TAEHYUNG...
La vita fa schifo, se non sai come prenderla. Ci ho messo veramente troppo a capire come viverla al meglio, ed ora che ho una famiglia che amo e mi ama, ed un uomo che è il mio tutto, il mio universo, questa mi presenta il conto.
La vita ti mette sempre davanti ad una scelta, ed eccomi davanti al mio bivio. Sono due le strade da poter percorrere, essere egoista scegliendo me stesso o mettere la vita del mio amato avanti alla mia. Beh! Non ho dubbi o pentimento della mia decisione, non mi è servito il minimo secondo per sapere quale fosse la scelta giusta. So che in un'altra vita noi ci ritroveremo, ci ritroviamo sempre, Jungkook è colui che è all'altro capo del mio filo rosso, dobbiamo solo tirarlo per poterci ritrovare.
La strada che ho scelto di percorrere è buia e tortuosa e ci si può perdere facilmente, ma ho fiducia nella mia famiglia, soprattutto mi fido pienamente del mio amato J. Lui mi riporterà indietro o resterà con me nelle tenebre, infondo l'ha promesso, "insieme nelle tenebre" sono state queste le sue ultime parole prima di andarmene, e sì, da parte mia è veramente egoistica la cosa ma piuttosto che vivere senza di Lui preferisco vivere un inferno accanto a Lui.
Vedere le grandi porte ergersi dinanzi a me, in tutta la sua tetra maestosità, mi riporta ad eventi della mia vita passata. Sento un senso di disprezzo, eppure un lato di me si sente comunque a casa. Questo luogo risveglia la parte peggiore di me. Il sangue demoniaco che scorre nelle mie vene, si infiamma al richiamo delle tenebre, sento il demone, divoratore di anime, scalpitare nel tentativo di manifestarsi ancora, felice di sentirsi di nuovo a casa.
È uno ed uno solo il modo per spalancare le porte dell'inferno. Il mio sangue oscuro fa sì che questo luogo infernale mi riconosca. Come sono diventato un dannato, servitore delle tenebre oltre ad essere un non morto? Sedetevi, vi racconterò come la vita ha deciso che per me non bastava un'eternità dannata.
In passato, imparai a controllare la sete di sangue, il mio essere vampiro, solo per trovare e vendicarmi di Desy, colei che mi ha reso un mostro, condannandomi ad una vita solitaria, senza sentimenti ma fatta di sensi di colpa e sofferenza.
Quando la trovai, finalmente, potei vendicarmi, la torturai così tanto, così lentamente e crudelmente, che ne traevo piacere, ogni volta che incrociava il mio cammino, mi divertivo ad infliggerle dolore, colpivo ogni parte di Lei, mordevo e strappavo lembi del suo corpo, ma mai il punto vitale, aspettavo si rigenerasse per ricominciare, ancora e ancora.
Volevo che provasse il più atroce dei dolori, la pura sofferenza fisica, ma questo non bastava però a soddisfarmi, non bastava a ripagarmi per ciò che mi aveva fatto, fino a che non decisi di trapassarle Lo stomaco, la spalla, le gambe e, quando decisi che era abbastanza, le trapassai il petto fino a raggiungere il cuore, lo sentivo nella mano, sapevo che il minimo movimento, avrebbe posto fine alla sua misera vita. Non lo feci, arrivai alla conclusione che la morte sarebbe stata una liberazione e non una punizione. La guardai negli occhi e le promisi che glie la avrei resa un inferno, ogni volta che il nostro cammino si sarebbe incrociato.
Per molti secoli andò così, sapendo dove trovarla, mi presentavo a Lei, per portarle via ogni volta quel poco di felicità che trovava, le portai via ogni cosa bella che le apparteneva, per poi torturarla e lasciarla vivere, con la consapevolezza che sarei arrivato di nuovo, quando meno se lo aspettava. Mi appagava sapere che stava vivendo, la sua vita con il terrore. La sua divenne un esistenza di fuga da me, fino a quando non trovai i ragazzi, le cose cambiarono e sentii anche un pentimento per ciò che le avevo fatto per secoli, smisi quindi di darle la caccia.
Stavo attirando una delle tante prede per procurare sangue ai miei fratelli, un piccolo prezzo da pagare, per evitare loro di avvicinarsi direttamente alla vena pulsante, al sangue fresco, non volevo che uccidessero, sapevo come questo li rendeva vulnerabili e sofferenti; quindi, decidi di essere io l'unico a portare il peso ed il senso di colpa per le morti.
Quella sera, stavo dissanguando il povero malcapitato quando sentii dei denti affondare nell'avambraccio, prima di perdere i sensi Lei era Lì, difronte a me, con viso soddisfatto, mi disse che il mio errore fu di averle risparmiato la vita e che sarei stato io a morire finalmente, grazie al veleno dell'ibrido, mortale a noi vampiri. Capii che pur di riuscire ad uccidermi, cedette la sua parte umana per diventare metà vampiro e metà licantropo, il così detto ibrido.
Ormai attendevo la morte sopraggiungere, ma così non fu, il Re dei Demoni, voleva quel raro esemplare, si mostrò a me, cosa rara e insolita. Le tenebre e la luce non si mostrano a nessun essere della terra, neanche a chi vive tra i due mondi, come noi creature che facciamo parte del mondo invisibile. Gli umani ci vedono solo perché celiamo a loro il nostro lato non umano.
Ci fu un patto tra me ed il Re demone, mi avrebbe resa salva la vita, in cambio, sarei dovuto diventare per metà demone e raccogliere per Lui quante più anime. Accettai credendo di trovare il modo di sfuggire a quel patto, e solo per poter tornare dai miei fratelli. Durante un rito, il mio sangue divenne demoniaco e mi persi nelle tenebre. I miei fratelli lottarono per secoli senza mai arrendersi, per riportarmi indietro e fortunatamente ci riuscirono.
Scoprii che le anime servivano per completare un rito e liberarlo da un eternità di prigionia. Al Re demone non è concesso raggiungere il mondo terrestre, perché segregato nel suo inferno. Quest'ultimo è stato creato come sua prigione.
Le anime umane sono comunque troppo fragili, per quante io glie ne fornissi, il rito non si completava. Ho scoperto, con il passare del tempo, che per completare il rito, serve l'anima di una creatura dal cuore puro, e che l'ibrido lo vuole per crearne sempre di più ed avere sotto il suo controllo ogni specie dannata che vaga per questo mondo.
CONTINUA.....
HOLAAAA GIRLS.....ECCOMI. OGGI CONOSCIAMO UN LATO DI TAE CHE PU0' SPAVENTARE, MA UN RAGAZZO RITROVATOSI A VIVERE UNA VITA MOSTRUOSA E A LOTTARE PER UN PO' DI FELICITA', è CAPIBILE CHE SI PUO' CADERE, L'IMPORTANTE è SAPERSI RIALZARE. OGGI SCOPRIAMO COME è DIVENTATO PER META' UN DEMONE...NOTATE CHE LA SUA SCELTA AL PATTO è STATA NO PERCHE' PER LUI ERA IMPORTANTE VIVERE MA PERCHE' IL SUO UNICO PENSIERO, LA SUA UNICA PREOCCUPAZIONE ERANO I SUOI FRATELLI. SIA TAE CHE GLI ALTRI SONO SEMPRE PRONTI A SACRIFICARSI L'UNO PER L'ALTRO. NON PROMETTO NIENTE MA PRIMA CHE IO PARTA TRA DUE GIORNI, CERCHERO' DI METTERE IL SEGUITO CHE è GIA' PRONTO, DEVO GIUSTO TROVARE IL TEMPO TRA UNA COSA E L'ALTRA. PER ORA SPERO CHE QUESTO CAPITO VI SIA PIACIUTO. A PRESTO.
PS. DARK SHNEIDER SARA' IL RE DEMONE DELLA MIA STORIA. ADORO QUEST'ANIME, SE VI INTERESSA GUARDARLO SI INTITOLA (BASTARD). NE VALE LA PENA. ECCOLO VE LO PRESENTO LUI E' IL RE DEMONE DARK SHNEIDER. ULTIMO APPUNTO NEL MIO RACCONTO GLI HO DATO UN NOME DI MIA INVENZIONE. KISS KISS😘😘😘
XOXO MARYTAEKOOK.
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TOGETHER IN THE DARKNESS
FantasíaPuò un anima frantumata essere salvata nelle tenebre? fino ad oggi di questi esseri erano solo i libri a parlarne fin quando sono diventato uno di loro, come? non lo ricordo. Solo Lui può riuscire a salvarmi o forse NO!