lacrime furono incontrollabili.
Le accarezzai i capelli così morbidi,così belli.
"So che sono stato uno stronzo.Ma io ti giuro che ti amo,ti prego,svegliati piccola mia.Mi avevi promesso che non ti saresti più tagliata,e invece eccoti qui.Divertente come io lo dica.Ti avevo giurato di amarti e invece ho tradito la tua fiducia.Se solo potessi ritornare indietro rifarei tutto da capo,sarei quello che tu vuoi.Non so perchè l'ho fatto,tutto sembrava andare bene,ma io l'ho rovinato.Sembra che sia l'unica cosa che so fare,far soffrire le persone che amo,allontanarle da me.Ma non era mia intenzione.Ricordi il primo giorno che abbiamo parlato?Arrossivi per ogni cosa,e forse è stata proprio la tua innocenza,mischiata alla tua semplicità,alla tua bellezza,al tuo sorriso...che mi hanno fatto innamorare di te."dissi,con la voce rotta dai singhiozzi.
"Sai,vorrei potermi svegliare con un amnesia,per dimenticarmi di tutte le piccole cose,i sogni,le speranze,che ora ci stiamo lasciando alle spalle.Vorrei poter dimenticare i miei sbagli,e vorrei che potessi farlo anche tu.E ti giuro che se mi risveglierò accanto a te,come se tutto questo fosse solo un brutto sogno,ti stringerei più forte di quanto non abbia mai fatto prima,e non scivoleresti più via dalle mie dita,non mi sentiresti chiederti scusa in questo modo.Tu sei stata la prima a vedere qualcosa di buono dentro me,anche se non c'era.Mi hai amato per quello che ero,e non ti sei limitata solo al mio aspetto esteriore,mi hai guardato dentro al cuore.Nessuno l'aveva mai fatto prima.Tu sei la persona con cui mi sono aperto,quella che mi conosce veramente,quella che ha tutto di me.So che una volta che ti risveglierai non riuscirò mai a dirti ciò che penso veramente,non riuscirò mai a farti capire quanto io in realtà ti ami.Io ci ho provato,credimi.Forse non era destino che noi stessimo insieme,ma so già che questa è l'ennesima cazzata.Non esiste nessun destino.Siamo noi a fare le nostre scelte,nel bene o nel male.Questa è la scusa che sto cercando ai miei sbagli."dissi,asciugandomi le lacrime.
Sentii il suo corpo riscaldarsi e capii ciò che dovevo fare.
"Mi dispiace piccola,ma io me ne devo andare.Forse un giorno ci rincontreremo,chi lo sa.Saremo più maturi,e saremo pronti a riniziare tutto da capo.Saremo pronti a ritornare al giorno in cui tutto è iniziato,e riusciremo a perdonare i nostri sbagli.Oppure semplicemente ci rivedremo,avremo una famiglia,saremo finalmente felici,ma i ricordi del nostro tempo insieme non verranno mai cancellati.I ricordi resteranno nella nostra mente.Forse avremo qualche rimpianto,o forse no.Tu sarai sempre l'unica per me."dissi,poi feci una pausa.
"Mi hai dato una ragione per cambiare,per essere migliore,per essere me stesso.Mi hai dato una ragione per superare tutto,per vivere,per amare.E la ragione sei tu"Le dissi.Poi guardai fuori dalla finestra,aveva cominciato a piovere.In altri momenti mi sarei arrabbiato,ma ora la pioggia rappresentava i miei sentimenti,la solitudine senza lei.
Quanto la sentii cominciare a muoversi mi alzai lentamente,mi misi seduto e la guardai.
Andarmene era la cosa giuata da fare.Ora sarei tornato il Neymar che tutti conoscevano,e in un modo o nell'altro l'avrei dimenticata.No,non l'avrei fatto,era semplicemente impossibile. Io volevo la sua felicità,e se io ero capace solo a farla soffrire,l'avrei lasciata andare.
"Mi dispiace,addio piccola mia.Ricordati che ti amerò per sempre"le dissi con le lacrime agli occhi sfiorando le sue labbra per l'ultima volta,poi mi chiusi la porta della stanza alle mie spalle.
Uscii dall'albergo e in un secondo ero già fradicio.Non me ne fregava nulla,almeno nessuno avrebbe capito che le gocce d'acqua sul mio viso in realtà erano lacrime.
Guardai in direzione della sua camera,la luce era accesa,probabilmente si era svegliata.
Camminai lentamente sul marciapiede,la mia mente mi diceva di andarmene, ma il mio cuore mi diceva di restare.

I don't wanna lose you now(a Neymar Jr fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora