Può un anima frantumata essere salvata nelle tenebre? fino ad oggi di questi esseri erano solo i libri a parlarne fin quando sono diventato uno di loro, come? non lo ricordo. Solo Lui può riuscire a salvarmi o forse NO!
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SEOKJIN...
La casa racchiude il calore della famiglia, la nostra casa, la nostra famiglia. Noi che per volere del destino ci siamo trovati, e per nostro volere ci siamo scelti. Sette fratelli legati da un amore che va ben oltre il legame di sangue. Sette caratteri diversi, sette personalità diverse, sette trascorsi diversi, uniti sempre e per sempre da un amore unico, difficile da spiegare a parole, comprensibile solo per chi come noi lo vive.
Sono molti gli scenari che sto facendo vivere a JeyJey, rendendolo parte dei nostri momenti passati, più felici. Desidero che sappia e senta, il bene che tutti noi gli vogliamo, ed abbiamo sentito, questo legame fraterno, sin da subito. Abbracciato a Lui, lo stringo sempre più forte con la paura che da un momento all'altro esali il suo ultimo respiro, con il terrore nel cuore, di vedere la sua figura ingrigirsi per sempre. Altri momenti creo nella sua mente, un viaggio a Los Angel, una cena al campeggio, davanti ad un fuoco scoppiettante a decorare le nostre fragorose risate al chiaro di luna, sotto un cielo stellato, una giornata al mare, giochi organizzati, anche infantili, un qualcosa di indescrivibilmente unico, fatto con la propria famiglia.
Siamo nel giardino della villa, ognuno di noi è impegnato in un'attività, J sta dipingendo un magnifico paesaggio, alle sue spalle, il suo amato lo osserva rapito, vedendo l'impeccabile talento che possiede. Quest'uomo ha un innato talento, è un asso, da il cento per cento di sé, sempre, in ogni cosa che fa, arrivando sempre primo.
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<<S-sei tornato>>
Scoppio a piangere vedendo Tae sul ciglio della porta, dando così libero sfogo, alla pena ed il senso di colpa che albergano nel mio animo. Sono stato così male al pensiero di non aver neanche provato a fermarlo.
<<Fratello...sei qui ma->>
<<Sono tornato Jin, calmati, sono qua>>
<<Suga ha visto... ha detto non saresti più tornato! È forse possibile che la sua visione sia errata? Non era mai successo prima>>
Non so se mi sta ascoltando o meno, o semplicemente sta evitando di dare risposta alle mille domande. Qualcosa non va, lo sento, posso percepirlo. Resto in piedi, in parte al letto, osservandolo silenzioso, tira fuori una boccetta contenente un liquido rosso, appena la stappa, capisco si tratta di sangue, l'odore mi arriva forte alle narici, è acro.