POTERE E SANGUE RARO

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JIN

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JIN...

Mi reco con la velocità di una stella cadente giù per le scale, non appena finisco di soggiogare Celine dicendole di dimenticare tutto e di lasciare la villa all'istante, per mai più fare ritorno.

Raggiungo l'atrio che porta in giardino, la scena che mi si para davanti mi paralizza, suscitando in me terrore. La mente viaggia riportandomi ad un Tae del passato, preoccupato che possa essere opera sua, preoccupato che il demone di allora sia tornato e fatto questo.

Eppure in passato questo stesso mostro, non lasciava nessuno in vita e con ancora le parti del corpo integre, sarà che forse in qualche modo J sia riuscito a portarlo via, salvandogli la vita?

<<JIN TI PREGO AIUTAMI, FA QUALCOSA, IO HO PROVATO ... è COLPA MIA!>>

La voce straziata di J, il viso consumato da lacrime e dolore, mi spezzano il cuore. Jungkook porta in braccio un ragazzo minutino, dai capelli argentati, i lineamenti del viso delicati, dolci, innocenti, sembra un angelo. Lo guardo, è inerme, incosciente, la testa penzola verso il basso, fuori dalle braccia di J, che lo sostengono, sorreggendolo con uno dalle spalle e con l'altro da sotto le ginocchia. Le braccia e le gambe del ragazzo giacciono senza vita, lungo il corpo del mio fratellino, entrambi sono ricoperti di sangue.

Kook presenta segni di lotta su tutto il corpo, posso vederli chiaramente, perché la parte superiore del suo abito è ridotta a brandelli.

Noto un particolare che mi inquieta, i suoi canini sono ancora ben esposti, vene di sangue si allargano sul volto e la bocca cola di sangue. Riporto lo sguardo sul ragazzo tra le sue braccia, vedo segni di morsi, ma non capisco, anche J ne presenta uno ed è strano, dato che noi vampiri possiamo guarire subito, grazie alla rigenerazione istantanea.

<<J-HOPEEEEE! NAMMM! DOVE SIETE, VI PREGO AIUTATE IL MIO AMICO>>.

Grida, abbandonandosi ad un pianto disperato, fatto di colpe.

Poggia delicatamente il ragazzo a terra, oltre il ciglio di casa, continuando a sostenerlo dalle spalle, piegandosi sull'argento, la testa poggia sulla spalla del ragazzo ed il pianto non si ferma, il senso di colpa che emana è forte, arrivando a toccarmi dentro. La vista di quella scena che mi tocca nel profondo, inconsapevolmente sta facendo piangere anche me. Titubante mi avvicino ai due.

<<Fratello mio cosa è accaduto? Dov'è Tae? Chi è stato a farvi questo>>.

<<È colpa mia .... AAAAAH! È solo colpa mia, cosa posso fare Jin non voglio perderlo!>>

"Che sia stato Lui a fare questo?"

<< Stai tranquillo è ancora vivo, anche se il suo cuore batte flebile, ma batte concentrati su di esso, puoi sentirlo anche tu>>.

Il problema che tutto questo sangue mi sta facendo perdere la lucidità, non riesco a controllarmi, sento man mano perdere il controllo. Con grande sforzo, mettendoci tutta la volontà riesco a portarmi dall'altra parte del gigantesco atrio.

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