Valentina's POV
Mi dispiceva molto per Tay,insomma,era la mia migliore amica.Non capivo il perché Neymar l'avesse fatto,giuro che se l'avessi avuto davanti avrei scatenato la terza guerra mondiale,lei aveva avuto un passato parecchio difficile e ci si era messo pure lui.
Già mi stava antipatico,poi però ci avevo pensato bene su,l'avevo osservato e mi era sembrato che l'amasse sul serio.
Per lei di sicuro era così.
Ora vederla lì,per terra a piangere, mi faceva molto male.
In tutto questo tempo avevo imparato a conoscerla,ma mi sembrava sempre di non sapere tutto di lei.Mi sembrava che nascondesse qualcosa a tutti,qualcosa più grande di lei.
Forse Neymar lo sapeva,e l'aveva fatto per questo.
No,non era possibile.Avevo il dubbio che la mia migliore amica fosse autolesionista,o che comunque lo fosse stata,perché più volte mi era parso di vedere delle cicatrici più chiare sui suoi polsi,ma non ci ero mai andata veramente a fondo.
Sapevo di quanto la sua vita fosse stata difficile,di come era stata malissimo dopo la morte dei suoi,ma poi non conoscevo altro di lei.
A pensarci bene era piuttosto triste e restia a parlare del suo passato.
Ero sicura che mi stesse nascondendo qualcosa a questo punto,ma non era il momento giusto per saperne di più.Non volevo farla soffrire ulteriormente.
Verso le otto Tay mi ricordò che dovevo cominciare a prepararmi.
Cazzo,avevo solo mezz'ora.
Mi infilai il vestito che avevamo comprato mercoledì:era bianco e arrivava fino a metà coscia.Cercai disperatamente le scarpe per tutta la camera,ma non riuscivo a trovarle.Alla fine le vidi che erano sotto un paio di jeans che avevo buttato a terra.Le infilai e poi diedi un'altra sistemata ai capelli e al trucco.
All'improvviso sentii bussare alla porta,ma prima di precipitarmi ad aprire chiesi a Tay se voleva che restassi con lei.Non l'avevo mai vista così distrutta.Lei sforzò un sorriso e mi incoraggiò ad andare,poi io le raccomandai di non fare cazzate.
Avevo un po' di paura.Se fosse stata autolesionista questo sarebbe stato un valido motivo per tagliarsi.
Speravo con tutto il cuore che i miei sospetti fossero infondati.
Appoggiai la mano tremante sulla maniglia lucida della porta di camera mia e l'aprii.
Davanti a me trovai Leo vestito con un completo e una camicia eleganti.Mi prese subito una sensazione strana allo stomaco.
Mi sembrava così stupido provare queste emozioni.Mi sembrava stupido innamorarmi.Mi chiedevo spesso come si fa a legarsi così tanto ad una persona,talvolte così tanto da dare tutto di te,da dare il tuo cuore.Io non avevo provato mai niente del genere e non volevo.L'amore ti rende fragile,ti rende indifesa,ti fa dipendere da qualcuno, e io volevo essere libera.
'C'è differenza tra l'amare una persona e dipenderne,non poter vivere senza di questa.'pensai,e poi salutai Leo con un bacio sulla guancia.
Ci dirigemmo verso la sua macchina,e lui mi fece entrare.
"Sei bellissima"mi disse prima di accendere il motore.
Io arrossii e poi lo ringraziai.
Arrivammo davanti ad un ristorante elegantissimo,e lui mi prese la mano facendomi scendere dalla macchina.
All'entrata c'erano molti camerieri in giacca e cravatta,Leo sussurrò qualcosa ad uno di loro,che poi annuì e ci indicò di prendere l'ascensore.
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I don't wanna lose you now(a Neymar Jr fanfiction)
Teen FictionTaylor e Neymar. Il buio e la luce. Lei,una ragazza timida,riservata,che nasconde qualcosa più grande di lei,il suo passato. Lui,un bad boy all'apparenza,ma dolce e sensibile in fondo,disposto a cambiare per renderla felice. Così diversi,ma così ugu...