JIN...
Si dice che per essere felici, bisogna togliere le parole "SE - SOLO" e sostituirle con le parole, "LA PROSSIMA VOLTA", è anche vero che la felicità è sempre uguale, ma l'infelicità può avere infinite variazioni. La felicità è una allegoria, l'infelicità una storia. Mio fratello Tae ha un'eternità di solitudine e infelicità da raccontare. In realtà ognuno di noi ce l'ha.
Guardarlo sorridere di nuovo, mi riempie il cuore di gioia, vederlo scendere le ampie scale mano nella mano con JK, è una scena che mai avrei creduto di vedere. Lo so che non dovrei, ma non posso non ascoltare i loro cuori battere all'unisono, questo suono dona finalmente pace al mio.
Quando Tae mi trovò, fui picchiato a morte per aver rubato del cibo per la mia sorellina, nella mia epoca era dura sopravvivere. Gettato in un bosco in fin di vita, Taetae mi trovò chiedendomi se avessi qualcosa per cui vivere, la mia risposta fu rapida e decisa, "SI". C'era mia sorella minore di dieci anni, ad aspettarmi sola a casa. Mi disse che Lui poteva fare in modo che io vivessi per molto tempo, ma c'era un prezzo da pagare. Finito di spiegarmi, tutto ciò che riguardava l'essere vampiro, senza titubanza accettai, mio malgrado. Fu tremendamente difficile vivere accanto alla mia piccola Beatrix, la sete di sangue era incontrollabile, rischiai più volte di cibarmene, se non fosse stato per Tae, non mi sarei mai fermato.
Decisi dunque di allontanarmi da Beatrix per unirmi a Nam e Tae. Fu mio fratello acquisito a soggiogarla per me, dato che ero ancora inesperto. Lasciando che le cancellasse il ricordo di me. Il mio cuore si spezzò, ma sapevo che era la cosa migliore per la mia piccola Beatrix. Da quel giorno ho vegliato su di Lei da lontano, non facendole mai mancare niente, e da lontano l'ho guardata invecchiare e morire. Quel dolore, il non avere più niente per cui vivere, mi permisero di comprendere lo sguardo spento, che notai subito in Tae, quando mi trovò.
Ci siamo dedicati a Lui, cercando di farlo sempre sorridere, per mai farlo sentire solo. Nessuno più di noi poteva capire come si fosse sentito fino a prima del nostro arrivo. Non lo era più, nessuno di noi lo era. Pochi mesi dopo di me, si unì a Noi J-hope, portò con sé il "sole". I giorni divennero mesi, e ben presto furono anni, consolidammo i nostri rapporti, diventando sempre più uniti, ognuno di noi, era, è, e sarà, pronto a dare la propria vita per i fratelli.
Eravamo felici, eppure lo sguardo di Tae non era mai cambiato, gli mancava qualcosa. Non si sentiva più solo, e sapeva di avere tre fratelli che lo amavano, ed amano, incondizionatamente, eppure sentivo che non aveva ancora trovato la sua felicità. Certo! È sempre stato grato di avere noi al suo fianco, non ha mai dimenticato nemmeno un secondo di farci sapere quanto si sentisse fortunato ad aver trovato dei fratelli come noi, senza mai stancarsi di dirci quanto ci vuole bene.
Un detto dice: "La famiglia non si sceglie". Beh! Io dico che vi sbagliate, noi ci siamo trovati e scelti. Il mio Tae ha vagato per secoli in cerca di un qualcosa per cui valesse la pena vivere la sua eternità.
STAI LEGGENDO
TOGETHER IN THE DARKNESS
FantasyPuò un anima frantumata essere salvata nelle tenebre? fino ad oggi di questi esseri erano solo i libri a parlarne fin quando sono diventato uno di loro, come? non lo ricordo. Solo Lui può riuscire a salvarmi o forse NO!