BRAMOSIA E DESIDERIO

43 4 6
                                    

JUNGKOOK

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

JUNGKOOK...

Yoongi non accenna a tornare, spero solo che arrivi in tempo per lo spettacolo di Jimin, secondo la brochure è il prossimo ad esibirsi. Mi sto godendo lo spettacolo con tutta serenità accanto all'uomo che mi piace. Perché si, per ora è ciò che sento, non posso dire che si tratta di qualcosa di più, di un volerlo conoscere, di un sentirmi costantemente attratto, di un mi piace da pazzi.

Anche se ho ritrovato i ricordi, sono comunque lontani, fanno parte del passato. Da subito ho sentito che c'era un forte legame tra noi, oggi capisco perché, ciò non toglie che quei sentimenti passati, quelle carezze vissute, quel desiderio di assaporare la sua bocca, appartengono al Jungkook di allora, non li sento più miei, ma ho tutte le intenzioni di crearmene di nuovi con Tètè al mio fianco. Desidero, anzi voglio, che siano più forti, più intensi, voglio che restino ben radicati in me, in noi, a tal punto da non permettere più a nessun soggiogamento di strapparmeli via di nuovo. 

Sta succedendo qualcosa al mio corpo, lo sento andare in tensione, i rumori intorno a me diventano più forti, mi rimbombano nelle orecchie, sento il sangue fluire nelle vene, varietà di profumi mi inondano le narici, sentendo già l'inebriante sensazione di sangue denso scivolarmi giù nella gola. Tae poggia la sua mano sulla mia, facendomi distogliere l'attenzione dal richiamo di questo nettare che riesce a destabilizzarmi. Mi rendo conto che a causa della troppa tensione, ho stretto le mani a pugno, poggiate sulle gambe, talmente strette da farmi sanguinare il palmo.

<<Kook .... Tutto bene?>>

<<Sì ... Sì ... ho solo bisogno di uscire un attimo, sto bene non preoccuparti>>. Da come mi guarda capisco di non essere riuscito del tutto a convincerlo.

<< Vado in bagno torno subito, aspettami pure qua non voglio rovinarti la serata>>.

<< Kook hai fame?>>. 

Non gli rispondo, dirigendomi verso l'uscita in tutta fetta. In realtà non so neanche se stesse ancora parlando o meno. L'unica cosa che è tornata a rimbombarmi nelle orecchie, facendo bruciare la mia gola, è il suono del sangue che mi raggiunge forte e chiaro insieme al buon profumo dolce amaro che emana. Uscito dalla sala mi dirigo verso i bagni, una volta entrato, poggio entrambe le mani sul lavandino, con la testa china su di esso. Respiro profondamente cercando di calmare l'irrefrenabile impulso di rientrare in quella maledetta sala e sbranare, dal primo all'ultimo umano presente, dissanguandoli.

 Apro il getto d'acqua sciacquandomi un paio di volte, sperando che l'acqua fredda possa aiutarmi, trascinandosi via la tensione di una costante lotta contro me stesso. Alzo la testa restando a fissare il mio riflesso che mostra i segni della bramosia di sangue. L'oro nei miei occhi è ora di un rosso quasi nero, vene di sangue prendono vita, partendomi dalla fronte scendendomi fin sopra le guance ed i canini sono ormai ben visibili. 

 Respiro.....

 Respiro......

Non riesco a controllarlo, ho fame, voglio il sangue, voglio sentirlo scorrermi in bocca, scendermi lungo le pareti della gola. Ormai senza controllo, raggiungo la porta del bagno in un millesimo di secondo, in preda a quell'istinto animale svegliatosi nel sentire il sangue fluire in quei caldi corpi.

TOGETHER IN THE DARKNESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora