FIRMATO KIM

38 5 12
                                    


Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


JUNGKOOK...

Trovo rilassante il getto d'acqua calda scorrermi dalla testa, scivolando lungo i muscoli della schiena, fino a raggiungere i piedi. Ho bisogno che il tepore mi sciolga i nervi, portandosi via la tensione, anche sé guardando il mio membro ancora duro, mi sembra un compito arduo, dal momento che i miei pensieri sono rivolti ancora a Tae che sovrasta il mio corpo. 

Ci sto provando ma non riesco a scrollarmi dalla testa quei pochi secondi, non riesco a distogliere la mente dalla sua bocca schiusa a pochi centimetri dalla mia faccia, soprattutto non riesco a non pensare alle scintille, scoppiatemi nelle vene, correndomi, attraversando ogni fibra e cellula del mio corpo, trapassandomi l'anima, quando le nostre semi erezioni si sono per una frazione di secondo, anche se involontariamente, scontrate.

 La mia fantasia inizia a correre, troppo, chiudo gli occhi nel tentativo di pensare ad atro, sforzandomi di proiettare i miei pensieri a tutt'altro, ma tutto ciò che ottengo, è immaginarmi come sarebbe sentire le sue dita affusolate, accarezzarmi delicatamente, quelle stesse dita scivolano ora, lungo il mio collo, soffermandosi a giocare con il mio capezzolo, mentre la sua soffice bocca raggiunge l'incavo tra la spalla e il collo.

 L'erezione inizia a pulsare, talmente dura che mi fa male. Prima di riabbandonarmi di nuovo a pensieri poco casti, mi afferro il lungo pene, che mostra la punta rosea, gonfia di eccitazione. Lo stringo, afferrandolo, dalla base, con presa salda, esercitando una lieve pressione, comincio a pomparmi con ritmo lento e costante, ritornando a creare l'immagine di Tae nella mia mente.

Cercando d'immaginare cosa si prova ad avere la sua mano stretta sul mio pisello mentre la sua bocca fa suo ogni centimetro del mio corpo, lambendo e mordendo la mia pelle. Senza essermene reso conto, preso dal momento di eccitazione, ho aumentato il ritmo, gemiti trattenuti per paura di essere sentito, mi escono sconnessi, mi mordo il labbro inferiore cercando di trattenere il rumore del mio ansimare, mentre l'immaginazione continua a corre.

 Nell'istante in cui penso a come sarebbe il sapore della sua dolce bocca, che nella mia testa si trova a pochi millimetri dalla mia, uno stormo di farfalle si eleva nel mio stomaco, volando indisturbato. Questo mix di piacere, e nuove sensazioni, mi porta al limite, facendo crescere il mio piacere. l'orgasmo mi scende dalla testa, correndo come corrente, fino al bacino, ed esplodendo, provando la miglior venuta, fatta di pensieri sconci, mai provata prima d'ora. riversandomi tra le dita e sulle mattonelle della doccia a vetro.

 << Oh .... Sì..... T-Tae>>.

 Il suo nome abbandona le mie labbra, sussurrato e pieno di lussuria, con la voglia e il desiderio di sentire le sue mani su di me.

 Uscito dalla doccia con l'asciugamano legato in vita, vedo una scatola blu notte appoggiata sul letto, ed a quel punto, non posso che vergognarmi e spero con tutto me stesso che chiunque sia entrato a lasciarmela, l'ha fatto prima o dopo che mi masturbavo, prego ogni santo che non è stato Tae.

TOGETHER IN THE DARKNESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora