Capitolo 2

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Mi svegliai 10 minuti prima del suono della sveglia.Decisi di mettermi un paio di pantaloncini di jeans a vita alta e un top con le frange sopra,perchè faceva veramente caldo e volevo comprare una maglietta del Brasile da indossare su quegli shorts allo stadio.

Dopo essermi preparata decisi di andare a rompere le scatole a Valentina.

Mi tolsi le scarpe e andai verso la porta che divideva le nostre due stanze....per fortuna non era chiusa a chiave.

Misi a tutto volume Kiss You,una canzone dei One Direction che lei amava,e cominciai a saltare sul letto.

"Ma che cazzo fai???Giuro che ti uccido!!"disse tirandomi un cuscino in faccia.

"Allora vuoi la guerra!!"urlai e iniziammo a tirarci cuscini come ragazzine di 5 anni.

Finalmente alle 9:00 riuscii a farla alzare dal letto,e per le 9:30 scendemmo a fare colazione con gli altri che ci stavano già aspettando.

Appena entrai nella sala pranzo vidi tutto quello che c'era,e normalmente mi sarei presa di tutto e di più,ma oggi non avevo per niente fame,così mi limitai a spezzettare una fetta biscottata nel mio piatto.

"Tay che non ha fame...wow oggi nevicherà anche se ci sono 40 gradi all'ombra!!"disse Andrea.

"No,veramente,ti senti male Tay?"disse Valentina preoccupata.

"No mammina,è solo il jet lag!"dissi facendo la linguaccia.Lei annuì poco convinta e continuò a mangiare la sua colazione,è inutile,con lei non riesco mai a mentire.

Una volta ritornati alle nostre stanze per prendere borse e cose varie,mi ritrovai da sola con Valentina.

"Tay,so che non va tutto bene..."mi disse.

"No veramente,sono solo un po' stanca..."risposi,e gli occhi cominciarono a pizzicarmi.

"È per i tuoi genitori vero?"disse,poi vedendo le lacrime che cominciavano a scorrere lungo le mie guancie mi strinse in un abbraccio,uno di quelli che dicono molto di più delle parole.

"È solo che mi mancano così tanto,alcune volte mi sento sola e vorrei che fossero qui...chissà se sarebbero fieri di me"dissi asciugandomi le lacrime.

"Ma certo che lo sarebbero,e poi ricordati che non sei sola scema!"disse sorridendo,e a quel punto lo feci anch'io.

"Se non vuoi andare alla partita dimmelo eh"mi disse Vale.

"No no,tranquilla."risposi,cercando di convincere più che altro me stessa.

Per le 10:30 eravamo fuori dal'albergo,quel giorno avremmo fatto prima una passeggiata e poi verso le 13:30 saremmo andati allo stadio.

Cominciammo a camminare seguendo Giulia.

"Ma dove stiamo andando?"le chiesi dopo un quarto d'ora.

"Non ne ho la minima idea,ma lì ci sono dei negozi!"rispose indicandone uno dove vendevano magliette varie.

Ci avvicinammo incuriositi e comprammo tutti una maglietta per andare allo stadio oggi pomeriggio,io scelsi quella di Neymar.

All'una,dopo aver mangiato in panino in fretta,salimmo su un pullman che ci avrebbe portati all'Estádio Nacional de Brasilia.

Arrivammo verso le due,e c'era già abbastanza gente.Ci mettemmo in fila e alle tre e mezzo era finalmente il nostro turno.

Ci strapparono i biglietti,ci precipitammo dentro e continuammo a cercare un posto,fino a quando ne trovammo cinque proprio sopra alla panchina del Brasile,si vedeva benissimo.

In campo c'erano già i giocatori a riscaldarsi e lo stadio stava cominciando a riempirsi.

Un quarto d'ora prima della partita entrambe le squadre tornarono negli spogliatoi per poi entrare e cantare l'inno.Neymar quel giorno sarebbe rimasto in panchina,a causa dell'infortunio che aveva avuto.

