ADDIO

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JUNGKOOK

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JUNGKOOK...

Ci siamo addormentati così, uno stretto nelle braccia dell'altro, dopo che Taehyung mi ha sfinito, letteralmente, risucchiandomi l'anima, dopo aver sconsacrato ogni centimetro della nostra camera, di quella che è diventata il nostro nido d'amore. Eravamo sfatti ma appagati.

Dopo il sesto round, dei nostri intensi amplessi, che mi hanno consumato internamente, mandandomi su un altro pianeta, soprattutto le volte che lo abbiamo fatto con la forza di noi vampiri.

Non esistono parole per poter descrivere cosa si prova, fisicamente e mentalmente, non ci sono limiti, è un piacevole impazzire, ed il corpo ne vuole sempre di più, quando durante l'atto, ci siamo assaggiati, la sensazione dei canini perforare le carni, mi ha risucchiato in un vortice di estasi, mentre il sangue scorreva lungo la gola, il tutto accompagnato dall'orgasmo che pian piano scendeva dalla testa propagandosi in tutto il colpo, è un qualcosa di indescrivibile, va solo provato.

Ci siamo coccolati nella vasca da bagno, che Tae ha pensato bene di aromatizzare l'acqua con petali di rose. Siamo stati lì per più di un'ora, avvolti dal tepore dell'acqua calda, con Tae accoccolato tra le mie braccia, adagiato sul mio dorso, parlando del più e del meno, aprendoci l'uno con l'altro, rivangando il passato, parlando di un futuro insieme.

Non mancavano i baci e i Ti amo, che ci ricordavano quanto ci amiamo. Finendo per fare l'amore ancora e ancora, possedendoci a vicenda. Io facendo Lui mio, non stando nella pelle quando era il suo turno di farmi suo, possedendoci fino a quando non ci siamo addormentati esausti ma felici.

Almeno io lo ero, anche se in parte. Più Noi parlavamo, più sentivo che qualcosa non andava. Avevo la sensazione che qualcosa mi sfuggisse, che Lui mi stava sfuggendo, lo sentivo scivolarmi tra le dita, come se qualcosa o qualcuno me lo stesse strappando via. Non ho voluto dire niente, non ho parlato con Tae di questa sensazione radicatisi nella bocca dello stomaco, non volevo preoccuparlo, né rovinare il nostro momento, se c'era qualcosa che lo turbava me ne avrebbe sicuramente parlato a momento debito, quando si fosse sentito pronto, potevo aspettare, volevo fidarmi, mi fidavo di Lui, se ci fosse stato un problema noi lo avremmo affrontato insieme.

Ho pensato che, se c'era realmente qualcosa che non andava, me lo avrebbe detto. Tae non mi avrebbe mai illuso, promettendomi molte cose, una di queste è stata la promessa di portarmi a vedere la Taekook, dicendomi che mi avrebbe tenuto al suo fianco durante il lancio della sua nuova collezione. Non mi avrebbe mai mentito, mai mi avrebbe illuso, Tae mi ama. Io mi fido di Taehyung.

Niente è mai stato così sbagliato, così brutale, così orribilmente ingiusto, come questo risveglio. Solo, è così che mi sono svegliato, quando Suga ha fatto irruzione nella mia camera, con tutti i ragazzi al suo seguito, questa stessa camera, dove fino a poche ore fa mi trovavo stretto, abbracciato, con l'uomo della mia vita.

Vuoto.

Smarrito.

Queste sono le sensazioni che al momento hanno preso possesso di me, natemi dentro, non appena ho sentito il letto farsi gigante e vuoto sotto la mia persona, questo stesso letto che poco fa mi bastava, perché Tae era qui con me, racchiudendo il mio tutto.

TOGETHER IN THE DARKNESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora