I don't wanna lose you now(a Neymar Jr fanfiction)

Capitolo 8

Arrivammo dopo circa un quarto d'ora davanti a un ristorante bellissimo.Neymar venne ad aprirmi la portiera della macchina e poi mi prese per mano.Una volta entrati mi trovai davanti a dei camerieri tutti elegantissimi.

"Avete prenotato?"ci chiese un ragazzo piuttosto alto e con i capelli biondi.

"Certo,sono Neymar."rispose il ragazzo al mio fianco.

"Ah si...seguitemi."ci disse.

Lo seguimmo in una stanza enorme piena di gente e poi in una delle tante salette che c'erano.

Quando entrai sorrisi e guardai Neymar.C'era un tavolo tutto apparecchiato con dei fiori e una candela.Era tutto così perfetto,perché c'era lui al mio fianco.

"Ti piace?"mi chiese piuttosto agitato.

"Certo,è bellissimo."gli dissi sorridendo,e lo pensavo davvero.

Ci sedemmo e poi venne il cameriere a prendere l'ordinazione.Io presi la stessa cosa di Neymar,anche se non sapevo esattamente cosa fosse.

Cominciammo a parlare e poi arrivò da mangiare.Era tutto buonissimo.

Lui mi parlò un po' della sua vita,di come era cresciuto,e non eravamo totalmente diversi.Quando era piccolo i suoi genitori non avevano troppi soldi e lui cercava di guadagnare qualcosa per aiutarli.Mi raccontò anche di come era nata la sua passione per il calcio e di quanto ci tenesse.

"È bello essere famosi?"gli chiesi ad un tratto.Era una cosa che mi ero sempre chiesta.

"Dipende dai punti di vista,nel senso che è bello perchè hai sempre tutti intorno,conosci tantissime persone,ma non è tutto stupendo.Ci sono gli insulti,che spesso fanno abbastanza male,e non riesci mai a capire chi è un vero amico e non sta con te solo per poter dire di conoscere una persona famosa.Capisci che intendo?"mi chiese.

"Si,certo."dissi,e in effetti lo capivo veramente.

"Tutti si fermano all'apparenza,e io non so mai se la gente sta con me solo perchè sono Neymar,quello che gioca nel Barcellona e nel Brasile.Alcune volte mi sembra che nessuno in realtà mi conosca bene,che nessuno sappia chi sono io veramente."disse sospirando.

Ora avevo capito come si sentiva,e mi sembrava di essermi avvicinata un po'di più a lui.Per fortuna durante la cena non fece domande a me.Forse aveva capito che ero piuttosto a disagio se parlavo della mia vita.Sapevo che se avessi raccontato a lui tutto mi sarei sentita meglio,ma non volevo rovinare la nostra "amicizia" o come si voleva definire.C'erano segreti su di me che non sapeva neanche Valentina,non li avevo mai raccontati a nessuno dopo quello che successe.Quando dissi tutto alla mia ex migliore amica lei mi prese per una strana e non mi parlò più.Disse che ero una pazza e avevo bisogno di uno psicologo,poi se ne andò dicendomi che non dovevo più parlarle,perchè non aveva bisogno di una come me per migliore amica.Da quel giorno tenni ogni cosa dentro di me,sorridendo sempre anche se morivo dentro.Ora che tutto nella mia vita sembrava andare meglio non volevo allontanare di nuovo le persone a cui tenevo da me.

Una volta finito di mangiare Neymar pagò e uscimmo per prendere un gelato...

Neymar's POV

Parlammo per tutta la sera,ma in realtà io di lei non sapevo nulla,sembrava piuttosto triste a parlare della sua vita.Qualunque cosa avesse passato io volevo aiutarla e starle vicino,perchè il mio desiderio era solo che fosse felice.Decisi che le avrei chiesto qualcosa mentre mangiavamo il gelato.Pagai e poi uscimmo.Io avvolsi un braccio intorno alla sua spalla e la avvicinai di più a me,poi lei poggiò la sua testa sulla mia spalla e mise il suo braccio attorno la mia vita,stringendomi di più a lei.Sarei rimasto così tutta la vita.Avrei tanto voluto dirle quanto la amavo e la desideravo,ma non c'era un modo per descrivere a parole quello che provavo per lei,le sensazioni che avevo ogni volta che la guardavo.

Ad un certo punto mi bloccai.C'erano un sacco di giornalisti che facevano foto e venivano verso di noi.Lei spalancò gli occhi mentre anche altre persone incuriosite si avvicinarono.Non era possibile.La presi per mano e arrivammo velocemente alla macchina.Entrammo e partimmo subito.

Avevo rovinato tutto.

"Scusami veramente,io volevo che tutto questo fosse pefetto,e invece ho rovinato tutto!"dissi,ero veramente triste,stavo per piangere.

Ora l'avrebbero messa sui giornali,su internet,e l'avrebbero insultata come facevano sempre,ma io l'amavo troppo e non volevo che succedesse tutto questo.

Taylor's POV

Dopo aver ascoltato il suo discorso capii tutto.Lui in fondo era fragile come ognuno di noi,e non forte come voleva far credere.Gli dispiaceva veramente tanto,e io non volevo che soffrisse.Lo feci girare verso di me e gli presi il viso tra le mani.

"È stato tutto perfetto comunque,perché c'eri tu con me."dissi.Non so dove trovai il coraggio di farlo,ma lo pensavo sul serio.Lui sorrise leggermente,poi tornò serio e disse:"Ma ora ti metteranno ovunque,e poi le ragazze ti insulteranno,perché io so cosa succede e voglio solo che tu non soffra..."mi disse.

"Sai,a me non me ne frega nulla del giudizio degli altri e di quello che penseranno,loro non mi conoscono veramente e non conoscono neanche te."gli dissi,cercando di fargli capire ciò che intendevo.

"Lo so,ma sei troppo importante per me e non voglio perderti,non voglio che tu soffra per le parole che dicono,perchè so come ci si sente.Ti prego,non te ne andare."mi disse con le lacrime agli occhi.Non l'avevo mai visto così,ma in fondo era una persona normale.In quel momento capii che lui aveva bisogno di me,perchè quando non vedi mai la luce è difficile capire chi di noi va in profondità.

"Io non rinuncerò a te per nulla al mondo,tantomeno per loro."dissi asciugandogli la lacrima che stava scendendo lungo la sua guancia.

Lui sorrise e mi strinse tra le sue braccia.

"Grazie,veramente."disse contro il mio collo.

"E di cosa?"chiesi.

"Di tutto,ma grazie specialmente perchè ci sei stata per me."disse,e io sorrisi.

Poi involontariamente mi scese una lacrima,perché sapevo di mentire anche alla persona che amavo.Decisi che gli avrei detto tutto,se teneva veramente a me sarebbe restato.