Appena entrò il Brasile tutti nella nostra curva cominciarono a urlare,e così fecero quelli della curva opposta quando entrò l'Olanda.

Iniziarono gli inni nazionali,di cui non sapevamo una parola,e poi cominciò la partita.

Io mantenni lo sguardo fisso verso la panchina,per guardare Neymar,devo ammettere che era davvero bello.

Venni riscossa dai miei pensire dalla voce di Luca che mi chiese:"stanno passando con i panini,ne vuoi uno?"

"No,grazie."risposi.

Dopo qualche minuto tornai a guardare quel ragazzo dai capelli marroni un po' biondi sulle punte e dagli occhi di un marrone tendente al verde.

A un certo punto lui si girò verso di me e mi sorrise,le mie guance diventarono rossissime e ricambiai timidamente.Ripensai a quel sorriso stupendo,e poi quelle labbra...quanto avrei voluto baciarle.Ma che mi veniva in mente?neanche lo conoscevo,e credo che fosse uno di quei ragazzi che sanno di essere belli e si credono chissà chi.

Neymar's POV

Mi girai e vidi una ragazza dai capelli castani non troppo scuri,mossi e gli occhi di un marrone intenso,che mi stava guardando.

Istintivamente le sorrisi,lei diventò subito rossa,ma ricambiò timidamente.Era veramente bella,indossava una maglietta con il mio nome sopra,,che le stava leggermente larga,con sotto dei pantaloncini di jeans.Avrei veramente voluto conoscerla,e sapere qualcosa in più di lei.

Durante la partita mi girai spesso nella sua direzione,e qualche volta mi sembrava di senntire il suo sguardo su di me.'Forse sto impazzendo'mi dissi e mi avviai verso gli spogliatoi piuttosto triste per l'esito della partita,era finita 3-0.

Anche se non potevamo vincere e diventare Campioni del Mondo sarebbe stato comunque qualcosa arrivare terzi.

Mi cambiai e uscii dallo stadio per tornare a casa.

Alla fine decidemmo di mangiare una pizza tutti insieme,ma io ero perso altrove con i miei pensieri.Era incredibile come non riuscivo a togliermela dalla testa.

Speravo che ci sarebbe stata domani,così se l'avessi riconosciuta avrei potuto invitarla a prendere qualcosa.

Quella sera mi addormentai veramente tardi,e con il suo viso impresso nella mente.

Taylor's POV

Durante la partita mi girai verso Neymar molto spesso,e qualche volta mi sembrava che mi stesse guardando.'Guardando me?Vabbé sto andando fuori di testa'pensai,e prendemmo tutti la via per l'uscita dello stadio.

La partita era finita molto male,3-0 per l'Olanda,e sinceramente mi dispiaceva un po'.

Non si riusciva a passare dal cancello principale,quindi per uscire ci mettemmo circa mezz'ora.

Una volta tornati in albergo andammo tutti in camera a fare la doccia,poi alle 20:30 ci ritrovammo tutti in sala pranzo.

Ero convinta che con una doccia calda sarebbe scomparso il sorriso di Neymar dalla mia mente,ma non accadde.Pensai a lui tutto il tempo,poi venni risvegliata dalla voce del cameriere che disse:"Lei cosa prende signorina?"

"Emh...io..."dissi non sapendo minimamente nulla del menù.

"Ha capito cosa c'è per cena?"mi chiese il cameriere leggermente irritato.

"Si certo....ma potrebbe ripetere?"risposi,e tutti scoppiarono a ridere.

Quel povero ragazzo mi disse tutto il menù e alla fine optai per un hamburger con le patatine.

Quando verso le 23:30 tornammo in camera mi addormentai con un sorriso sulle labbra e il volto di Neymar in mente,sperando di sognarlo.

I don't wanna lose you now(a Neymar Jr fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora