FILO ROSSO

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J-HOPE

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J-HOPE....

<<La colpa è solo ed unicamente TUA!>>

<<JHOPEEE!!>>.

Echeggia pesante il mio nome, urlatomi contro, in segno di ammonizione e rimprovero, da Namjoon.

<<È inutile che mi urli contro Nam... Non fate gli ipocriti, lo pensate tutti quanti voi!>>

<<Smettila di incolpare Jungkook per le scelte che ha fatto Tae...Non è colpa sua, come di nessuno in questa stanza!>>

<<NO...No Suga! Non posso smettere, è colpa sua se Tae ci ha lasciati>>.

<<In che modo sarebbe colpa mia? Dimmelo... perchè veramente non riesco a capire...Credi di essere l'unico ad averlo perso? Credi che a me non faccia male sapere che ha preferito scappare come un codardo, piuttosto che fidarsi di me... di noi, la sua famiglia? Potevamo cercare una soluzione insieme, ma no! Lui ha preferito percorrere la via più facile!>>

Rabbia, delusione, è questo ciò che sento nelle parole di Jungkook, ed io stupidamente, ho dato alito alla bocca, dimenticando che così facendo avrei ferito ancor di più mio fratello, non tenendo conto dei suoi sentimenti.

"Ed eccolo là, seduto a bordo letto, la testa china, a fissare l'oggetto delle sue pene, stringerlo tra le dita, con lacrime silenziose, di rabbia, dolore, delusione e sensi di colpa, ed io, povero stolto, invece che alleviare le sue pene, che faccio? Infierisco, come se non stesse già soffrendo abbastanza".

<<Scusami Kook ho esagerato, non ho pensato prima di parlare.... il punto è che avevo bisogno di trovare un colpevole, credendo....stupidamente, che così facendo, il mio cuore potesse alleviarsi.....Ti domando scusa....puoi perdonarmi?>>.

"Sono un idiota! Ho girato il coltello nella piaga, lacerando ancor di più il cuore dolorante di Jungkook, invece che darci man forte in un momento del genere, mi metto a peggiorare le cose. Mi picchiere da solo!"

Con l'animo affranto, mi porto difronte a Kookie, chinandomi sulle ginocchia, in maniera da ritrovarmi più in basso rispetto a Lui. Poso le mani sulle sue, per attirare la sua attenzione, stringendole insieme a quel pezzo di carta, facendogli capire che noi siamo qua, uniti, e mai soli, e che troveremo una soluzione, insieme.

Guardando i suoi occhi arrossati e gonfi, per le silenziose lacrime che solcano le sue guance, lo stringo forte tra le braccia, lasciando che senta attraverso ad esso, quanto sono addolorato per ciò che ho detto.

<<Scusami J... non pensavo realmente ciò che ho detto.... Perdonami>>

Lo sento scuotere la testa da parte a parte, continuando a tenerla sulla mia spalla.

<<No! No! Hobi... sono io a dovermi scusare, con tutti voi. Hai ragione è solo colpa mia.... se solo fossi stato più attento, se fossi stato più forte, se solo non mi sarei fatto mordere, il mio Tètè non sarebbe stato costretto a salvarmi la vita sacrificando sé stesso>>.

TOGETHER IN THE DARKNESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora